Funghi commestibili, quali sono i migliori

Funghi commestibili

Dopo aver parlato dei funghi velenosi, vi raccontiamo oggi quali sono i funghi commestibili più buoni

I funghi sono organismi eucarioti, significa che possiedono delle cellule dotate di nucleo ed appartengono alla classe degli Ascomyceti o Basidiomyceti. Sono caratterizzati dalla presenza di un corpo fruttifero, il micelio, formato da filamenti di cellule chiamati ife, che crescono sottoterra o sulla superficie di altri organismi viventi o morti.

I funghi sono importanti per l’ecosistema perché svolgono diverse funzioni, come la decomposizione della materia organica, la simbiosi con le radici delle piante e la produzione di antibiotici.

Esistono molti tipi di funghi, alcuni commestibili e altri velenosi o non commestibili. Ecco alcuni esempi di funghi commestibili:

Agaricus: sono funghi a forma di cappello conico o a campana, di colore bianco o rossastro. Sono noti anche come funghi di prato o prataioli.

Boletus: sono funghi dalla carne soda e compatta, con un cappello sferico o appiattito e un piede cilindrico. Possono essere di colore rosso, bruno o nero.

Cantharellus: sono funghi commestibili a forma di coppa o di campana, di colore giallo o arancione. Sono noti anche come chiodini o finferli.

Lentinula: sono funghi a forma di cappello sferico o appiattito, di colore marrone scuro o nero. Sono noti anche come funghi shiitake.

Pleurotus: sono funghi a forma di cappello appiattito o concavo, di colore bianco, grigio o rosa. Sono noti anche come funghi ostrica.

Differenza tra funghi e tartufi:

I funghi e i tartufi sono entrambi tipi di organismi fungini che crescono sottoterra o sotto la corteccia degli alberi. Tuttavia, ci sono alcune differenze importanti tra i due:

Aspetto: I funghi commestibili e non hanno un aspetto più simile a quello di un frutto, mentre i tartufi hanno un aspetto più simile a quello di un tubero.

Habitat: I funghi crescono in molti ambienti diversi, come nei boschi, nei prati e persino nei nostri giardini. I tartufi, d’altra parte, crescono principalmente sotto la corteccia degli alberi in aree con terreni calcarei e climi temperati.

Sapore: I funghi hanno un sapore dolciastro o leggermente amarognolo, a seconda del tipo. I tartufi, d’altra parte, hanno un sapore molto intenso e particolare, che viene spesso descritto come “aromatico” o “notturno”.

Valore: I funghi sono spesso considerati un ingrediente economico e comune nella cucina di molti paesi. I tartufi, d’altra parte, sono molto più rari e sono considerati un lusso culinario, spesso venduti a prezzi molto elevati.

Modo di raccolta: I funghi possono essere raccolti facilmente con un coltello o una forchetta, mentre i tartufi vengono spesso trovati usando animali addestrati, come i maiali o i cani, che sono in grado di individuare l’odore dei tartufi nascosti sottoterra.

Perché mangiare funghi?

I funghi commestibili sono una fonte di nutrienti importanti per l’alimentazione umana. Possono essere una buona fonte di proteine, fibra alimentare, vitamine e minerali. Inoltre, i funghi sono poveri di grassi e calorie, questo li rende una scelta alimentare salutare per chi vuole mantenere o perdere peso.

Alcuni dei benefici specifici dei funghi sono:

Il fatto che contengono proteine, infatti i funghi sono una buona fonte di proteine vegetali, che sono importanti per la costruzione e il mantenimento dei tessuti del corpo;

Contengono vitamine e minerali, infatti funghi sono una buona fonte di vitamine del gruppo B, come la niacina, la riboflavina e la vitamina D. Inoltre, sono ricchi di minerali come il selenio, il potassio e il rame;
Possono aiutare a ridurre il colesterolo, alcuni studi hanno dimostrato che i funghi possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue;
Possono aiutare a prevenire alcune malattie, in quanto possono contenere composti con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che aiutano a prevenire alcune malattie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari;
Sono facili da preparare poiché i funghi commestibili sono versatili in cucina e possono essere facilmente aggiunti a molti piatti, sia caldi che freddi. Possono essere cucinati in molti modi diversi, come grigliati, saltati in padella o aggiunti a zuppe e insalate.

