Come i piani cottura con cappa integrata hanno rivoluzionato il modo di cucinare

Stai progettando la nuova cucina, o stai pensando di sostituire la tua con un modello più all’avanguardia? L’ultima innovazione, in termini di piastre e di fornelli, è il piano cottura con cappa integrata.

Elettrodomestici per la cottura che combinano in un unico prodotto piano cottura e cappa aspirante, la loro caratteristica principale è proprio questa: la cappa, anziché essere separata e posta sopra il piano cottura, è integrata in esso e si estende verticalmente sopra i fornelli.

Il risultato? Una soluzione elegante e funzionale, ma anche salvaspazio: non c’è bisogno di installare la cappa sulla parete, togliendo spazio ad un pensile, poiché è compresa nel piano cottura. L’effetto estetico è molto più gradevole, e l’aspirazione dei fumi e degli odori della cottura è decisamente più efficace in quanto la cappa si trova direttamente sopra le fonti di calore.

I vantaggi dei piani cottura a induzione

Scegliere un piano a induzione con cappa integrata Siemens consente di sfruttare in una sola volta tutti i vantaggi dell’induzione e della cappa integrata.

La cottura a induzione è:

  • molto efficiente dal punto di vista energetico, perché trasforma quasi tutta l’energia elettrica in calore poi utilizzato per cuocere il cibo. A differenza dei fornelli a gas o di quelli elettrici, che disperdono buona parte del calore, i piani cottura a induzione riscaldano solo la pentola e il cibo, senza sprecare energia;
  • veloce nel riscaldare le pentole e le padelle rispetto ai fornelli tradizionali: la cottura a induzione può ridurre il tempo di cottura del cibo del 50% rispetto alla cottura su fornelli a gas;
  • programmabile in modo preciso, in termini di temperatura: in questo modo si ottiene un maggiore controllo sulla cottura dei cibi e, al bisogno, è possibile modificare la potenza del fornello con effetto immediato;
  • più sicura rispetto ai fornelli tradizionali, poiché la superficie del piano cottura resta fredda al tatto, evitando che ci si scotti per errore (inoltre, la cottura a induzione si spegne automaticamente quando viene rimosso il recipiente dalla superficie di cottura);
  • facile da pulire: la superficie della piastra a induzione è liscia e piatta e, diventando fredda al tatto appena si toglie la pentola, può subito essere pulita con un panno umido così da togliere i residui di cibo.

La cappa integrata, dal canto suo, può contare su:

  • un design elegante: integrandosi perfettamente nel piano cottura, crea un effetto minimalista tornando particolarmente utile nelle cucine poco spaziose e negli open space;
  • un’efficienza elevata: la cappa integrata è posta direttamente sopra i fornelli, il che le consente di catturare odori e fumi in modo più efficace rispetto a una cappa tradizionale;
  • una notevole facilità di pulizia: la parte esterna della cappa può essere pulita con un panno umido, così come il piano in vetroceramica, mentre i filtri metallici sono lavabili in lavastoviglie;
  • una maggiore silenziosità, per via del funzionamento a velocità inferiore.

Come funziona la cottura a induzione

Presente negli Stati Uniti ormai da qualche decennio, la cottura a induzione è sempre più diffusa anche in Italia.

Il merito va a due caratteristiche su tutte: l’efficienza energetica e la sicurezza.

Per scaldare pentole e padelle, la cottura a induzione (come il nome stesso suggerisce) sfrutta il principio dell’induzione elettromagnetica. All’interno della piastra in vetroceramica scorre una bobina di rame che, attivata dalla corrente elettrica, genera un campo magnetico ad alta frequenza. Quando sul piano cottura si pone il recipiente da scaldare, il campo magnetico induce al suo interno una corrente, che va a scaldare direttamente il recipiente e ciò che esso contiene.

Tale funzionamento porta ad avere una tecnologia efficiente e sicura: la pentola stessa diventa l’elemento riscaldante, e la cottura dei cibi è molto più rapida rispetto alla cottura a gas o elettrica. Inoltre, poiché il campo magnetico si concentra solo nella pentola, la superficie del piano cottura rimane fredda, riducendo il rischio di ustioni accidentali.

Tuttavia, affinché la cottura a induzione funzioni, è necessario che le pentole siano fatte di materiali magnetici come l’acciaio inossidabile o il ferro. Le pentole in alluminio, rame o vetro non funzionano con la cottura a induzione, a meno che non siano dotate di un fondo magnetico apposito.

Quando scegliere un piano cottura con cappa integrata (e quali sono le diverse tipologie)

Sebbene un piano cottura con cappa integrata possa essere installato in ogni cucina, ci sono situazioni in cui si rivela più utile che in altre.

Innanzitutto, è una soluzione consigliabile nelle cucine piccole, laddove la cappa tradizionale ruberebbe spazio a un mobile contenitore. Inoltre, è la miglior scelta estetica per gli open space.

Quando cucina e zona giorno formano un ambiente unico, la cappa ha un ruolo importantissimo: chi non ama le soluzioni a vista, o non può affrontare la spesa di una cappa tradizionale di design, può optare per un piano cottura con cappa integrata, specialmente se i fornelli sono posti su un’isola a centro stanza (la cappa integrata non ostacola la visuale, e permette di eliminare immediatamente umidità e cattivi odori).

La cappa integrata può funzionare in modalità manuale o automatica: nel primo caso è consigliabile azionare la cappa poco prima di cominciare a cucinare per poi spegnerla dieci minuti dopo aver terminato; nel secondo caso, l’aspirazione si attiva in automatico e regola la potenza sulla base della quantità di vapori e odori emessi dalle pentole coi loro cibi.

A seconda del modello scelto, la cappa può essere integrata al centro del piano cottura a induzione, installata nel top della cucina quando le piastre sono più di una, oppure montata dietro il piano cottura, sul top della cucina, e azionabile tramite un pulsante.

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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