Dipendenza da Cocaina, storia e come uscirne

La cocaina è stata usata per secoli in Sud America durante riti religiosi, come antifame e anestetico.

Arriva in Europa, portata dagli spagnoli, a seguito della conquista delle Americhe nel 1492 e da allora fu usata per diversi scopi, da quello medico a quello ricreativo.

Nel 1914, quando non era più possibile far finta di niente davanti agli effetti negativi di tale sostanza, primo fra tutti la dipendenza che scatenava, viene dichiarata illegale negli Stati Uniti e a seguire gli altri paesi ne hanno vietato la produzione e la vendita. Nonostante questo, la sua diffusione non si è arrestata e non è mai sparita dal mercato nero degli stupefacenti, tanto che attualmente è la seconda droga più usata nel mondo dopo la cannabis.

Uso ed effetti della cocaina

Può essere assunta per via orale (masticarne le foglie), sniffata, fumata o iniettata. Gli effetti cambiano per intensità e durata, ma generalmente si manifestano per un periodo compreso fra i 5 e i 90 minuti.

A breve termine, per quanto riguarda gli effetti fisici, chi ne fa uso sperimenta battito cardiaco accelerato, incremento della temperatura corporea e della pressione sanguigna, aumento della sudorazione e dilatazione delle pupille.

Gli effetti fisici sono secondari rispetto a quelli psichici, che nel breve termine comprendono una sensazione di felicità, benessere ed euforia, maggiore reattività fisica e mentale, maggiore energia e infaticabilità e, non ultimo, incremento della libido.

Quando gli effetti vanno pian piano sbiadendo, il soggetto si sente spossato, dolorante e senza energia.

A lungo termine, però, un individuo che abbia sviluppato una dipendenza è soggetto a un cambio della personalità che lo rende permanentemente irritabile, paranoico e a tratti depresso.

I sintomi fisici di un abuso continuativo si manifestano con numerose malattie autoimmuni, disfunzione erettile, ictus e infarti, oltre ovviamente all’usura delle mucose e delle zone dell’epidermide in contatto con la sostanza.

Quali sono i sintomi dell’astinenza da cocaina

Già dai primi utilizzi la cocaina crea una forte dipendenza. Un cocainomane in crisi di astinenza si riconosce dal craving, definito come il desiderio incontrollato della sostanza, per ottenere la quale il soggetto in questione farebbe di tutto. Fino a quel momento avrà un unico pensiero fisso: trovare la dose per rientrare in quello stato di alterazione. In questo stato mentale, la persona che sta sperimentando il craving dimenticherà tutto il resto, compreso il bisogno di nutrirsi e di prendersi cura della propria igiene personale.

Una cocainomane nella fase di craving può essere difficile da gestire per chi non è esperto di dipendenze.

Altri sintomi della crisi di astinenza sono depressione, scarso appetito, difficoltà a prendere sonno e disforia, ossia il contrario dello stato di euforia in cui ci si trova sotto l’effetto della sostanza, e quindi uno stato d’animo negativo.

Quando il consumo diventa abituale non se ne può più fare a meno. Il soggetto ricerca continuamente quella sensazione di benessere e, nonostante sia consapevole del potere che la droga esercita sulla sua mente, non riesce (e la maggior parte delle volte non vuole realmente) a smettere di ricercarla.

Uscire dalla dipendenza da cocaina

Nei casi di dipendenza da sostanze stupefacenti, ciò che solitamente è necessario per uscirne è una forte motivazione, che da sola non è però sufficiente. La motivazione è il primo passo verso una nuova vita. Il secondo passo è quello di capire che dalla dipendenza da cocaina non si può uscirne senza un supporto psicologico adeguato. In alcuni casi può essere prescritta una terapia farmacologica a supporto, ma quest’ultima non può in nessun modo essere considerata una scorciatoia verso la disintossicazione e da sola non ha alcun effetto.

Hai deciso di riprendere in mano la tua vita e cerchi il supporto di professionisti? Puoi rivolgerti al Centro San Nicola, un centro specializzato nella disintossicazione e riabilitazione nei casi di dipendenze da sostanze stupefacenti. Avrai la possibilità di essere seguito da un’equipe di medici, psicologi e counselor che ti seguiranno lungo un percorso personalizzato verso la libertà dalla droga.

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