Tuttavia, è importante notare che alcuni funghi possono essere tossici se consumati crudi o non cucinati adeguatamente. È quindi importante assicurarsi di cucinare i funghi in modo appropriato e di acquistarli da fonti affidabili.

Come identificare i funghi velenosi

I funghi velenosi possono essere difficili da identificare, soprattutto perché molti di essi somigliano a specie commestibili. Inoltre, alcuni funghi velenosi possono essere letali anche se consumati in piccole quantità. Pertanto, è importante essere estremamente cauti quando si raccolgono funghi per il consumo e seguire alcune precauzioni fondamentali:
Non raccogliere mai funghi se non si è sicuri della loro identità;

È importante saper riconoscere i funghi commestibili sicuri. Esistono molti libri e risorse online che forniscono informazioni dettagliate sui funghi commestibili, inclusi i loro nomi comuni e scientifici, le loro caratteristiche distintive e dove crescono;

Non affidarsi a indizi superficiali, come il colore o l’odore, per determinare se un fungo è commestibile o velenoso. Molti funghi velenosi hanno un aspetto simile a quelli commestibili e alcuni funghi commestibili possono avere un odore sgradevole;

Non mangiare mai funghi selvatici se non si è completamente sicuri della loro identità. Se si hanno dubbi, è possibile portare  un campione da un esperto per un’identificazione accurata;

Se si ha accidentalmente ingerito un fungo velenoso o si sospetta di averlo fatto, bisogna cercare immediatamente assistenza medica. I sintomi di avvelenamento da funghi possono includere nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, debolezza, sudorazione, vertigini e confusione. Alcuni sintomi possono comparire subito dopo l’ingestione, mentre altri possono essere ritardati di ore o giorni.

3 ricette  con i funghi e annessa spiegazione:

Funghi trifolati: per questa ricetta bisogna utilizzare i funghi champignon, aglio, prezzemolo, olio d’oliva, sale e pepe. Pulire i funghi, tagliarli a fette sottili e metterli in una padella con un po’ d’olio d’oliva e l’aglio tritato. Farli saltare a fuoco vivace per qualche minuto, quindi aggiungere il prezzemolo tritato, il sale e il pepe. Continuare a cuocere a fuoco medio per altri 5-10 minuti, finché i funghi non saranno morbidi. Vanno serviti caldi come contorno o come condimento per la pasta.

Funghi al forno: per questa ricetta c’è bisogno dei funghi, formaggio grattugiato, pangrattato, prezzemolo tritato, aglio tritato, olio d’oliva e sale. Pulire i funghi e tagliarli a fette sottili. In una ciotola mescolare il formaggio grattugiato, il pangrattato, il prezzemolo e l’aglio tritato. Disporre i funghi in una teglia da forno, cospargerli con il mix di formaggio e pangrattato e irrorare con un po’ d’olio d’oliva. Infornare a 180°C per circa 20-25 minuti, finché i funghi non saranno dorati e croccanti. Servirli caldi come contorno o come antipasto.

Risotto ai funghi: per questa ricetta c’è bisogno di riso Arborio, funghi, cipolla, vino bianco, brodo di pollo, parmigiano grattugiato, burro e olio d’oliva. In una pentola far scaldare un po’ d’olio d’oliva e farvi soffriggere la cipolla tritata. Aggiungere i funghi tagliati a fette sottili e farli saltare per qualche minuto. Unire il riso e farlo tostare per un minuto, quindi sfumare con il vino bianco. Aggiungere il brodo caldo poco alla volta, mescolando di tanto in tanto, finché il riso non sarà cotto al punto giusto (circa 18-20 minuti). A fine cottura aggiungere il burro e il parmigiano grattugiato, mescolare bene e servire caldo.

Foto per l’articolo sui funghi commestibili: Pixabay

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