Prodotti tipici sardi, quali acquistare in vacanza

Prodotti tipici sardi, quali comprare in vacanza

Quante volte ci è capitato di trovarci in vacanza in un luogo ricco di cultura, soprattutto dal punto di vista culinario, e di essere in difficoltà davanti alla scelta di quali prodotti tipici acquistare e portare con noi a casa? Lo saprete sicuramente se siete già stati in vacanza in Sardegna, una terra meravigliosa dove il mare e le montagne si uniscono per dar vita a tantissimi prodotti tipici sardi dal sapore autentico ed indimenticabile. Se vi trovate in Sardegna o siete in procinto di andarci, vi diamo qualche consiglio sui prodotti locali che non possono assolutamente mancare nella vostra valigia al rientro dalle vacanze.

Prodotti tipici sardi da acquistare in vacanza

Partiamo dall’antipasto, dove sicuramente troveremo il pecorino sardo, prodotto in tante tipologie di stagionatura che variano dal formaggio fresco di giornata – utilizzato ad esempio per imbottire le seadas, un dolce tipico di cui parleremo più avanti, e diverse paste fresche – ai semi stagionati e più stagionati per i palati più forti, passando tra gli erborinati e speziati vari.

Uno dei prodotti tipici sardi da comprare e portare con sé a casa o da provare sul posto è sicuramente la salsiccia sarda, dalla tipica forma curva, viene prodotta generalmente con carne di suino, ma potete trovarla anche di cinghiale o di pecora. Tale salsiccia è uno dei prodotti tipici sardi protagonista indiscusso degli aperitivi e degli spuntini sardi.

Per completare l’antipasto non può mancare il famosissimo pane carasau, termine che deriva dal verbo sardo carasare, che significa tostare. Si tratta di un tipico pane sardo a forma di disco molto croccante, adatto ad essere conservato a lungo.

Nella tradizione culinaria sarda troviamo anche vari tipi di pasta fresca, tra cui i malloreddus, che in sardo significa vitellini, nell’immaginario collettivo dei pastori, infatti, questi gnocchetti assomigliavano a dei vitelli appena nati. Parte di una tradizione centenaria, venivano lavorati a mano in casa dalle massaie. Il piatto più tipico che viene preparato con questa pasta sono i Malloreddus alla campidanese, originario della zona di Campidano, il quale viene realizzato con ragù di salsiccia.

Passiamo ora al dolce, anche qui c’è l’imbarazzo della scelta tra i diversi prodotti tipici sardi, ma tra i dolci più apprezzati troviamo sicuramente le seadas, che nascono molto tempo fa dalle mani delle donne barbaricine, provenienti dalla Barbagia, le quali preparavano questi dolci in vista del rientro dei propri mariti dalla transumanza. Caratterizzate da un inconfondibile mix di dolce e salato, si tratta di dolcetti fritti, la cui forma ricorda quella di un raviolo, composti da farina di semola e strutto; vengono realizzati con una sfoglia che racchiude un cuore di formaggio fresco. Il loro gusto acidulo si sposa perfettamente con la scorza di limone. Le seadas sono dei prodotti tipici sardi che vanno gustati ben caldi e guarniti con mielezucchero a velo.

Per concludere, possiamo accompagnare il tutto con un buon liquore tipicamente sardo, il famosissimo mirto sardo; un liquore ottenuto per macerazione alcolica delle bacche di mirto, pianta tipica della macchia mediterranea. Il suo sapore è aromatico, leggermente amaro e con note speziate. La tradizione di preparare il mirto sardo fatto in casa nasce in tempi antichissimi, quando gli abitanti dell’isola utilizzavano i frutti di mirto per realizzare pozioni magiche e rimedi naturali, così la sua ricetta è stata tramandata di generazione in generazione.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Carmela Caruso

Vedi tutti gli articoli di Carmela Caruso

Commenta