Cosa sono i miti eziologici: 4 esempi

Cosa sono i miti eziologici: 4 esempi

Miti eziologici, scopriamo cosa sono!

Il termine eziologico deriva dal greco “etios” e significa “causa”, “origine”. I miti eziologici, infatti, spiegano l’origine di qualcosa: l’universo, il mondo oppure anche eventi soprannaturali.

I miti eziologici sono tipi di mito che caratterizzano la tradizione orale di un popolo e, in quanto miti, tendono ad assomigliare a delle favole con un intento moralistico, questo perché sono nati in quanto gli uomini non sapevano dare delle spiegazioni logiche agli eventi che li circondavano. 

Vediamo insieme 4 esempi di miti eziologici!

1. Il vaso di Pandora

Tra i miti eziologici più famosi c’è quello del vaso di Pandora, mito greco che spiega l’origine dei mali del mondo. Pandora, prima donna creata da Efesto, si sposò con Epimeteo. Zeus diede a Pandora un vado come regalo di nozze, dicendole che, però, non poteva aprirlo. Tuttavia, Pandora aveva una grande curiosità e voleva sapere cosa contenesse il vaso. Un giorno, allora, ignorando le parole di Zeus, lo aprì e fece uscire tutti i mali del mondo che il vaso conteneva. Cercò di chiuderlo nuovamente ma l’unica cosa che riuscì a mantenere fu Elpis, la divinità della speranza: da qui la celebre frase “la speranza è l’ultima cosa che si perde”.

2. Origine dell’albero di alloro

Secondo esempio dei miti eziologici c’è quello sull’origine dell’albero di alloro. Daphne era la ninfa degli alberi che Apollo perseguitava. Eros, un giorno, sparò una freccia ad Apollo per farlo innamorare di Daphne ma questa non lo colpì. Daphne, dunque, chiese aiuto al padre, Peneo, che la trasformò in un albero di alloro, che diventò sacro ad Apollo. Il mito, dunque, forse ci spiega il motivo per quale oggi gli alberi di alloro sono molto resistenti al sole mediterraneo.

3. Luna piena

Secondo questo mito eziologico, la luna piena ha diversi effetti sulle persone; alcune, infatti, si trasformano nei famosi lupi mannari o  licantropi.  I vari miti eziologici sulla luna hanno da sempre caratterizzato i popoli antichi che sviluppavano varie teorie sulla sua origine, non disponendo di strumenti adatti. Nell’antica Grecia c’era una divinità dedicata alla luna, Selena, la cui azione si diceva influenzasse la crescita dei racconti: forse è per questo che oggi si dice che la fase della Luna piena è favorevole all’agricoltura. I romani, invece, attribuivano la Dea Diana alla luna, dea della caccia. 

4. Mito della caverna

L’ultimo esempio dei miti eziologici è il mito della caverna, ossia quello attraverso cui Platone spiega come l’uomo ottiene la conoscenza, facendo la differenza tra quello che l’individuo percepisce come reale e come finzione. Questo mito ha diversi significati: dal punto di vista ontologico, nel mito vengono descritti due modi dell’essere, quello sensibile e quello intelligibile; dal punto di vista gnoseologico, le ombre che l’uomo vede all’interno della caverna rappresenta l’immaginazione; dal punto di vista teologico, colui che riesce ad uscire dalla caverna significa che ha valorizzato l‘anima e curato la propria dimensione interiore; dal punto di vista politico, colui che riesce ad uscire dalla caverna tornerebbe indietro per salvare gli altri prigionieri.

Immagine in evidenza per l’articolo sui miti eziologici; Pixabay

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