Antoni Gaudí: le 3 creazioni più famose

Antoni Gaudi: le 3 creazioni più famose

Antoni Gaudí è il più famoso architetto spagnolo ed il massimo esponente del modernismo catalano. Aveva un senso innato della geometria ed una capacità di progettare mentalmente le sue opere; molte volte, prima di elaborare delle bozze su carta, preferiva modificarle direttamente nella sua testa.
Antoni Gaudí è stato l’artefice di moltissime opere ed edifici a Barcellona (e non solo).

Le 3 creazioni più importanti di Antoni Gaudí

Casa Batlló

Edificio costruito nel 1906, Casa Batlló attira l’attenzione di tutti per la sua particolare e colorata facciata. Vi si possono attribuire vari significati: molti sostengono che la facciata rappresenti la storia di Sant Jordi, il patrono della Catalogna, che ebbe il coraggio di uccidere il drago che spaventava la città. La facciata, infatti, possiamo associarla alla schiena del drago poiché si nota in alto un dorso di un animale pieno di squame; le ringhiere dei balconi sembrano degli scheletri o maschere, che stanno a significare le vittime del drago. In alto è rappresentata una croce a 4 punte che raffigura la spada con cui il guerriero ha ucciso il drago.

L’interno è molto particolare: si nota una struttura ondeggiante, con squame in oro disegnate sulle pareti, che cambiano colore nel momento in cui si cambia stanza. Potrebbero rappresentare la muta di un animale. Inoltre, mentre si salgono le scale, possiamo vedere come il colore delle mattonelle passa da un azzurro chiaro ad un colore sempre più scuro, in modo da rappresentare la profondità del mare.
Antoni Gaudí non ha mai dato delle spiegazioni, ma ha sempre lasciato che le persone dessero una propria interpretazione.

Parco Güell

Progettato per conto di Eusebi Güell (tra 1900-1914), da qui viene il nome di Parco Güell. Qui Gaudí mischia le tecniche moderniste con la natura. Si tratta di un parco enorme (17 ettari di terreno) con vari edifici all’interno, come la Casa Museo di Gaudí e la Scala del Parco. Attrae circa 9 milioni di turisti l’anno e la sua particolarità è la presenza di draghi, in riferimento a Sant Jordi, realizzati con la tecnica del trencadìs: questa si presenta in molte delle sue opere e la ritroviamo nella decorazione di tutto il parco, come per la Panca a Serpentina, la terrazza più famosa e visitata dai turisti per i suoi colori e per il paesaggio spettacolare di Barcellona, una delle città storiche d’Europa.

La Sagrada Familia

Opera più importante e significativa, la Sagrada Familia ha unito tutti i principi che caratterizzano la sua arte: stile gotico, arabo, e greco, simbolismo ispirato alla natura. Ogni sua facciata è scolpita nei minimi dettagli, un monumento di 172 metri che lascia a bocca aperta chiunque la veda.
Antoni Gaudí, con quest’opera, rappresenta tutta la storia di Gesù; su ogni facciata è raccontato un episodio della sua vita. Sulla facciata principale è rappresentata la sua nascita, con l’albero della vita, mentre la facciata opposta è nuda e rappresenta la sua morte e resurrezione. Infatti è possibile notare delle colonne che rappresentano le ossa di Gesù. La Sagrada Familia è costituita da 18 torri, ognuna delle quali rappresenterebbe le figure più importanti della Bibbia: la più alta è dedicata a Gesù, mentre quella per la Vergine Maria presenta alla fine una stella di cristallo, che di notte riflette la luce della luna.

Se l’esterno è molto articolato, l’interno è abbastanza semplice. Sono presenti dei tronchi che sostengono le torri e sembrano raffigurare degli alberi. Grazie alle vetrate che filtrano la luce del sole, la Sagrada Familia si illumina di diversi colori. All’interno troviamo inoltre la cripta dove è seppellito Antoni Gaudí, che ad un certo punto della sua vita si dedicò interamente alla realizzazione della Sagrada Familia, vivendo gli ultimi periodi della sua vita in essa. Purtroppo, Gaudí morì prima che vedesse la sua opera completata, a causa di un incidente stradale nel 1926; ciononostante, grazie alle donazioni e ai suoi progetti, la costruzione continua.

Fonte immagine: archivio personale

A proposito di Zazzaro Sabrina

Vedi tutti gli articoli di Zazzaro Sabrina

Commenta