Chi è Michiko Shōda: l’imperatrice non elitaria

Michiko Shōda: l'imperatrice non elitaria

Michiko Shōda è stata la prima cittadina comune, infrangendo così ben oltre 2000 anni di tradizione, ad aver sposato un membro della famiglia imperiale giapponese: essa, infatti, è stata imperatrice consorte del Giappone dal 1989 al 2019, in quanto moglie di Akihito.

Ai tempi del loro primo incontro Akihito era il principe ereditario e solo in seguito alla morte del padre, avvenuta il 7 Gennaio del 1989, ascese al trono diventando ufficialmente il 125° imperatore del Giappone. Il 30 aprile del 2019 però egli ha abdicato a favore del figlio Naruhito, nella convinzione che la sua età avanzata fosse diventata un significativo ostacolo all’adempimento dei suoi doveri d’imperatore: è da questo momento che Michiko detiene il titolo di ‘Imperatrice emerita’, in giapponese Jōkōgō.

Sebbene nelle sue vene non scorra sangue reale, Michiko Shōda appartiene ad una famiglia estremamente ricca. È nata all’Ospedale dell’Università di Tokyo ed è la secondogenita di Hidesaburo Shōda, il quale era il presidente della nota Nisshin Seifun Group: si tratta di una delle più grandi aziende alimentari del Giappone, fondata dal nonno di Michiko ed attualmente guidata da suo fratello minore.
Michiko ha inoltre goduto di un’istruzione particolarmente privilegiata: non solo si è laureata con lode presso l’Università del Sacro Cuore di Tokyo, specializzandosi in letteratura inglese, ma ha avuto anche l’opportunità di studiare all’Università di Harvard e a quella di Oxford.

Il primo incontro di Michiko ed Akihito è avvenuto nel 1957 nel campo da tennis di un resort a Karuizawa, una popolare meta turistica nella meravigliosa prefettura di Nagano. La partita è durata più di due ore e si è conclusa con la vittoria di Michiko e del suo compagno di gioco, un canadese di nome Bobby Doyle. Si dice che dopo la partita Akihito le abbia scattato una foto, l’abbia fatta poi incorniciare e gliel’abbia inviata tramite un amico. Quindici mesi dopo tale avvenimento Michiko Shōda ed Akihito erano ufficialmente fidanzati.

In realtà furono necessarie numerose sollecitazioni affinché Michiko accettasse la proposta. Molte, di fatto, furono le persone che cercarono di ostacolare la loro relazione e tra queste vi era anche l’imperatrice Kōjun, imperatrice consorte dell’imperatore Hirohito e madre di Akihito. A dispetto però dell’ostilità delle fazioni tradizionaliste che erano particolarmente avverse a Michiko Shōda, con l’avvicinarsi del matrimonio l’interesse nei suoi confronti crebbe a dismisura.

Il popolo giapponese era rimasto affascinato da una donna che era vista come simbolo della modernizzazione del Paese. Tra l’altro, il fatto che lei fosse la prima non aristocratica a fidanzarsi con un erede al trono, indusse i giapponesi a sentirla particolarmente vicina e di conseguenza a nutrire un sincero affetto nei suoi confronti. Questo fu l’inizio del “Mitchi Boom”: nell’anno delle nozze di Michiko ed Akihito si registrò un’ impennata delle vendite dei televisori, arrivate per altro in Giappone soltanto sei anni prima, poiché tutti volevano assistere alla cerimonia che sarebbe stata trasmessa in diretta. Così il 10 aprile del 1959  Michiko ed Akito si sono sposati in una tradizionale cerimonia shintoista nel Kashiko-dokoro, ovvero uno dei tra santuari del palazzo imperiale, mentre 15 milioni di persone si sintonizzarono per assistere alla loro unione e sostenere colei che è indiscutibilmente emersa come “l’imperatrice del tabù infranto”.

Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Mirea Decandia

Vedi tutti gli articoli di Mirea Decandia

2 Comments on “Chi è Michiko Shōda: l’imperatrice non elitaria”

Commenta