Piercing al naso: 10 risposte a tipi, dolore, cura e costi

Piercing al naso

Il mondo dei piercing, così come quello dei tatuaggi, è molto vario. In questo articolo tratteremo del piercing al naso, una scelta molto richiesta che vanta una storia secolare. Prima di procedere, è fondamentale conoscere le informazioni principali per avere un quadro chiaro di cosa comporta e, soprattutto, per assicurarsi che il processo di guarigione avvenga nel modo corretto.

1. Quanti tipi di piercing al naso ci sono?

I più rinomati sono il nostril, sulla narice, e il septum, posizionato sulla membrana tra le due narici (e non sulla cartilagine del setto nasale, come si pensa erroneamente). Esistono però altre varietà:

  • Doppio nostril: due piercing sulla stessa narice o uno per lato.
  • Bridge: una barretta orizzontale sul ponte del naso, all’altezza degli occhi.
  • Rhino: un piercing verticale sulla punta del naso.
  • Nasallang: una barra unica che attraversa orizzontalmente entrambe le narici e il setto.

2. Come scegliere il piercing più adatto?

La scelta dipende dai gusti, ma è fondamentale tenere conto dell’anatomia del proprio naso. Un setto nasale deviato, ad esempio, potrebbe rendere difficile o sconsigliabile un septum. Per questo motivo, una consulenza con un piercer professionista è il primo passo da fare: saprà valutare la fattibilità e consigliare l’opzione migliore.

3. Quanto fa male un piercing al naso?

La soglia del dolore è soggettiva, ma il naso è una zona sensibile. In generale, il dolore è acuto ma dura solo pochi secondi. Molti descrivono la sensazione come un forte pizzicotto che provoca una lacrimazione involontaria. In una scala da 1 a 10, il septum si attesta solitamente su un 3-4/10, mentre il nostril (sulla cartilagine) può arrivare a 6-7/10.

Il momento del piercing al naso
Il momento del piercing al naso

4. Quali sono i rischi da considerare?

I rischi principali sono infezioni, reazioni allergiche e la formazione di bolle.

  • Infezioni: si evitano con una cura meticolosa e scegliendo uno studio professionale e sterile.
  • Reazioni allergiche: per il primo gioiello è fondamentale usare materiali biocompatibili come il Titanio da impianto (ASTM F-136) o l’oro 14k/18k senza nickel. Comunica sempre al piercer eventuali allergie.
  • Bolle da irritazione (spesso confuse con i cheloidi): sono piccole protuberanze vicino al foro, causate da urti, cure errate o un gioiello inadatto. I veri cheloidi sono cicatrici ipertrofiche rare e legate a una predisposizione genetica. Le bolle si risolvono con cure adeguate e pazienza.

5. Come prendersene cura al meglio?

La cura è semplice ma va eseguita con costanza. La regola principale è: non toccarlo mai con le mani sporche. Per la pulizia, usa una soluzione salina sterile (in spray o garze) 1-2 volte al giorno. È sconsigliato usare alcool, acqua ossigenata o disinfettanti aggressivi. Non rimuovere il gioiello e durante la guarigione evita piscine, mare e saune.

6. Il piercing al naso si infetta facilmente?

Essendo una zona esposta, il rischio esiste se la cura viene trascurata. I segnali di un’infezione sono: dolore persistente, gonfiore eccessivo, arrossamento intenso e secrezioni gialle/verdi (pus). In questi casi, non rimuovere il gioiello (potrebbe intrappolare l’infezione) e contatta subito il tuo piercer o un medico.

7. Quanto tempo impiega a guarire?

I tempi di guarigione variano molto in base alla posizione. Un piercing sembra guarito in superficie molto prima che il tessuto interno sia completamente cicatrizzato.

  • Septum: 2-3 mesi.
  • Nostril (narice): 4-6 mesi, a volte di più.
  • Bridge: 2-4 mesi.

8. Dopo quanto tempo si può cambiare gioiello?

È fondamentale attendere la fine del periodo di guarigione completo. Cambiare il gioiello troppo presto può causare traumi al tessuto e riaprire la ferita. Per il primo cambio, è sempre consigliabile tornare dal proprio piercer, che potrà farlo in sicurezza e con un gioiello di misura adeguata.

9. Quanto tempo impiega il foro a richiudersi?

Se il piercing viene rimosso durante il periodo di guarigione, il foro può chiudersi in poche ore o giorni. Su un piercing completamente guarito da anni, il foro potrebbe restringersi ma non chiudersi mai del tutto, anche se questo è molto soggettivo.

10. Quanto costa un piercing al naso?

Il prezzo di un piercing al naso oscilla mediamente tra i 40 e i 60 euro. Il costo include la procedura eseguita in ambiente sterile e il gioiello base in materiale biocompatibile. Il prezzo può variare in base alla fama dello studio e alla complessità del piercing.

Tabella comparativa dei piercing più comuni

Tipo di piercing Dolore stimato (1-10) Tempo di guarigione
Nostril (narice) 6-7 4-6+ mesi
Septum 3-4 2-3 mesi
Bridge 4-5 2-4 mesi

Affidarsi a un professionista e seguire le norme igieniche, come raccomandato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, è il modo migliore per godersi il proprio piercing al naso in totale sicurezza.

Immagine in evidenza presa da Pixabay.com e Pexels
Articolo aggiornato il: 22/08/2025

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