I distributori automatici: l’evoluzione del vending

I distributori automatici: l'evoluzione del vending

Negli ultimi anni, in Italia, il mercato dei distributori automatici risulta essere uno dei più redditizi che sta dilagando e raggiungendo notevoli sviluppi. I distributori automatici rappresentano un vero e proprio sostegno per tutti coloro i quali vogliono fermarsi un attimo a sorseggiare un caffè o mangiare uno spuntino al volo prima di dedicarsi ai propri impegni: può trattarsi di un’agevolazione per i clienti o per i propri dipendenti in quanto consente di gestire in maniera flessibile impegni ed orari, con il beneficio di far combaciare anche un breve break.

Le origini dei distributori automatici

La storia della distribuzione automatica affonda le sue radici nell’antica Grecia grazie al noto matematico ed ingegnere Erone di Alessandria, che realizzò tramite diversi congegni meccanici il primo erogatore d’acqua santa, posto all’ingresso dei templi, il cui funzionamento era consentito in seguito all’inserimento di una moneta. Una storia di uomini e “macchinette” che giungono in Italia intorno agli anni ’40 dello scorso secolo per installare prima i distributori automatici della “Coca-Cola” per poi trasformarsi successivamente in pionieri del caffè in grani e infine stabilizzarsi con il principio dell’infusione tramite il quale si ottiene l’estrazione delle sostanze aromatiche del caffè

Le sane abitudini nella selezione dei prodotti

Ad oggi il grande mondo della distribuzione automatica spazia anche sul vasto tema della corretta alimentazione; ha invogliato le persone a nutrirsi con una consapevolezza maggiore, sperimentando e sensibilizzando le abitudini alimentari più sane: oltre alle classiche barrette di cioccolato e patatine in busta, si propongono prodotti biologici come frutta e verdura fresca, frutta essiccata o yogurt da bere, al di là di prodotti appositi per celiaci o qualsiasi altro tipo di intolleranza. Il settore del vending è stato approvato a pieni voti anche dagli psicologi, i quali hanno constatato che avere vicina un’area di ristoro a disposizione influisce positivamente sullo stato mentale delle persone. La capacità di prendere decisioni è infatti influenzata dalla stanchezza, nel corso della giornata lavorativa, inoltre, concedersi un caffè o uno spuntino aiuterebbe il cervello a ritrovare la giusta motivazione e di conseguenza a lavorare meglio.

La risposta del vending al covid-19

Le macchinette svolgono inoltre nel particolare contesto “covid-19” un sostegno indispensabile, poiché azzerano al massimo quelli che sono i contatti umani: grazie ai distributori automatici vengono evitate le lunghe folle che si accalcano ai bar, dimezzando così le interazioni tra persone. Alcune aziende di vending infatti hanno deciso di attrezzarsi al meglio per garantire ai propri clienti una pausa più sicura, tramite un apposito programma di igienizzazione. Al passo con i nuovi sviluppi tecnologici, il vending non è solo relegato all’ambito di uffici, aziende o strutture pubbliche, ma diventa un vero e proprio motore di nuove applicazioni: ai classici pulsanti vengono sostituiti tablet touch screen che agevolano la selezione dei prodotti; veri e propri computer che segnano il passaggio della nuova era di questo settore. Eppure questa attività che di giorno in giorno compie passi da gigante è ancora poco conosciuta, occorre dunque far emergere l’affascinante forza imprenditoriale della distribuzione automatica e lasciarsi trasportare dalla curiosità di un mondo ancora da scoprire…magari in compagnia di un ottimo caffè!

Fonte foto: Ishigaki Island Blue Sky Vending – Free photo on Pixabay

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