I benefici dell’alga nori: non solo sushi

I benefici dell'alga nori: non solo sushi

Essendo un ingrediente tanto conosciuto quanto sottovalutato, tutti i benefici dell’alga nori sono sconosciuti ai più.

L’associazione immediata che i più fanno è con il sushi giapponese o il poké hawaiiano; tuttavia, i benefici dell’alga nori la rendono non solo un ingrediente sorprendente e versatile ma anche ottimo  a livello nutrizionale. 
L’alga nori è un tipo di alga rossa, le cui origini sono da ricercarsi in Giappone, dove veniva originariamente impiegata per la preparazione di brodi e zuppe. Tuttavia, è arrivata a diffondersi gradualmente in tutto il mondo sia per i suoi benefici nutrizionali che per il suo rendimento in termini economici, grazie soprattutto alla diffusione della cucina tipica giapponese. Oggi, infatti, le coltivazioni di alga nori si estendono oltre i confini d’origine.
La diffusione dell’alga nori e l’aumento del suo impiego in cucina è attribuibile in primis alle sue connotazioni gustative. L’alga nori è, infatti, perfettamente in linea con il gusto umami: ciò è dovuto al glutammato in essa presente. Il glutammato, impiegato normalmente a livello industriale per la preparazione di dadi da brodo et similia, attiva le nostre papille gustative affiancando il sapore umami agli altri 4 fondamentali: dolce, amaro, acido, salato.

Da tenere in considerazione, come già anticipato, i benefici dell’alga nori e il suo apporto nutrizionale.

Essa, infatti, è caratterizzata da notevole quantitativo di proteine; è ricca di iodio, come tutte le alghe di mare caratteristicamente sapide, ed è povera di grassi e carboidrati.

L’alga nori è ideale per chi segue una dieta povera di calorie e vuole dare una spinta di sapore particolare alle proprie ricette. Inoltre, è un antiossidante naturale ed è ricca di minerali, vitamine tra cui la C e la A, omega 3, betacarotene, nonché acido folico. Naturalmente, i valori nutrizionali sono variabili, essi dipendono dalla specie, dalle condizioni e dall’ambiente in cui è coltivata, e da tutti i processi industriali a cui viene sottoposta prima della vendita.
Chiaro è che la forma in cui siamo abituati a trovarla in commercio, secca e in fogli, è il risultato di un processo di essiccazione che ne modifica anche leggermente le proprietà nutrizionali, oltre che forma e colore. I suddetti processi riducono, infatti, i benefici dell’alga nori per ciò che concerne il quantitativo di vitamine termolabili, come la C. L’alga nori viene raccolta, tritata e ridotta in una poltiglia che viene versata su un piano di bambù e fatta essiccare al sole o al forno per accelerarne il processo. Questo iter fa ottenere i tipici fogli che vengono staccati dal bambù, sagomati e impacchettati. In commercio, l’alga nori si trova anche in fiocchi, ma il formato che si preferisce dipende strettamente dalle ricette per cui si vuole utilizzarla. Tuttavia, è estremamente semplice tritare i fogli autonomamente, essendo essi più economici e facili da trovare in negozi biologici sia fisici che online.

L’alga nori può rivelarsi un alleato sorprendente per chi segue una dieta vegetariana e vegana.

Tra le vitamine caratteristiche dell’alga nori, spicca la vitamina B12, che tutti coloro che seguono una dieta vegetale o povera di carne, pesce e derivati dovrebbero assumere al di fuori dei pasti. Sebbene la biodisponibilità della B12 è notevolmente alta nella frutta secca e in alcuni legumi, le alghe forniscono un apporto della stessa equo e, in alcuni casi, superiore. Per quanto riguarda l’alga nori, è stato provato scientificamente che la vitamina B12 in essa contenuta sia in quantità considerevole e ben assorbibile. L’alga nori rappresenta, quindi, un’ottima fonte di vitamina B12 per i soggetti vegani e vegetariani.

L’impiego più conosciuto e diffuso dell’alga nori è legato alla preparazione di pietanze quali il sushi o il poké. Tuttavia, sempre più persone, sia onnivore che convertite ad una dieta più vegetale, sfruttano questo ingrediente per ricreare un sapore marino nei propri piatti. Pronti a scoprire tutta la potenzialità e i benefici dell’alga nori?

Di seguito 3 esempi di impiego dell’alga in ricette completamente vegetali, adatte a tutti:

  • Calamarata vegan

    I benefici dell’alga nori la rendono un ingrediente oltremodo accattivante per limitarne l’impiego nelle sole ricette orientali. Conferire ad un primo piatto il tipico sapore di mare senza l’ausilio del pescato non è più un’utopia. Per rilasciarne tutto l’aroma nel condimento per la pasta, si consiglia di tritare l’alga nori finemente al coltello insieme ad una manciata di capperi e qualche oliva nera e far rosolare il tutto in padella prima di aggiungere una manciata di pomodorini. L’alga, se di buona qualità, rilascerà molto sapore e conferirà un colore più scuro al sugo. Chi preferisce non mangiarla direttamente può anche utilizzarla in fogli e poi rimuoverli appena prima della mantecatura. 

 

  • Sushi vegetale

    Chi dice che, senza il pesce, bisogna rinunciare al piacere del sushi? Esistono, infatti tantissime varianti e ricette di sushi vegetariano che non si hanno proprio più scuse per evitare di cimentarsi in cucina e sperimentare. Alleata imprescindibile? L’alga nori! Oltre, naturalmente, a del riso adatto per il sushi che va preparato secondo le indicazioni normalmente riportate sulla confezione e condito con aceto di riso. L’assemblaggio dei roll viene eseguito a seconda delle preferenze. Una delle versioni più basic è sicuramente carota, cetriolo, avocado e, per chi preferisce, anche del tofu tagliato a stick.

 

  • Polpette al sapore di mare

    Hai voglia di una ricetta semplice, vegana e anti-spreco? Sfrutta i benefici dell’alga nori per conferire un caratteristico sapore di mare alle tue polpette!  Il plus della ricetta è la possibilità di consumare il pane raffermo che chiunque ha sempre in dispensa. Tutto quello che occorre fare è bagnare il pane raffermo in acqua per qualche minuto, per poi sminuzzarlo o mixarlo insieme all’alga nori, pomodori secchi, olive, prezzemolo, aglio, pepe, sale e olio e, se piacciono, peperoncino e qualche cucchiaio di lievito alimentare (lievito non vivo, utilizzato nella cucina vegetale per conferire il tipico sapore del formaggio grattugiato). Una volta ottenuto l’impasto basterà formare le polpette, passarle nel pangrattato e cuocerle secondo il metodo che più si preferisce.

Fonte immagine: Pixabay

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