Binge drinking: cos’è e come prevenirlo

Binge drinking: cos'è e come prevenirlo

A molte persone piace godersi un buon drink con amici o in famiglia ma spesso non ci si chiede se questa situazione possa tramutarsi in qualcosa di più serio e rischioso per la salute.  È importante saper distinguere tra l’essere un bevitore occasionale e uno abituale e comprendere che il consumo di alcol può trasformarsi facilmente in un un’abitudine che, a lungo andare, è difficile gestire. Con il termine «binge drinking» , letteralmente «abbuffata alcolica», si intende il consumo di grandi quantità di alcol in breve tempo o il bere per ubriacarsi. In particolare, il binge drinking consiste nel consumare in una singola occasione 5 o più bevande alcoliche per gli uomini e 4 o più bevande alcoliche per le donne in un tempo pari a circa 2 ore. L’età di insorgenza del disturbo da binge drinking va dai 18 ai 40 anni, anche se si tratta di un problema comune soprattutto tra gli adolescenti di sesso maschile. Purtroppo, la maggior parte dei giovani non è in grado di smettere di bere quando bisognerebbe farlo.

Differenze tra binge drinking e alcolismo

Spesso si pensa che il binge drinking e l’alcolismo siano la stessa cosa; in realtà, essere un binge drinker non significa necessariamente avere una dipendenza dall’alcol, anche se il rischio di creare assuefazione è elevato. Ciò avviene quando le abbuffate alcoliche diventano frequenti e vengono ripetute più volte in un mese; in tal caso si può parlare di alcolismo o disturbo da uso di alcol.

Cause del binge drinking

Le ragioni che inducono i giovani a consumare eccessive quantità di alcol sono varie. Può trattarsi di un festeggiamento in virtù di un’occasione particolare, frequentare amici che amano bere per divertirsi, trovare conforto nell’alcol in situazioni di stress o in seguito a delusioni d’amore. Spesso le persone più timide tendono a consumare alcol per combattere l’ansia sociale; altri ancora semplicemente perdono il controllo e non realizzano  quando sia necessario fermarsi.

Effetti del binge drinking

Una delle conseguenze a breve termine del binge drinking è l’intossicazione da alcol con i vari sintomi ad essa associati, come senso di euforia, nausea, vomito fino al più grave coma etilico. Inoltre, guidare in stato di ebbrezza aumenta il rischio di provocare incidenti stradali e può mettere in pericolo la vita di molte persone. Tra le conseguenze a lungo termine, oltre al pericolo di sviluppare dipendenza alcolica, bisogna menzionare l’insorgenza di malattie cardiovascolari, malattie al fegato e problemi a livello psicologico, come depressione o ansia.

Come prevenire il binge drinking

Per contrastare il binge drinking ed evitare di sviluppare una dipendenza da uso di alcol è consigliato riflettere sul motivo per il quale si decide di bere e sugli effetti non soltanto a lungo termine, ma anche su quelli che si possono riscontrare nella vita di tutti i giorni: come l’alcol influisce sulla concentrazione, sul percorso scolastico,  sul lavoro o qualsiasi altra attività.  Sarebbe, inoltre, opportuno riconsiderare la «drinking culture», secondo cui bere alcolici in determinate occasioni rappresenterebbe la normalità, mentre chi non beve suscita curiosità e non si sente a proprio agio.

Fonte immagine: Pixabay

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Ci ritroviamo impreparati dinanzi ad un mistero che da sempre l'uomo ha cercato di spiegare attraverso la musica, la poesia, il cinema ma in fondo nessuno sarà mai in grado di spiegare in modo oggettivo cosa sia l'amore, bisogna sperimentare, scoprire e affidarsi al proprio istinto. È a quel punto che entra in gioco la seconda fase, quella dell’amore vero e proprio. Amore: un sentimento profondo e duraturo che va oltre la passione L’amore prevede affetto per una persona, non si può amare qualcuno senza prima volerlo bene. Ma tutto ciò implica la stima, l’ammirazione e il rispetto per una persona che, a nostro parere, pensiamo di amare. L'amore, a differenza dell'innamoramento, si fonda su basi più solide, su un legame più profondo e radicato. E' un sentimento che cresce nel tempo, si nutre di conoscenza reciproca e di condivisione di valori e obiettivi. L'amore vero va oltre l'attrazione fisica e l'idealizzazione, abbracciando anche le imperfezioni e le fragilità dell'altro. Le fondamenta dell'amore: affetto, stima e rispetto reciproco Amare qualcuno significa guardarlo negli occhi e sorridere al solo pensiero di stargli vicino, amare significa avvertire il bisogno di avere accanto a quella persona “nella buona e nella cattiva sorte”. L'amore non è solo un'emozione, ma anche un impegno, una promessa di fedeltà e supporto reciproco. E' la capacità di vedere l'altro nella sua interezza, accogliendolo con i suoi pregi e i suoi difetti, e offrendogli un porto sicuro in cui potersi esprimere liberamente. La complessità dell'amore: gioia, malinconia e l'inevitabile nostalgia Ma bisogna ammetterlo, amare è anche sinonimo di sofferenza. Drammi, tradimenti, litigate è a questo che stai pensando? Beh no, non quel tipo di sofferenza. Piuttosto si tratta di una sorta di malinconia, che si traduce col tempo in un’insensata nostalgia dello stare bene. 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