La pena di morte, punizione necessaria o ricerca di vendetta?

Pena di morte, punizione necessaria o ricerca di vendetta?

La pena di morte è da sempre oggetto di grandi dibattiti di genere etico, culturale, politico e morale in tutto il mondo, con risultati altamente differenti in ognuno di essi. Si tratta di una sanzione legale che prevede di togliere la vita alla persona condannata ed è presente sin dall’antichità.

 Tuttavia, essa è stata abolita nella maggioranza degli Stati, anche se alcuni ancora oggi la applicano per casi e motivazioni che variano di paese in paese. Solitamente, si ricorre a questa sanzione solo nei casi di colpe estremamente gravi come ad esempio l’omicidio, ma ci sono anche casi legati a motivazioni meno gravi come rapina o traffico di droga. Spesso, alcuni Stati prevedono la pena di morte per motivazioni legate all’orientamento sessuale o all’apostasia (abbandono della propria religione).

In Italia la pena di morte è stata in vigore fino al 1889. Successivamente fu reintrodotta durante il fascismo e fu definitivamente rimossa dalla Costituzione Italiana nel 2007.

Come detto in precedenza, la pena di morte ha generato molteplici dibattiti con opinioni notevolmente contrastanti. In quest’articolo vedremo quali sono le opinioni a favore e quali contro la pena di morte.

Opinioni a favore della pena di morte

  • Secondo alcuni sostenitori della pena di morte, quest’ultima è un modo valido per evitare che gravi crimini vengano commessi da eventuali criminali. Infatti, nella maggioranza dei casi, la paura di perdere la propria vita li scoraggerebbe.
  • Secondo altri sostenitori,  risulterebbe essere un modo per chiudere in qualche modo la ferita dei familiari della vittima (nel caso di omicidio, ad esempio), i quali sentono che la giustizia ha svolto correttamente il suo dovere. Infatti, nessun tipo di pena detentiva sarebbe in grado di ripagare la sofferenza causata da tale crimine.
  • Un’altra argomentazione a favore  riguarda il fatto che tale sanzione sarebbe meno costosa rispetto a tenere in carcere il colpevole. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato piuttosto il contrario, quindi sarebbe, in realtà, la pena di morte ad essere più costosa del carcere.
  • Infine, altri sostengono che sia necessaria nel momento in cui, nonostante privo di libertà, il cittadino colpevole continua ad avere un certo tipo di potenza e relazioni che compromettono la sicurezza della nazione.

       Opinioni contro la pena di morte

  • In molti sostengono che in caso di errore giudiziario bisognerebbe fare i conti con l’irreversibilità. Sono tanti i casi in cui persone condannate sono state scagionate in seguito a nuove prove, ma non sempre ciò è avvenuto nel tempo necessario per evitare la pena. In questo caso nulla potrà restituire la vita all’innocente erroneamente condannato.
  • Un’altra preoccupazione è legata alle disuguaglianze, in quanto spesso la pena di morte è stata applicata in maniera ingiusta e discriminatoria.
  • Dal punto di vista religioso, è assolutamente immorale e non compatibile con i valori della fede cristiana. Infatti, la dottrina cristiana la rifiuta, sostenendo invece di garantire la giustizia riscattando chi si è macchiato di peccato.

In conclusione, la pena di morte è una questione ancora aperta ed estremamente divisiva. Alcuni la ritengono necessaria, altri una sete di vendetta ingiusta ed immorale. Il dibattito rimane aperto in tutto il mondo, mentre diversi paesi (tra i quali Brasile, Israele, Perù, Guatemala) continuano ad applicarla.

 

fonte immagine: Freepik 

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