Victoria Sponge Cake: la torta del tè del pomeriggio

Victoria Sponge Cake: storia, ricetta e curiosità della torta che accompagna il tè del pomeriggio

«Under certain circumstances there are few hours in life more agreeable than the hour dedicated to the ceremony known as afternoon tea». (H. James, The Portrait of a Lady, 1880-81)

Nonostante il tè fosse noto in Inghilterra fin dal 1650, quando veniva usato come costoso medicinale, solo alla fine del XVII secolo esso era stato introdotto a corte dove veniva sorbito nelle sue varianti (ad esempio verde), in porcellane di origine orientale e spesso accompagnato con liquori come il rum. È solo nel XVIII secolo che il tè entra a far parte della quotidianità delle famiglie più nobili e della loro servitù e con l’inizio del 1800 gli inglesi cominciarono a importarlo dall’India, colonia inglese, dove crescevano spontaneamente piante di tè.

Il rito del tè, sebbene oggi non più praticato nelle diverse e mutevoli forme legate alla stagione o all’orario della giornata in cui berlo, rimane tuttavia uno spazio di condivisione e di relax nell’arco della giornata. In principio, veniva accompagnato con una fetta di pane, un biscotto o una fetta di torta e, come scrive Jane Austen, l’abitudine di bere tè era elemento essenziale della vita delle ricche signore che visitavano le amiche, da cui erano esclusi gli uomini, ritenuti intrusi (per questo motivo, spesso, le sale da tè poterono costituire un favorevole luogo di incontro per sole donne, come le Suffragette, dove si discutevano animatamente tematiche femministe).

Sembra però che sia stata Lady Ann Mary Russell, duchessa di Bedford, negli anni ’40 dell’Ottocento, la prima a chiedere che la sua solita tazza di tè fumante venisse accompagnata, intorno alle 16, da pane e fettine di torta proprio per soddisfare un leggero senso di fame fra un pasto e l’altro serale. La dama di compagnia della Regina Vittoria, prima sovrana a risiedere a Buckingham Palace dal 1838, aveva così ideato un ‘diversivo’ nelle lunghe giornate delle nobili inglesi e la regina Victoria decise che quel momento della giornata sarebbe stato un appuntamento fisso, preparato con cura e in cui ogni dettaglio doveva sottolineare la nobiltà della famiglia che lo realizzava. Dagli abiti da pomeriggio ai servizi da tè raffinati, dai pasticcieri esperti ai prodotti eccellenti: ogni elemento non doveva essere lasciato al caso. Era nata quella che in Inghilterra oggi è chiamata “Tea Experience” o “Afternoon Tea”, un rito sociale che grazie a Sua Maestà divenne una vera immancabile istituzione, che ancora oggi si arricchisce di golosità dolci e salate: scones, tramezzini, biscotti al burro e, ovviamente, piccoli tranci di quella torta “semplice, ma gustosa”, che amava tanto la regina, che prese il nome d Victoria sandwich (della Victoria Sponge Cake).

Victoria Sponge Cake: ricetta

La versione originale di questa torta non era la grande torta rotonda spesso servita nelle case della nobiltà inglese (se avete seguito la serie tv Downton Abbey sapete a quale si fa riferimento), bensì una pila di finger sandwich, fettine di torta farcita, ovvero pan di Spagna spalmati di crema al burro e confetture (le “gradevoli conserve” come le definisce, nella ricetta, Isabella Beeton in The Book of Household Management). Spesso assimilata alla torta Madera, perché “bianca” come questa che veniva accompagnata con un bicchiere di vino Madera come alternativa più sostanziosa al tè del pomeriggio (rettangolare e in teglie rivestite di zucchero), la Victoria Sponge Cake è molto semplice da preparare.

Questa torta ha una struttura “spugnosa” (da qui il nome) ed era realizzata con pochi ma semplici ingredienti: farina, uova, burro e zucchero e, solo grazie alla montatura degli albumi e alla lavorazione rigorosamente a mano, presentava l’altezza che la contraddistingue e che la rendeva pomposa, ma elegante («Devi incorporare con delicatezza! Stai facendo una torta, non sbatti mica un tappeto!», Downtown Abbey, stag. 2, ep. 2).

La base di questa torta è una torta burrosa come quella della già citata Madera (lavorazione “a impasto”- flour batter method), ma per una variante più leggera si può realizzare una Chiffon Cake o una Angel Cake, sebbene in uno stampo rotondo e si consiglia la cottura separata delle due parti (così da conferire alla torta un’altezza maggiore). La farcitura originale è invece composta da crema al burro e confettura di lamponi (o rossa), ma oggi sono ammesse panna e la variante di confettura alle fragole.

Ingredienti:

4 uova a temperatura ambiente

200 gr. burro a temperatura ambiente

200 gr. zucchero extrafine

200 gr. farina

2,5 gr. di lievito in polvere (facoltativo)

1 pizzico di sale

70 gr. di confettura di fragole (o altro gusto)

250 gr. di whipped cream (o double cream, da sostituire con panna o con crema mista di mascarpone e panna in parti uguali o con panna e formaggio spalmabile)

zucchero a velo q.b.

Preparazione:

Preriscaldate il forno a 180°. Imburrate uno stampo quadrato (per i sandwich) o rotondo e foderate lo stampo con carta forno imburrata e spolverate con un misto di zucchero e farina. In una ciotola mescolate uova, farina, sale e lievito. In un’altra ciotola lavorate il burro con un cucchiaio di legno finché non diviene cremoso e aggiungete lo zucchero. Incorporate poca farina per impedire all’impasto di impazzire e aggiungete gradualmente le uova. Continuate a lavorare il composto per 2 minuti, fino a quando non sarà leggero e soffice. Aggiungete tutta la farina fino a far diventare il composto denso e cremoso. Versatelo nella teglia e infornate per 30-40 minuti. Dopo aver fatto raffreddare la torta per 20 minuti, estraetela dallo stampo e lasciatela raffreddare completamente. Se avete realizzato due torte, spalmate la metà inferiore con la confettura e la superiore con la crema. Se invece avete realizzato una sola torta, dopo averla tagliata a metà, farcitela e spolverizzate con zucchero a velo. Affettate la torta in 6 strisce uguali e poi di traverso in 3 parti per creare 18 sandwich. Servite su un alzata da portata, impilati in file da tre e con una fumante tazza da tè.

Enjoy your Afternoon Tea!

Il consiglio in più: Se avete l’opportunità e il desiderio di immergervi per un pomeriggio nell’atmosfera inglese del XIX secolo potete prenotare un tavolo qui, nella storica location romana della sala da tè Babingtons.

Fonte immagine: pixabay

Eleonora Vitale

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A proposito di Eleonora Vitale

Nata a Napoli il 29 luglio 1988, conduce studi classici fino alla laurea in Filologia, Letterature e Civiltà del Mondo Antico. Da sempre impegnata nella formazione di bambini e ragazzi, adora la carta riciclata e le foto vintage, ama viaggiare, scrivere racconti, preparare dolci, dipingere e leggere, soprattutto testi della letteratura classica e mediorientale.

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