Parte Area Sanremo Tour: in viaggio per un sogno

Area Sanremo

«Non si gioca con i sogni dei ragazzi». Queste le parole del Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo Maurizio Caridi. Ormai impegnato insieme a una giuria di esperti nella selezione dei giovani talenti sul territorio nazionale, è convinto che il progetto che prende oggi il nome di Area Sanremo sia l’unico vero trampolino di lancio verso l’Ariston, diffidate dalle imitazioni. Otto finalisti, a seguito di varie scremature, sempre più ardue, saranno infine giudicati dalla commissione Rai. Vedremo due dei migliaia di partecipanti all’Area Sanremo Tour sui grandi schermi nella prossima edizione di Sanremo.

Il 24 maggio, lo splendido e storico palco del Teatro Politeama, sotto intriganti luci soffuse, è stato sede della prima tappa dell’Area Sanremo Tour. Palpabile l’emozione dei primi partecipanti, ma le loro notevoli estensioni vocaliche non hanno tradito l’ardua preparazione di chi studia musica da sempre, né tantomeno la trepidazione di chi si è messo in gioco, testando le proprie doti sceniche. Area Sanremo si incastra nel progetto di Engage, garanzia per la serietà del casting di Sanremo. Grazie ad Engage, Serena Autieri, attrice cinematografica e di teatro, cantante di alto livello, nonché membro vivace della giuria di Area Sanremo Tour, si è vista circondata da ragazzi di talento nello spettacolo Rosso Napoletano, commedia musicale sulle Quattro Giornate di Napoli, presto nuovamente in tournée. Il cast decorrerà lo Stivale da Bolzano fino a Palermo dal 10 ottobre.

Area Sanremo: la ricetta dei sogni

I sogni dunque non sono stati traditi, ma fomentati, arricchiti. Il canto è stato considerato da Engage un talento chiave della persona. Le audizioni testano la capacità di comunicare emozioni in ambientazioni sempre diverse, tanto in teatro quanto nei centri commerciali, nelle piazze. Agognati sono i gioielli della città, quelli che la partenopea Serena Autieri non dubita di scovare nel territorio del napoletano. Fondamentale il collegamento tra Sanremo e la canzone napoletana, poli-secondo il Presidente Caridi- della musica leggera italiana. Il progetto, con denominazioni differenti nel passato, quali Una Voce per Sanremo o SanremoLab, ha visto fiorire voci del calibro di Arisa, di Noemi, o ancora di Anna Capasso, giovane cantante napoletana, forse volto meno noto.

«Avere occhi di tigre, trasmettere emozioni in tre minuti e aprire i cuori dei giurati», consiglia, sulla scorta della sua esperienza, la Capasso. Per lei Area Sanremo, ai suoi tempi Una Voce per Sanremo, ha significato prendere la decisione di studiare e impegnarsi sempre più. Ha approfondito teatro, cinema, musica. «La fama è molto lontana» continua «ma nella vita non è tanto importante essere famosi. Bisogna fare quello che si vuole veramente».

La Campania ha sempre rappresentato una fonte di entusiasmo e partecipazione, segno della volontà di aprire ai giovani talenti il mondo della musica. Serena Autieri afferma che a Napoli la ricerca non è  disperata, c’è della purezza in queste voci. Non sente di essere un membro giudicante, bensì una madrina, una dispensatrice di buoni consigli, perché in fondo anche lei da piccola sognava di salire su quel palco. L’importante di questo Tour non sarà infatti puramente il risultato finale, il percorso di formazione è quello che più conterà. Area Sanremo è un’occasione di crescita fondamentale, i partecipanti godranno del massimo rispetto per la loro dignità di artisti neonati.

I giovani saranno preparati a qualsiasi tipo di occasione performativa, affiancati da esperti del mestiere. In passato ci sono stati  grandi nomi come Roberto Vecchioni e Andrea Bocelli. Dopo le finali regionali, ci saranno le nazionali, nelle quali, in un clima di formativa contaminazione, ragazzi di tutta Italia entreranno in contatto, per crescere insieme, e affinare le proprie capacità di comunicare. Da quest’anno, per la grande affluenza degli anni trascorsi, sarà prevista a seguito della Finale una Finalissima, nella quale saranno scelti gli otto vincitori da presentare alla Rai.

Il progetto di Area Sanremo ha meritato il Premio della Critica, nella consapevolezza della grande opportunità offerta. È un progetto che ha sminuzzato i vincoli degli anni precedenti, aprendo la possibilità a tutti fra i 16 e i 36 anni di prendervi parte. I prossimi incontri di Area Sanremo Tour sono fissati per l’8 giugno alle ore 19.00 nel Centro Commerciale “Le Cotoniere” di Salerno, e per il 9 giugno a Viggiano in provincia di Potenza.

Serena Autieri consiglia ai partecipanti di Area Sanremo Tour un attento studio: di cercare, dentro di sé, la voglia di impegnarsi e, fuori di sé, la fiducia negli esperti che li guideranno nel loro cammino. Lavorare ed essere autocritici è necessario per la preparazione a un palco, perché è lì che bisogna tirar fuori il carattere. Una realtà spesso complessa come quella di Napoli genera in molti casi personalità che possono regalare ancor più direttamente il proprio vissuto, l’accesa sensibilità. Per queste anime delicate o forti più che mai, è garantito un rapporto saldo e trasparente. In giro è pieno di concorsi sotto il brand Sanremo, la speculazione è costante. L’unica patrocinata e riconosciuta è l’Area Sanremo Tour.

Non resta che augurare a questi giovanissimi di dare voce ai propri sogni, e che vinca il migliore!

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A proposito di Carolina Borrelli

Carolina Borrelli (1996) è iscritta al corso di dottorato in Filologia romanza presso l'Università di Siena. Il suo motto, «Χαλεπὰ τὰ καλά» (le cose belle sono difficili), la incoraggia ogni giorno a dare il meglio di sé, per quanto sappia di essere solo all’inizio di una grande avventura.

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