Cucina lombarda: 9 specialità da scoprire

Cucina lombarda

Se si pensa alla cucina lombarda, vengono immediatamente in mente il famoso risotto alla milanese, la cotoletta e magari l’ossobuco. Poi, probabilmente, nient’altro. La Lombardia non è di certo tra le regioni più rinomate d’Italia per le proprie specialità gastronomiche regionali; eppure questa regione può vantare di piatti tradizionali per tutti i gusti. I sapori caratteristici della cucina lombarda sono vari e molti diversi tra loro, con alimenti provenienti sia dalla vasta pianura, sia dal lago, sia dalle alte montagne.

Pronti a rivalutare la cucina lombarda? Andiamo a vedere 9 deliziosi piatti tipici, dagli antipasti ai dolci, da assaggiare assolutamente se vi trovate in questa regione!

  • Salumi e formaggi

Se desiderate fare un aperitivo, oppure iniziare il vostro pranzo, con un bel tagliere di salumi e formaggi, sappiate che la Lombardia vanta di uno dei più alti numeri di prodotti DOP e IGP della nostra nazione: ben 10 salumi e 14 formaggi! Allora, come non si potrebbe inserire questi due alimenti come la base della cucina lombarda? Prima di parlare di quella vera e propria, non si possono non nominare alcuni di questi tradizionali prodotti gastronomici. Tra i formaggi più noti, vi è sicuramente il Gorgonzola, da gustare sia nella sua versione dolce, sia in quella piccante. Altro formaggio DOP molto diffuso nella regione è il Taleggio, mentre esclusivi delle zone montane sono il Casera e il Bitto, utilizzati anche come condimento per le ricette tradizionali della Valtellina.
Passiamo a salumi e insaccati: sicuramente conoscerete il famosissimo salame Milano, ma ogni provincia della Lombardia presenta almeno un salame tipico, di cui il più particolare è indubbiamente il salame d’oca di Montara, nella provincia di Pavia. Tipica delle zone della Valtellina è la slinzega, piccola bresaola ricavata dalla bresaola classica, talvolta aromatizzata con i sapori tipici della montagna.

  • Sciatt

Piatto della cucina lombarda che desta particolare interesse soprattutto nei turisti è lo Sciatt in dialetto significa “rospetti”, ma tranquilli, questo delizioso antipasto non ha nulla a che vedere con gli anfibi! Si tratta di croccanti frittelle la cui pastella è a base di grano saraceno, che all’interno nascondono un cuore di delizioso formaggio filante (solitamente Casera). Gli sciatt nascono a Teglio, in provincia di Sondrio, ma potete gustarli in tutte le zone della Valtellina.

  • Pizzoccheri valtellinesi

Parlando della Valtellina e della cucina lombarda tradizionale, come si può non nominare i pizzoccheri? Si tratta di un primo piatto a base di tagliatelle di farina di grano saraceno, ingrediente caratteristico di parecchie pietanze caratteristiche provenienti da questa splendida valle. Il condimento, secondo la tradizione, è composto da verza (in alcune varianti sostituita da coste), casera fuso, burro e patate a pezzi. Un tripudio di sapori della montagna, da gustare soprattutto durante la stagione invernale.

  • Risotto al pesce persico

Quando si parla di primi piatti a base di pesce, si tende a pensare che questi possano essere caratteristici esclusivamente delle zone che affacciano sul mare. Ma anche i pesci d’acqua dolce possono costituire un’ottima base per la realizzazione di piatti sofisticati dal sapore raffinato: lo sanno molto bene le province di Lecco e Como. Da queste zone proviene, infatti, il risotto al pesce persico, cremoso primo piatto che deve la sua delicatezza proprio a questo pesce di lago, noto per la consistenza tenera della sua carne può essere inserito a pieno titolo come piatto della cucina lombarda.

