7 angeli dell’Apocalisse: chi sono?

7 angeli dell'Apocalisse, chi sono?

All’interno dell’ultimo libro della Bibbia, l’Apocalisse, troviamo la presenza dei “7 angeli dell’Apocalisse”, importanti in quanto esecutori della volontà di Cristo, infatti sono posizionati di fronte al trono di Dio.

L’azione simbolica dei 7 angeli dell’Apocalisse, come quella dei cavalieri d’altronde, è così importante che all’interno del libro vengono menzionati numerose volte, 67 per la precisione: il libro dell’Apocalisse è l’unico tra i libri delle Sacre Scritture in cui gli angeli vengono nominati così tante volte. Molto interessante è il simbolismo del numero 7, il quale indica completezza. Inoltre, i loro nomi terminano con “El” che significa “Dio”.

Chi sono e cosa rappresentano?

Il primo dei 7 angeli dell’Apocalisse è Michele (Michael) a cui la Bibbia attribuisce esplicitamente il titolo di arcangelo. Il significato del suo nome è “Chi è come Dio?”. L’arcangelo Michele è ricordato per aver difeso Dio e la sua fede contro i seguaci di Satana. Viene rappresentato mentre impugna una spada lampeggiante. Il suo obiettivo è quello di proteggere gli uomini e aiutarli a distinguere il bene e il male.

Il secondo è Gabriele (Gabriel), il cui nome ha il significato “Dio è potente”. All’interno del libro dell’Apocalisse, l’angelo Gabriel è colui che chiama gli uccelli, invitandoli al banchetto di Dio in cui ci si sta cibando dei nemici di Dio. Dunque, gli uccelli hanno il compito di purificare la terra dal male. Nella tradizione cristiana è ricordato come il messaggero di Dio: rivelò a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista.

Il terzo dei 7 angeli dell’Apocalisse è l’angelo Raffaele (Raphael). Il suo nome significa “Dio Guarisce” e nell’Apocalisse è il capo dell’ordine angelico delle Virtù, infatti è il protettore dell’albero della vita nel giardino dell’Eden. La sua missione è portare la guarigione, infatti fu colui che restituì la vista al padre di Tobia: questo simboleggia aprire gli occhi alla verità dell’Onnipotente.

Il quarto è Uriele (Uriel) che significa “Dio infiamma”. Questo angelo governa l’elemento della Terra e viene rappresentato con un rotolo di papiro tra le mani: questo simboleggia la saggezza che fa da guida. La sua missione, infatti, è quella di aiutare l’uomo ad abbracciare le propria saggezza interiore.

Il quinto dei 7 angeli dell’Apocalisse è Barachiele (Barachiel) che significa “Benedizione di Dio”. L’angelo Barachiele viene considerato come uno dei serafini che custodiscono il trono di Dio, cioè il capo degli angeli custodi. Viene rappresentato con delle rose da distribuire e ognuna di esse rappresenta una grazia. Ha un compito molto importante in paradiso: quello di annunciare e consegnare le benedizioni di Dio alle persone.

Il sesto angelo è Gerudiele (Jehudiel) che significa “colui che glorifica Dio”, infatti è proprio il glorificatore di Dio. Viene rappresentato con una corona e flagello e simboleggia il cuore di Gesù Cristo. La sua missione è dare incoraggiamento, saggezza e forza alle persone.

L’ultimo dei 7 angeli dell’Apocalisse è Selatiele (Selaphiel) che significa “La preghiera di Dio”: infatti, la sua missione è quella di presentare le preghiere delle persone sulla terra a Dio in cielo.

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Immagine in evidenza: Wikipedia

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