Ansia post sbornia: cos’è l’hangxiety

Hangxiety: cos’è l’ansia post sbornia

Eccedere con l’alcol, è risaputo, può essere molto rischioso e se ne consiglia sempre un uso moderato. Tuttavia, un fattore che molti sottovalutano nell’affrontare serate all’insegna di spritz, birre, shottini e, perché no, anche qualche calice di vino, è quello che gli aspetta il giorno dopo. In molti potranno ricordare, dopo una “notte da leoni”, di essersi svegliati con mal di testa, nausea, dolore alla vista della luce, ma un sintomo spesso sottovalutato è l’ansia post sbornia o hangxiety – o quello a cui solitamente ci si riferisce con “presa a male”.

L’ansia post sbornia è una realtà che, insieme ai soliti postumi da eccesso di alcol, si manifesta come un mix letale di emozioni negative: irrequietezza, paranoia, mancanza di concentrazione, senso di oppressione, depressione e soprattutto una attenta e ripetuta analisi di tutto ciò che si prova – in modo fallimentare – a ricordare della serata precedente. Insomma, niente di troppo divertente.

Perché l’ansia post sbornia

L’hangxiety, fusione delle parole inglesi hangover “postumi da sbornia” e anxiety “ansia”, ha una spiegazione scientifica: l’alcol stimola la produzione di dopamina – responsabile della sensazione euforica- nel cervello, inibendo la produzione di neurotrasmettitori che stabilizzando l’umore come la serotonina. Come conseguenza, il giorno successivo il corpo subisce un crollo di dopamina e altri ormoni che, unito agli altri sforzi che il corpo sta compiendo per espellere l’alcol, creano uno stato di ansia e irrequietezza nel soggetto.

I sintomi dell’ansia post sbornia sono riconducibili, nei casi più comuni, ad una rianalisi successiva degli avvenimenti della serata precedente come quanto si è stati stupidi o se ci si è messi in situazioni scomode e imbarazzanti. Nei casi più gravi, tuttavia, si può arrivare a delle vere e proprie crisi di panico. È il caso dei i soggetti più timidi e di coloro che soffrono di disturbi d’ansia, come confermato da uno studio di Mars Mash, ricercatore dell’unità di farmacologia di Londra, eseguito su un campione di 97 individui, sebbene non ne siano ancora scientificamente chiare le ragioni.

Pur consigliando sempre la moderazione nel consumo di alcolici, le precauzioni da prendere per evitare l’ansia post sbornia sembrano essere semplici: non bere a stomaco vuoto, cercare di bere acqua prima di ogni alcolico e, chiaramente, porsi un limite.

Se ormai il latte – o meglio, il vino – è già versato, c’è una buona notizia: è solo uno stato effimero. Mano a mano che il corpo regola le componenti chimiche, infatti,  l’hangxiety si affievolisce fino a sparire nel giro di qualche ora. Nel mentre, bisogna cercare di reidratarsi, riposare e mangiare cibi leggeri per favorire il riequilibrio corporeo. Per gli stati ansiosi, invece, si consiglia di distrarsi con attività rilassanti o, nei casi di eccessivo overthinking, cercare di affidarsi ai ricordi degli amici presenti durante la sbornia.

 

Photo Credit:  Freepik

A proposito di Chiara Leone

Zoomer classe '98, studentessa della scuola della vita, ma anche del corso magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane all'Orientale. Amante dell'America intera, interprete e traduttrice per vocazione. La curiosità come pane quotidiano insieme a serie tv, cibo, teatro, libri, musica, viaggi e sogni ad occhi aperti. Sempre pronta ad esprimermi e condividere, soprattutto se in lingue diverse.

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