Tra maternità e lavoro, è possibile un equilibrio?

Tra maternità e lavoro è possibile un equilibrio?

La maternità legata al tema del lavoro è da sempre uno dei temi più sentiti dalle donne. In alcuni casi lavorare e fare da mamma si è convertito in un vero e proprio tabù, tra i più difficili da demolire. La maternità, talvolta, viene vissuta come una vera e propria necessità senza la quale non ci si riesce a considerare “pienamente donna”, come il bisogno di avere un lavoro al di fuori della sfera domestica.

Con spigliatezza ed ironia, il mese scorso è stato portato questo tema tanto delicato sul celebre Palco del Teatro Ariston grazie al toccante, ed autobiografico, monologo della co-conduttrice per la quarta serata del Festival di Sanremo, Chiara Francini, la quale ha espresso tutti i dilemmi che ruotano intorno ad una maternità che, per scelta o meno, per lei, come per tante altre donne, non è mai arrivata, condizione che l’ha portata a considerarsi, talvolta, irrazionalmente una “donna a metà” o una “donna sbagliata.”

Nulla di più lontano dalla realtà. In alcuni casi, fattori e circostanze esterne, decidono per noi privandoci di quelli che sono nostri sacrosanti diritti: la volontà e la possibilità di scegliere per noi stessi ma, in altri casi, proprio in virtù del diritto di scegliere il primo cammino, ci sono donne che preferiscono imboccare strade altre, strade che divergono da quelle tracciate dai dogmi, dalle convenzioni e dai pregiudizi della società, strade che sono espressione della propria rivendicazione della facoltà di scegliere.

È stato dimostrato come sia tutt’altro che facile, per le donne, conciliare la vita lavorativa e la vita familiare e/o domestica. Pertanto, non dovrebbe sorprendere la decisione di qualcuno di perseguire i propri sogni e le proprie ambizioni personali e lavorative, in barba al ruolo stabilito rigidamente dalla società di “moglie e mamma perfetta.”

C’è chi però si accinge in questa tortuosa e, al contempo, perché no, meravigliosa esperienza che vede le donne mamme e lavoratrici allo stesso tempo. Senza alcun dubbio, un percorso difficile da intraprendere e che dà mostra di forze ed energie inimmaginabili, non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto mentale. In questa circostanza, spesso le donne si ritrovano più sole che mai, principalmente perché le agevolazioni da parte dei datori di lavoro, talvolta, sono esigue e in alcuni casi inesistenti.

Oggi giorno sono stati fatti passi da gigante ottenendo conquiste un tempo inimmaginabili, frutto di battaglie in difesa delle tutele a favore delle lavoratrici madri. Sono state stabilite vere e proprie norme, congedi, diritti da rispettare in tutto e per tutto come i permessi obbligatori e novità come lo smart working.

È un cammino, tuttavia, ancora impervio, di fatto, sono ancora numerose le donne che hanno dichiarato di aver subito delle conseguenze negative sulla propria vita lavorativa in seguito alla loro maternità e alcune addirittura temendone i risvolti negativi, si sentono ancora oggi obbligate a ritardare la scelta di avere figli.

Fonte immagine: pexels.com 

A proposito di Mangiacapre Giulia

Sono Mangiacapre Giulia, ho 23 anni e sono laureata in Lingue, letterature e culture moderne europee presso l'Università degli studi di Napoli "Federico II". Attualmente sono laureanda presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".

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