Malloreddus alla campidanese: una ricetta sarda

Malloreddus alla campidanese: una ricetta sarda

La cucina tradizionale sarda è nota per essere ricca e diversificata, ma ciò che più sorprende è la grande quantità di formati di pasta che questa splendida regione ha da offrire. Questi vengono realizzati con pochi e semplici ingredienti e sono in grado di conquistare, insieme ai loro condimenti speciali, il palato di chi li prova per la prima volta. Tra i formati di pasta sarda si collocano, senza dubbio, la fregula, i culurgiones, che ricordano dei ravioli ripieni di pecorino, menta e patate, i maccarrones de busa, le lorighittas (anelli di pasta intrecciati), i malloreddus e molto altro. Oggi si propone la ricetta dei malloreddus alla campidanese, i tipici gnocchetti sardi; un primo piatto che è entrato a far parte della cultura e della tradizione sarde e che viene consumato quotidianamente nella terra dei 4 mori bendati.

Cosa sono i malloreddus

I malloreddus, conosciuti anche come «gnocchetti sardi», rientrano tra i tipi di pasta più apprezzati dagli abitanti della regione. La loro forma ricorda quella di una piccola conchiglia rigata e, per prepararli, bastano solo tre ingredienti: semola di grano duro, acqua e sale. Questi gnocchetti sono originari della zona del Campidano, grande pianura della Sardegna. Il termine «malloreddus» deriverebbe da «malloru», che in dialetto sardo campidanese significa «toro». Proprio per questo motivo sono anche noti come «vitellini»; la loro forma, infatti, ricorda dei piccoli bovini. Si possono trovare svariate ricette con i malloreddus che, grazie alla loro forma particolare, raccolgono molto bene ogni tipo di condimento. Gli gnocchetti, dunque, sono adatti alla realizzazione di moltissimi ma soprattutto deliziosi primi piatti.

Vediamo la ricetta dei malloreddus alla campidanese

I malloreddus alla campidanese sono facili e veloci da preparare. Il condimento è un sugo di pomodoro che prevede l’aggiunta della salsiccia ai semi d’anice.

Ingredienti per la pasta fatta in casa

-300 g di farina di semola di grano duro

-150 ml di acqua

-Sale  q.b.

Per preparare l’impasto dei malloreddus bisogna, per prima cosa, versare in una ciotola la farina. Creare un buco nel centro della farina e aggiungere l’acqua tiepida un po’ alla volta e un pizzico di sale. Cominciare a mescolare lentamente con le mani fino a formare un impasto omogeneo e facile da lavorare. A questo punto coprire con della pellicola e lasciare riposare almeno 30 minuti. Trascorso il tempo indicato, tagliare l’impasto e formare dei filoncini di circa 1 cm da tagliare poi a piccoli pezzi. Con l’aiuto di un rigagnocchi creare la forma desiderata.

Ingredienti per il condimento

-200 g di malloreddus

-1/2 bicchiere di vino bianco

-150 g di salsiccia ai semi d’anice

– Cipolla

-Pecorino q.b.

-350 g di passata di pomodoro

-Olio q.b.

-Sale

Procedimento

Per preparare i malloreddus alla campidanese, bisogna scaldare in un tegame l’olio con della cipolla tritata finemente. Aggiungere la salsiccia ai semi d’anice sbriciolata, fare rosolare per circa 5 minuti e sfumare il tutto con il vino bianco. Aggiungere la passata di pomodoro e un pizzico di sale. Nel frattempo portare a bollore una pentola con abbondante acqua salata e cuocere gli gnocchetti. Versare i malloreddus nella padella con il condimento e spolverare con una manciata di pecorino. Si consiglia di consumare i malloreddus alla campidanese subito dopo la preparazione per non disperderne le qualità.

Fonte immagine:  Wikimedia Commons

 

 

A proposito di Chiara Masala

Vedi tutti gli articoli di Chiara Masala

Commenta