L’henné è una delle più antiche e apprezzate erbe tintorie naturali per la cura del capello. A differenza delle tinte chimiche, non penetra nella fibra capillare ma riveste il fusto legandosi alla cheratina. Questo processo non solo colora, ma rinforza e lucida la chioma, evitando i rischi di dermatiti e allergie spesso associati ai composti sintetici.
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Non solo rosso: conoscere le diverse erbe tintorie
È fondamentale chiarire che con “henné” ci si riferisce spesso a diverse piante. La conoscenza delle loro proprietà è la chiave per ottenere il colore desiderato.
- Henné Rosso (Lawsonia inermis): È l’unica vera pianta di henné. Il suo principio attivo, il lawsone, è una molecola tintoria che conferisce un caratteristico colore rosso-ramato. La sua efficacia è confermata da numerosi studi scientifici.
- Indigo (Indigofera tinctoria): Spesso chiamato “henné nero”, è un’erba che tinge di blu-viola. Usata in combinazione con la Lawsonia, permette di ottenere tonalità castane e nere.
- Henné Neutro (Cassia obovata): Non ha potere colorante (se non lievi riflessi dorati su capelli chiarissimi), ma è usata per le sue proprietà ristrutturanti e lucidanti.
Come ottenere colori diversi con le erbe tintorie
Il colore finale dipende sempre dalla base di partenza e dalla percentuale delle diverse polveri utilizzate nel mix.
Colore desiderato | Mix di erbe consigliato |
---|---|
Rosso rame / tiziano | 100% lawsonia inermis (henné rosso). |
Castano chiaro / medio | 50% lawsonia + 50% indigofera. (per toni più caldi, aggiungere cassia). |
Castano scuro | 30% lawsonia + 70% indigofera. |
Nero corvino (su capelli scuri) | Doppia applicazione: prima lawsonia pura, poi (dopo risciacquo) indigofera pura. |
Guida pratica: come preparare e applicare l’henné
La preparazione è un passaggio chiave per una buona resa del colore.
- Preparare la miscela: In una ciotola (non di metallo), versare la polvere scelta e aggiungere gradualmente acqua calda (non bollente) o infusi (es. camomilla per riflessi biondi, tè nero per scurire). Mescolare fino a ottenere una pasta liscia e omogenea, simile allo yogurt.
- Modulare il ph: Per ottenere toni caldi (rame), si possono aggiungere sostanze a ph acido come yogurt o tè. Per toni freddi (mogano, violaceo), si può aggiungere una punta di cucchiaino di bicarbonato. È sconsigliato usare limone o aceto puri, perché a lungo andare possono seccare il capello.
- Applicazione: Applicare la miscela su capelli puliti e leggermente umidi, dividendoli in sezioni e partendo dalle radici fino alle punte. Usare sempre i guanti.
- Posa: Coprire la testa con pellicola trasparente per mantenere l’umidità. I tempi di posa variano da 1-2 ore per semplici riflessi fino a 4-6 ore (o più) per una copertura intensa dei capelli bianchi.
- Risciacquo: Risciacquare abbondantemente con sola acqua. È consigliabile non usare shampoo per le successive 24-48 ore per permettere al colore di ossidarsi e fissarsi al meglio.
Avvertenze importanti: henné e tinte chimiche
Tingere i capelli con le erbe è un metodo sicuro, ma richiede alcune precauzioni.
- Test preliminare: Prima di applicare qualsiasi erba tintoria per la prima volta, è fondamentale fare un patch test su un angolo nascosto della pelle (es. dietro l’orecchio) per escludere reazioni allergiche.
- Henné e tinte/decolorazioni: La Lawsonia (henné rosso) è generalmente sicura con le tinte chimiche, ma può intensificare i toni rossi. Il vero rischio si presenta con l’Indigo: se applicato su capelli decolorati o biondo chiaro può dare riflessi verdi; se si tenta di decolorare un capello tinto con indigo, il risultato sarà quasi certamente un verde persistente e difficile da rimuovere.
- Qualità delle polveri: Utilizzare sempre erbe tintorie pure al 100%, senza picramato di sodio o altri additivi metallici che possono danneggiare i capelli e reagire pericolosamente con le tinte chimiche.