Il colpo di calore è un’emergenza medica causata da un eccessivo aumento della temperatura corporea (ipertermia), che si verifica quando i meccanismi di termoregolazione del corpo non riescono più a disperdere il calore. Con l’arrivo dell’estate, la prevenzione diventa essenziale, soprattutto per le fasce più a rischio come bambini e anziani.
Indice dei contenuti
Sintomi: come riconoscere un colpo di calore
Il sintomo principale del colpo di calore è una temperatura corporea che supera i 40°C, ma è spesso accompagnato da altri segnali. È importante distinguerlo dall’insolazione, che è causata specificamente dall’esposizione diretta della testa al sole. Secondo le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), i sintomi a cui prestare attenzione includono: mal di testa, forte debolezza, crampi, nausea e vomito, battito cardiaco accelerato (tachicardia), confusione mentale o perdita di lucidità e, nei casi più gravi, perdita di coscienza.
Cosa fare in caso di colpo di calore: i passaggi fondamentali
Un intervento tempestivo è fondamentale. Mantenere la calma e seguire questi passaggi può fare la differenza in attesa dei soccorsi.
| Azione immediata | Spiegazione (perché è importante) |
|---|---|
| Chiamare subito i soccorsi (112) | Il colpo di calore è un’emergenza medica che richiede un intervento professionale. |
| Spostare la persona all’ombra e al fresco | È il primo passo per interrompere l’aumento della temperatura corporea. |
| Slacciare o rimuovere gli indumenti stretti | Facilita la dispersione del calore dalla superficie della pelle. |
| Raffreddare il corpo con panni bagnati | Applicare impacchi di acqua fresca su fronte, collo, polsi e inguine aiuta ad abbassare la temperatura. |
Se la persona è cosciente, fatela bere acqua a piccoli sorsi. Cosa non fare: non somministrate bevande zuccherate, alcoliche o troppo fredde e non utilizzate ghiaccio a contatto diretto con la pelle, per evitare shock termici.
Come prevenire il colpo di calore: consigli pratici
La prevenzione, come raccomandato anche dal Ministero della Salute, si basa su semplici ma efficaci accorgimenti:
- Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde (generalmente tra le 11:00 e le 18:00) e non svolgere attività fisica intensa all’aperto.
- Indossare abiti leggeri, di colore chiaro e in fibre naturali come cotone o lino, che favoriscono la traspirazione.
- Idratarsi costantemente bevendo molta acqua, anche quando non si avverte la sete, per prevenire la disidratazione.
- Seguire una dieta leggera e ricca di frutta e verdura, consumando pasti facilmente digeribili.
- Proteggere la pelle e la testa con creme solari ad alta protezione, cappelli a tesa larga e occhiali da sole.
- Non lasciare mai nessuno, specialmente bambini o animali, in un’automobile parcheggiata al sole, neanche per pochi minuti.
Chi sono i soggetti più a rischio?
Sebbene chiunque possa subire un colpo di calore, alcune categorie sono più vulnerabili: neonati e bambini piccoli, a causa di una minore capacità di termoregolazione; anziani (sopra i 65 anni); persone con malattie croniche (es. cardiovascolari, respiratorie, diabete); chi assume farmaci che possono interferire con la termoregolazione (es. diuretici, antistaminici); e chi svolge lavori o sport che richiedono un grande sforzo fisico al caldo.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 27/09/2025