  • Polenta taragna

Sebbene il termine polentone, con cui vengono spesso apostrofati gli abitanti dell’Italia settentrionale, non venga utilizzato con una connotazione particolarmente positiva, bisogna riconoscere che, in realtà, non ci sia nulla di male nell’essere dei mangiatori di polenta. Perché la polenta è buonissima. Questo alimento è ormai diffuso su tutto il suolo italiano attraverso numerose versioni, ma la polenta taragna si può definire unica nel suo genere. La taragna, originaria anch’essa della Valtellina, ma diffusa in tutto il territorio dell’Alta Lombardia, si distingue dalla versione tradizionale della polenta per l’uso dell’immancabile farina di grano saraceno, che ne determina il colore scuro e la consistenza, leggermente più dura e grumosa al palato. Il condimento tipico è a base di burro e formaggi di produzione locale, che variano quindi a seconda della zona in cui ci si ritrova ad assaporare questo delizioso piatto unico.

  • Polenta e misultin

Ancora polenta? Ebbene sì, ma qui viene utilizzata per accompagnare il secondo piatto simbolo del lago di Como, ampiamente diffuso in tutte le province di Como e Lecco: polenta e misultin. L’ingrediente principale è l’agone, pesciolino d’acqua dolce fatto essiccare e lavorato in più fasi per garantire una lunga conservazione. I missoltini, ovvero gli agoni essiccati e ricoperti di sale, vengono serviti dopo essere stati abbrustoliti alla griglia e accompagnati da polenta, solitamente anch’essa grigliata. Una pietanza semplice, ma al contempo gustosa, da accompagnare con un calice di buon vino locale!

  • Cassœula

Tra i piatti a base di carne più tradizionali della cucina lombarda, abbiamo la cassœula, derivante da una ricetta povera, di riciclo, e diffusa in tutta la regione. Questa saporitissima zuppa ha come ingredienti principali le parti più povere del maiale (come il muso, i piedini e la cotenna) e la verza stufata, anche se gli ingredienti possono subire variazioni a seconda della zona, nonché dalle tradizioni familiari. Un secondo piatto popolare e sostanzioso, perfetto per riscaldarsi e recuperare le energie durante i mesi più freddi.

  • Bisciola

Torniamo ancora alla provincia di Sondrio per parlare della bisciola, detta anche pan di fich o panettone delle Alpi, altro piatto tipico della cucina lombarda. Questo dolce, di antichissima tradizione, consiste in una soffice pagnottella dal sapore rustico, arricchita con burro, gherigli di noci e frutta secca essiccata, e nelle zone della Valtellina prende il posto del più noto panettone tradizionale durante il periodo natalizio. Sicuramente non tra i dolci meno calorici, ma sotto le feste ci si può concedere uno strappo alla regola!

  • Torta paesana

Concludiamo questa selezione di pietanze della cucina lombarda con il più noto dolce tipico della Brianza, la torta paesana, conosciuta anche come torta di latte o torta di pane. Come il nome suggerisce, si tratta di un dolce povero che ha origine dalla tradizione popolare, e nasce dalla necessità di riutilizzare gli avanzi di pane. Il pane secco veniva lasciato in ammollo nel latte per tutta la notte, spesso insaporito con altri ingredienti facilmente reperibili, come il cacao e le briciole di biscotti avanzati. Oggi la torta paesana viene preparata seguendo ricette diverse, a seconda della ricetta che viene tramandata nelle varie famiglie, ma la base rimane la stessa: pane raffermo, latte e cacao. Potete trovare facilmente questo dolce caratteristico alle sagre o alle feste di paese di tutta la Brianza, o, se volete, provare a riprodurlo in casa: la preparazione è davvero molto semplice!

Fonte immagini: Wikimedia Commons

A proposito di Paola Cannatà

Studentessa magistrale presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale". Le mie più grandi passioni sono i peluche e i film d'animazione Disney, ma adoro anche cinema, serie TV e anime (soprattutto di genere sci-fi), i videogiochi e il buon cibo.

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