Come rimettersi in forma dopo gli eccessi di un’alimentazione sbagliata

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Alimentazione sbagliata? La Dott.ssa Martina Chiurazzi, biologa nutrizionista e PhD Student in Terapie Avanzate Biomediche e chirurgiche presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” spiega come rimettersi in forma 

Dopo aver discusso di come la pandemia abbia inciso negativamente sul nostro peso, è arrivato il momento di capire come correre ai ripari per perdere quei kili di troppo aiutando il nostro organismo a prevenire alcune malattie.
Ovviamente è fondamentale specificare che bisogna affidarsi sempre ad un professionista del campo quale un medico o un biologo nutrizionista poiché le diete fai da te e i social non sono in grado di consigliare uno schema personalizzato che tenga conto di fattori importanti quali l’età, il livello di attività fisica, la presenza di patologie ecc., ma al contrario in alcuni casi possono addirittura peggiorare la situazione.
Si raccomanda fortemente di diffidare anche di tutte quelle figure che s’improvvisano esperti in nutrizione e dispensano consigli per una corretta alimentazione senza però avere alcuna laurea specifica (Medicina o Biologia) che dia loro le competenze per prescrivere piani dietetici.
Attenzione perché con la salute non si scherza!
Un nutrizionista (medico o biologo) attraverso una visita accurata basata su un’ indagine personale e alimentare del paziente, misurazioni antropometriche e valutazione della composizione corporea mediante bioimpedenziometria, è in grado di formulare uno schema dietetico personalizzato in grado di garantire il giusto apporto di calorie e nutrienti, prevenire malattie legate all’obesità e ad abitudini alimentari scorrette ma soprattutto di educare ad uno stile di vita sano da mantenere per il resto della vita evitando l’effetto yo-yo.
Un’alimentazione corretta e bilanciata è necessaria per la cura della nostra salute e del nostro benessere psico-fisico.
Di seguito alcuni sani consigli da adottare giornalmente:
1. Mantenere una dieta sana, equilibrata e varia
  • consumando prevalentemente cereali integrali, legumi, verdura e frutta (ottime fonti di carboidrati, vitamine e sali minerali; cereali e legumi sono anche ottime fonti di proteine);
  • limitando cibi molto calorici, fritti, cibi ricchi di sale e bevande alcoliche;
2. bere molta acqua (circa 2 litri di acqua al giorno);
3. preferire spuntini sani (es. yogurt magri a frutta o frutta di stagione) a snack preconfezionati ricchi in grassi;
4. non saltare mai i pasti (il digiuno è sconsigliato) – La colazione è il pasto principale della giornata;
5. non esagerare con le quantità. Consiglio di consumare abbondanti quantità di verdura che presentano un elevato potere saziante;
6. attenzione al condimento (usare preferibilmente olio extravergine di oliva a crudo): limitare il consumo di grassi di origine animale (es. burro, lardo, strutto, panna);
7. preferire la cottura al vapore o nel forno, tecniche di cottura più salutari, in grado di preservare il contenuto vitaminico e minerale degli alimenti;
8. masticare lentamente per migliorare la digestione e aumentare il senso di sazietà:
​9. non andare a fare la spesa a digiuno, in quanto si rischia di essere tentati dall’acquistare cibi non sani e ricchi di calorie;
10. mantenere uno stile di vita attivo: per raggiungere un peso corporeo corretto, infatti, è importante associare un’alimentazione equilibrata ad una vita fisicamente più attiva (es. camminare a piedi invece di prendere l’auto, non usare l’ascensore ecc.).
N.B.
Nessun alimento deve essere demonizzato, ogni alimento è importante ma attenzione alla frequenza e alla quantità utilizzata.
Suggerimento:
Un’alimentazione sana deve prevedere almeno 5 pasti giornalieri:
1.Colazione
2.Spuntino della mattina
3.Pranzo
4.Spuntino del pomeriggio
5. Cena.
È meglio preferire uno schema di tipo mediterraneo che preveda un consumo giornaliero di cereali (pasta o riso e pane), frutta e verdura di stagione, olio EVO, latte e yogurt magri e un consumo settimanale di legumi (almeno 3 volte a settimana), pesce (>2 volte a settimana), carne bianca (1-2 volte a settimana), carne rossa (1 volta a settimana), uova, formaggi, latticini e salumi (massimo 1 volta a settimana).
Fonte immagine: Pixabay
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A proposito di Martina Chiurazzi

Biologa Nutrizionista PhD student in Terapie Avanzate Biomediche e chirurgiche Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

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