Il Capodanno, a differenza del Natale, è una festa che coinvolge quasi tutto il mondo, al di là di religioni e culture. C’è chi lo festeggia prima, chi dopo, e chi si allontana completamente dalla data del 31 dicembre, come per il Capodanno cinese. Ma a causa dei fusi orari che dividono il pianeta, la domanda sorge spontanea: chi sono gli ultimi a festeggiare il Capodanno?
La risposta segue la Linea internazionale del cambio di data, un confine immaginario che attraversa l’Oceano Pacifico. I festeggiamenti iniziano a ovest di questa linea e terminano a est. Ogni paese, poi, celebra con usanze uniche, dalle più note alle più bizzarre.
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Luogo del festeggiamento | Quando è mezzanotte (ora italiana – CET) |
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Isola di Kiritimati (Kiribati) | 11:00 del 31 dicembre |
Sydney (Australia) | 14:00 del 31 dicembre |
Roma (Italia) | 00:00 del 1° gennaio |
New York (Stati Uniti) | 06:00 del 1° gennaio |
Isole Baker e Howland | 13:00 del 1° gennaio |
I primi a festeggiare il Capodanno
Contrariamente a quanto si possa pensare, non sono l’Australia o la Nuova Zelanda i primi a dare il benvenuto al nuovo anno. Il primo luogo abitato del mondo a stappare lo spumante è l’Isola di Kiritimati (o Christmas Island), un atollo che fa parte della Repubblica di Kiribati, in Oceania. Grazie al suo fuso orario (UTC+14), i suoi abitanti festeggiano quando in Italia sono appena le 11:00 del mattino del 31 dicembre. A seguire, a distanza di un’ora, troviamo le isole di Tonga e Samoa. La Nuova Zelanda festeggia con un’ora di differenza rispetto a Kiritimati, seguita poi da gran parte dell’Australia.
Gli ultimi a festeggiare il Capodanno
Una volta scattata la mezzanotte in Italia, il Capodanno deve ancora arrivare in gran parte del mondo. La sequenza prosegue verso ovest. A Rio de Janeiro si festeggia tre ore dopo l’Italia, mentre a New York, nella celebre Times Square, la mezzanotte scocca quando in Italia sono già le 6 del mattino. Seguono Los Angeles, l’Alaska e le Hawaii.
Ma gli ultimi in assoluto a festeggiare il Capodanno sono le Isole Baker e Howland. Si tratta di due atolli disabitati appartenenti agli Stati Uniti, situati nell’Oceano Pacifico, che utilizzano il fuso orario UTC-12, l’ultimo del pianeta secondo le convenzioni del Coordinated Universal Time. Qui la mezzanotte scatta quando in Italia è già l’una del pomeriggio del 1° gennaio. Essendo disabitate, non ci sarà nessuno a brindare, ma formalmente sono loro a chiudere il lungo ciclo dei festeggiamenti mondiali.
Curiosità e tradizioni dal mondo
Il Capodanno è straordinario anche per le sue tradizioni. In Spagna si mangiano dodici chicchi d’uva, uno per ogni rintocco della mezzanotte, per buon auspicio. In Danimarca è usanza rompere piatti vecchi sulla porta di amici e parenti come segno di affetto. In Italia, oltre all’intimo rosso, le lenticchie a mezzanotte sono un rito irrinunciabile per augurarsi prosperità economica. In Brasile, invece, è tradizione vestirsi di bianco come simbolo di pace e purificazione. Ogni costume aggiunge un tocco speciale a questa celebrazione universale, unendo il mondo intero in un brindisi collettivo che dura oltre 24 ore.
Fonte immagine: Pexels
Articolo aggiornato il: 10/09/2025