Ricetta Baba Ghanouj: come preparare la crema di melanzane egiziana

Ricettq egiziana: il Baba Ghanouj

Hai invitato amici a cena e vuoi sorprenderli con un menù particolare ed etnico? Ti sveliamo come preparare un piatto perfetto per l’occasione: il Baba Ghanouj. Si tratta di una ricetta egiziana, molto famosa in tutto il Medio Oriente, che rientra tra i mezze (antipasti) più amati. Questa crema di melanzane affumicata è diventata popolare anche nel Mediterraneo e, essendo naturalmente vegana, sta trovando sempre più spazio nei menù dei ristoranti italiani.

Il Baba Ghanouj può essere servito come antipasto con pane pita, crostini, o come contorno per piatti di carne o falafel. In Egitto, viene tradizionalmente accompagnato dal pane aish baladi. Una piccola curiosità: in Egitto si mangia spesso con le mani, usando il pane come posata per raccogliere le salse.

Le origini del Baba Ghanouj: una storia di affetto filiale

La storia delle origini del Baba Ghanouj è molto dolce. La leggenda narra che, secoli fa, una giovane donna, preoccupata per il padre anziano e senza denti, decise di creargli un piatto nutriente e facile da mangiare. Pestò delle melanzane cotte fino a ottenere una crema morbida. Il nome della ricetta, infatti, significa letteralmente “papà viziato” o “padre coccolato”, un omaggio a questo gesto d’amore.

Ingredienti per la ricetta

  • 2 melanzane grosse (circa 800 g totali)
  • 50 grammi di salsa tahina (crema di sesamo)
  • Il succo di 1 limone
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale e pepe nero q.b.
  • Menta fresca o prezzemolo per guarnire
  • Melagrana (opzionale, per guarnire)

La preparazione passo-passo

La preparazione del Baba Ghanouj è semplice, ma il segreto per un sapore autentico risiede nella cottura delle melanzane.

  1. Cottura delle melanzane: il metodo tradizionale per conferire il caratteristico sapore affumicato è cuocere le melanzane intere direttamente sulla fiamma del fornello, girandole spesso con una pinza finché la buccia non è completamente carbonizzata e la polpa interna tenerissima. In alternativa, si possono cuocere in forno: preriscaldare il forno a 200°C, bucherellare le melanzane con una forchetta e cuocerle su una teglia per circa 45-60 minuti, finché non saranno morbide e raggrinzite.
  2. Estrazione della polpa: una volta cotte, lasciare intiepidire le melanzane, poi tagliarle a metà per il lungo e, con un cucchiaio, estrarre tutta la polpa, scartando la buccia bruciata.
  3. Creazione della crema: mettere la polpa in un colino e lasciarla scolare per circa 15 minuti per eliminare l’acqua in eccesso, che potrebbe rendere la crema amara. Trasferire la polpa in una ciotola.
  4. Condimento: schiacciare la polpa con una forchetta per ottenere una consistenza rustica, oppure frullarla brevemente con un frullatore a immersione per una crema più liscia. Aggiungere la salsa tahina, il succo di limone, lo spicchio d’aglio tritato finemente (o schiacciato), un generoso filo d’olio, sale e pepe.
  5. Servizio: mescolare bene tutti gli ingredienti. Trasferire il Baba Ghanouj in una ciotola, creare un piccolo solco in superficie con un cucchiaio, irrorare con un altro filo d’olio e guarnire con foglie di menta fresca o prezzemolo tritato e, se graditi, alcuni chicchi di melagrana per un tocco di colore e acidità.

Consigli per un Baba Ghanouj perfetto

Consiglio Spiegazione e alternativa
Ottenere il sapore affumicato La cottura sulla fiamma viva è il metodo migliore. Se si usa il forno, si può aggiungere un pizzico di paprika affumicata alla crema per simulare l’aroma.
Regolare la tahina La tahina ha un sapore intenso. Aggiungerla gradualmente, assaggiando, per trovare il giusto equilibrio. Marche diverse possono avere sapori più o meno amari.
Consistenza della crema Per una consistenza più rustica e tradizionale, schiacciare la polpa a mano con una forchetta. Per una versione più moderna e vellutata, usare il frullatore.
Conservazione Il baba ghanouj si conserva in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 3-4 giorni. Il sapore, anzi, tende a migliorare il giorno dopo.

Non ti resta che deliziare i tuoi ospiti con questa freschissima e saporita ricetta egiziana, saranno molto soddisfatti!

Fonte immagine: Pixabay.

Articolo aggiornato il: 19/09/2025

 

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A proposito di Cocco Sabrina

Mi chiamo Sabrina Cocco, ho 21 anni e al momento sono una studentessa di Mediazione linguistica e culturale presso l'università ''L'Orientale'' di Napoli; ho sempre avuto un'indole per le lingue in particolare per l'inglese e il francese che studio tutt'ora, ma avendo frequentato un liceo classico in passato, mi è rimasta la passione per la letteratura sia antica che moderna e della lettura. Dopo il liceo mi sono avvicinata sempre più al mondo della politica e dell'attualità perchè penso che sia fondamentale conoscere il più possibile cosa succede nel mondo moderno, soprattutto per noi ragazzi che abbiamo tanta voglia di cambiare il mondo.Essendo scout da quando sono piccola, sono anche vicina al mondo del trekking, della natura e in generale delle escursioni anche a livello semi-esperto. La caratteristica che più sento mi contraddistingue è l'amore per la scoperta e in generale anche una grandissima curiosità nei confronti del mondo.

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