Il Mare del Nord è un mare epicontinentale dell’Europa Nord-Occidentale, che lambisce le coste di sette paesi: Norvegia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia e Regno Unito. Ha un’estensione di circa 570mila chilometri quadrati e una profondità media di circa cento metri, sebbene presenti punti molto più profondi come la Fossa Norvegese (oltre 700 metri) e aree di secca come il Dogger Bank (appena 15 metri). Grazie al continuo scambio d’acqua con l’Oceano Atlantico e all’influenza della corrente del Golfo, la sua temperatura oscilla tra i 6 e i 21 gradi. Lo sviluppo della civiltà europea moderna è stato fortemente influenzato dalle sue rotte commerciali, rendendolo un territorio conteso dai Romani, dai Vichinghi, dagli olandesi e dagli inglesi.
Indice dei contenuti
Il Mare del Nord: ieri e oggi | Descrizione del ruolo |
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Ruolo storico | Ponte per migrazioni (Angli, Sassoni), arena per le incursioni vichinghe e snodo commerciale per la Lega anseatica per beni come legname, pellicce e grano. |
Ruolo moderno | Hub logistico globale, strategica fonte di energia (petrolio, gas, eolico) e una delle aree di pesca più produttive e regolamentate al mondo. |
Le rotte commerciali del Mare del Nord nella storia
Il primo uso intensivo storicamente documentato del Mare del Nord come via di comunicazione fu quello dei Romani. Nel corso dei 3 secoli di dominazione della Britannia, i Romani ampliarono le loro conoscenze riguardo le sue rotte, permettendo lo sviluppo di un regolare traffico marittimo. Con il ritiro delle legioni, cominciò il periodo delle grandi migrazioni: Sassoni, Angli e Juti attraversarono il mare raggiungendo la Britannia. Fino all’anno 1050, il Mare del Nord funse da ponte per le popolazioni scandinave che effettuavano incursioni e commerciavano i bottini in patria. Con la morte dell’ultimo re danese-britannico Canuto II, le rotte persero importanza, ma a partire dal XII secolo, con l’affermazione della Lega anseatica, il mare ridiventò un punto di snodo dei commerci dell’Europa settentrionale. Il monopolio anseatico venne messo in discussione, a partire dal XV secolo, dall’ascesa di Paesi Bassi e Gran Bretagna. Le rotte del Mare del Nord divennero il punto focale per gli scambi delle materie prime provenienti dalle colonie. La rivalità mercantile tra le due potenze comportò 4 guerre, al termine delle quali la Gran Bretagna si affermò come principale potenza mercantile, rimanendo tale fino alla prima guerra mondiale.
L’importanza economica moderna: non solo navigazione
Oltre al suo ruolo storico, oggi il Mare del Nord è una risorsa economica fondamentale per l’Europa. A partire dagli anni ’60, sono stati scoperti vasti giacimenti di petrolio e gas naturale, che hanno reso nazioni come la Norvegia e il Regno Unito tra i principali produttori di idrocarburi del continente. Più recentemente, le sue acque poco profonde e i venti costanti lo hanno trasformato in un’area leader per lo sviluppo dell’energia eolica offshore, con la costruzione di enormi parchi eolici che contribuiscono in modo significativo alla transizione energetica europea. A ciò si aggiunge una fiorente industria della pesca, sebbene oggi strettamente regolamentata per garantirne la sostenibilità.
La navigazione oggi: porti e canali strategici
Dal XX secolo ad oggi, il Mare del Nord si è confermato come uno dei più importanti snodi dei traffici marittimi mondiali, con un’altissima concentrazione di navi, come monitorato da agenzie come l’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA). Sulle sue coste si affacciano alcuni tra i più grandi porti commerciali del mondo, tra cui Rotterdam (il più grande d’Europa), Anversa, Brema, Amburgo e Felixstowe. Nonostante tutti questi porti abbiano facile accesso alle rotte, la navigazione è particolarmente complessa a causa dell’intenso traffico e dell’elevato numero di pescherecci e impianti offshore. Le rotte commerciali più importanti si snodano anche su canali artificiali come quello di Kiel, che offre una scorciatoia strategica collegando il Mare del Nord al Mar Baltico.
Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 06/09/2025
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