Consigli di Lucilla Titta per un’alimentazione sana: quali sono?

Lucilla Titta: consigli per un’alimentazione sana

Lucilla Titta è una nutrizionista, direttrice del progetto SmartFood allo IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano. Si occupa di come la nutrizione può avere benefici o danni sulla nostra salute. Da anni si dedica anche alla divulgazione scientifica di queste informazioni per fornire uno strumento di prevenzione. Vediamo insieme, quindi, quali sono i consigli di Lucilla Titta per un’alimentazione sana.

I consigli di Lucilla Titta per vivere più a lungo e meglio 

Secondo lo IEO, esisterebbero 30 alimenti da consumare abitualmente per condurre una vita più sana e abbassare il rischio di malattie. Questi alimenti sono divisi in due gruppi:

Il primo gruppo è formato dagli alimenti che ci aiutano a vivere più a lungo perché contengono molecole di diverso tipo che hanno un’azione diretta sul DNA e sono in grado di modificare dei geni legati alla longevità e all’invecchiamento (alcuni di questi alimenti sono fragole, ciliegie, arancia rossa, capperi, cioccolato fondente…). Si tratta, quindi, di alimenti molto comuni, che si ritrovano spesso sulle nostre tavole.

Il secondo gruppo, invece, è formato da categorie di alimenti che ci proteggono, come legumi, cereali, erbe aromatiche e altri.

Il ruolo della carne nella nostra alimentazione

La carne non è inserita negli alimenti sopraelencati perché è correlata positivamente all’aumento di rischio di tumore al colon. Nonostante questo, la Dottoressa Titta non consiglia di eliminare completamente la carne ma di consumarla in maniera limitata. Invece per quanto riguarda uova, formaggi e pesce (ovvero elementi di origine animale) la nutrizionista ci consiglia di consumarle in questo modo:

Le uova due alla settimana

I formaggi freschi e magri due o tre volte a settimana massimo

Il pesce anche tre volte a settimana, soprattutto se si tratta di pesce azzurro

Il congelamento e scongelamento degli alimenti

Molti utilizzano il microonde per scongelare gli alimenti. In realtà, la dottoressa ci spiega che lo scongelamento rapido potrebbe modificare le caratteristiche organolettiche, consentire lo sviluppo di microrganismi e ridurre il potere nutrizionale di alcuni alimenti. La carne, ad esempio, durante lo scongelamento, può perdere molti liquidi, sale, zuccheri e vitamine. Oltre allo scongelamento, bisogna prestare attenzione anche a come congelare le varie pietanze: i microrganismi riescono a sopravvivere anche a basse temperature. Scongelando gli alimenti e cucinandoli all’istante alcuni batteri potrebbero essere eliminati, ma altri come lo stafilococco, producono tossine termoresistenti e questo potrebbe causare gastroenterite. Bisognerebbe quindi favorire i cibi freschi.

Nonostante ciò, la Dottoressa Titta ci consiglia di non condannare gli alimenti congelati perché alcuni di essi, malgrado il processo di scongelamento, riescono a mantenere le fibre, sali minerali e molto altro. Quindi, se non si ha la possibilità di avere cibi sempre freschi si può ricorrere a cibi congelati, che sono sicuramente meglio rispetto a non consumare del tutto determinati alimenti come le verdure o i legumi.

Questi erano alcuni dei consigli di Lucilla Titta che vi invitiamo a seguire per avere un’alimentazione sana.

Fonte immagine: Freepik

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Ci ritroviamo impreparati dinanzi ad un mistero che da sempre l'uomo ha cercato di spiegare attraverso la musica, la poesia, il cinema ma in fondo nessuno sarà mai in grado di spiegare in modo oggettivo cosa sia l'amore, bisogna sperimentare, scoprire e affidarsi al proprio istinto. È a quel punto che entra in gioco la seconda fase, quella dell’amore vero e proprio. Amore: un sentimento profondo e duraturo che va oltre la passione L’amore prevede affetto per una persona, non si può amare qualcuno senza prima volerlo bene. Ma tutto ciò implica la stima, l’ammirazione e il rispetto per una persona che, a nostro parere, pensiamo di amare. L'amore, a differenza dell'innamoramento, si fonda su basi più solide, su un legame più profondo e radicato. E' un sentimento che cresce nel tempo, si nutre di conoscenza reciproca e di condivisione di valori e obiettivi. L'amore vero va oltre l'attrazione fisica e l'idealizzazione, abbracciando anche le imperfezioni e le fragilità dell'altro. Le fondamenta dell'amore: affetto, stima e rispetto reciproco Amare qualcuno significa guardarlo negli occhi e sorridere al solo pensiero di stargli vicino, amare significa avvertire il bisogno di avere accanto a quella persona “nella buona e nella cattiva sorte”. L'amore non è solo un'emozione, ma anche un impegno, una promessa di fedeltà e supporto reciproco. E' la capacità di vedere l'altro nella sua interezza, accogliendolo con i suoi pregi e i suoi difetti, e offrendogli un porto sicuro in cui potersi esprimere liberamente. La complessità dell'amore: gioia, malinconia e l'inevitabile nostalgia Ma bisogna ammetterlo, amare è anche sinonimo di sofferenza. Drammi, tradimenti, litigate è a questo che stai pensando? Beh no, non quel tipo di sofferenza. Piuttosto si tratta di una sorta di malinconia, che si traduce col tempo in un’insensata nostalgia dello stare bene. 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