Agrifoglio di Natale: storia e caratteristiche

Agrifoglio di Natale: storia e caratteristiche

L’agrifoglio di Natale è una delle piante natalizie più conosciute al mondo e col passare del tempo si è convertito anche in un addobbo utile per decorare l’albero di Natale oppure viene utilizzato come centrotavola. Questa pianta è considerata una pianta magica, quasi un portafortuna, ed è composta da frutti rossi e foglie verdi. È molto resistente e può essere coltivata ovunque. Ma quali sono le sue origini e quali caratteristiche possiede?

Origini dell’agrifoglio di Natale

L’agrifoglio nacque per la prima volta in Irlanda e secondo le usanze del popolo veniva utilizzato per proteggersi contro i demoni. In più, era l’unica pianta che le persone potevano permettersi per decorare le loro case. Di questa meravigliosa pianta c’è dietro un’antica leggenda in cui un bambino orfano, una volta saputo della nascita di Gesù, decise di incamminarsi insieme agli altri pastori verso Betlemme e nel bel mezzo del cammino decise di creare una corona di rami d’alloro da offrire al nascituro. Una volta arrivato, l’orfanello si mise a piangere in quanto mortificato del suo umile dono, ma Gesù Bambino toccò la sua corona d’alloro, le foglie intrecciate iniziarono a brillare e le lacrime del piccolo che si erano posate sulle verdi foglie si trasformano in bacche rosse lucenti. Grazie a questa leggenda, l’agrifoglio si è convertito col passare del tempo in un simbolo fino ad essere nominato come “L’agrifoglio di Natale“.

Significato dell’agrifoglio 

Regalare una pianta d’agrifoglio secondo i linguaggio dei fiori ha un significato specifico a seconda del contesto. Solitamente donare questa pianta  simboleggia:

  • Augurio di longevità;
  • Augurio di serenità;
  • Augurio di successi;
  • Buona sorte.

Se invece volessimo soffermarci sul piano religioso l’agrifoglio di Natale richiama, come già anticipato dalla leggenda dell’orfanello, la corona di spine di Gesù Cristo e i frutti rossi il suo sangue, invece i boccioli bianchi la purezza della Madonna.

D’altronde, per chi volesse coltivare questa graziosa piantina, può benissimo farlo in un vaso, bisogna però aspettare il suo periodo di fioritura, ossia la fine della primavera, perché è il momento in cui le piante femminili producono piccoli frutti rossi con una superficie molto lucente. È consigliato coltivarla in zone ombreggianti e di annaffiarla solo quando il terreno è asciutto. In più è utile proteggere la zona di coltivazione da un parassita bianco chiamato cocciniglia che potrebbe attaccare le foglie rovinandole l’aspetto.

Agrifoglio e pungitopo

Perché parlare di questa differenza? L’agrifoglio e il pungitopo dal punto ti vista estetico si somigliano molto, ma queste due piante presentano delle differenze sostanziali. L’agrifoglio è caratterizzato da foglie che mantengono il loro colore intatto per tutto l’anno e hanno una forma ovale e luminosa, mentre il pungitopo presenta delle foglie soggette a cadere durante l’anno e la loro forma è molto simile a quella delle frecce.

L’agrifoglio di Natale in medicina

Dal punto di vista medico, le foglie, i fiori e le radici dell’agrifoglio possiedono anche caratteristiche essenziali. Tramite l’utilizzo delle tisane, le proprietà di questa pianta sono favorevoli nell’alleviare gonfiori addominali, febbri passeggere, catarro, per facilitare la respirazione e stimolare l’intestino dopo pasti molto abbondanti.

 

Fonte dell’immagine di copertina: Pexels

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