Chi sono gli ultimi a festeggiare il Capodanno? E i primi?

Chi sono gli ultimi a festeggiare il Capodanno?

Il Capodanno, a differenza del Natale, è una festa che festeggia tutto il mondo, aldilà delle religioni, dei credi e della propria cultura. C’è chi lo festeggia prima, chi dopo, e chi si allontana completamente dalla data del 31 dicembre, come la Cina con il suo Capodanno cinese; ma chi sono gli ultimi a festeggiare il Capodanno?

Ogni paese ha le proprie usanze nel festeggiare il Capodanno: c’è chi fa dei bagni gelidi, come in Russia, oppure sfilate musicali, come accade nei Caraibi; chi si veste di bianco a Rio de Janeiro, o ancora chi indossa l’intimo rosso come porta fortuna per l’anno che sta per arrivare, come accade in Europa. Quindi, ogni paese festeggia il Capodanno in modi e tempi diversi, dato che la Terra è divisa in fusi orari, chiaramente diversi da paese a paese, e questo fa sì che il conto alla rovescia per il nuovo anno, di conseguenza, cambi a seconda del luogo.

I primi a festeggiare il Capodanno 

Prima di iniziare dagli ultimi, direi che è importante vedere chi sono, invece, i paesi che il Capodanno lo festeggiano per primi.

L’isola di Christmas o Kiritimati è il primo luogo in cui scatta la mezzanotte. Si tratta di una piccola isola che fa parte dell’arcipelago delle Sporadi equatoriali. L’isola è chiamata anche Christmas, perché venne scoperta nel 1777 da James Cook il giorno di Natale, ed è principalmente conosciuta per questa particolarità. Successivamente conosciamo le isole di Tonga e Samoa, due piccoli arcipelaghi in cui il Capodanno arriva per secondo. La Nuova Zelanda festeggia il Capodanno con un’ora di differenza rispetto all’isola di Kiritimati, seguita poi dall’Australia, con due ore di differenza dall’isola di Christmas, che è la prima a festeggiare il Capodanno; quindi  l’Australia non è sicuramente tra gli ultimi a festeggiare. Difatti, troviamo poi Tokyo, dove il Capodanno arriva con nove ore di differenza dall’Italia, seguito da Singapore, India e Russia. Quest’ultima festeggia il Capodanno tre ore prima rispetto all’Italia.

Gli ultimi a festeggiare il Capodanno

Una volta scattata la mezzanotte in Italia, quali sono i paesi che vengono dopo? Chi sono gli ultimi a festeggiare il Capodanno? Abbiamo Rio de Janeiro con tre ore di distanza dall’Italia, e una parte del Brasile che festeggia con cinque ore di differenza dall’Italia, seguito poi dall’Argentina, Groenlandia, Cile e Paraguay, sempre con 5 ore di differenza. Spostandoci verso gli Stati Uniti, a Times Square la mezzanotte scocca sempre dopo cinque ore dall’Italia, la città di New York è poi seguita da Los Angeles, con un fuso orario di otto ore. Ecco che arriviamo all’ultimo luogo in cui si festeggia il Capodanno: Howland Island. Mentre nel mondo è già scattata la data 2 gennaio, in questo posto, invece, è scattata la mezzanotte del 1° gennaio. Howland Island è un’isola sperduta nell’oceano Pacifico con zero abitati, se non uccelli tropicali. Quindi sì, è l’ultimo posto in cui arriva il Capodanno, ma non ci sarà nessuno a stappare lo champagne e a sparare fuochi. Dal momento che l’isola appartiene agli Stati Uniti, possiamo dire che sono loro ad essere gli ultimi a festeggiare il Capodanno.

Curiosità e statistiche sul Capodanno

Il Capodanno è una festa straordinaria proprio perché riesce a unire persone di tutto il mondo, superando barriere culturali e religiose. Ma lo sapevate che ogni paese ha le sue particolarità nel celebrarlo? Ad esempio, in Spagna si mangiano dodici chicchi d’uva, uno per ogni rintocco della mezzanotte, come segno di buon augurio per l’anno che sta per iniziare. In Italia, invece, si punta sulle lenticchie, simbolo di ricchezza e prosperità.

Un dato interessante è che quasi due terzi della popolazione mondiale festeggia il Capodanno seguendo il calendario gregoriano, ma esistono molte eccezioni. Il Capodanno cinese, ad esempio, cade tra il 21 gennaio e il 20 febbraio, seguendo il calendario lunare. Oppure pensiamo al Capodanno islamico, che varia ogni anno poiché segue il calendario lunare Hijri.

Tradizioni insolite e statistiche curiose

Avete mai sentito parlare del “Polar Bear Plunge”? In molte città del mondo, soprattutto in Canada e negli Stati Uniti, gruppi di persone si tuffano in acque gelide per inaugurare l’anno con un pizzico di adrenalina. E in Brasile? Qui è tradizione vestirsi di bianco come simbolo di pace e purificazione, mentre in Italia l’intimo rosso è considerato un portafortuna indispensabile.

Secondo alcune statistiche, il Capodanno è il momento in cui si inviano più messaggi e telefonate in tutto il mondo. Nel 2023, ad esempio, sono stati inviati oltre 100 miliardi di messaggi su WhatsApp solo durante le prime ore del nuovo anno! Inoltre, gli spettacoli pirotecnici di Sydney e Dubai sono tra gli eventi più visti al mondo, attirando un pubblico di oltre un miliardo di persone in diretta TV e streaming.

Un brindisi per il mondo intero

Il Capodanno, con le sue tradizioni e i suoi fusi orari, è un’occasione unica per riflettere sulla diversità e sull’unità globale. Ogni paese, con i suoi costumi e i suoi rituali, aggiunge un tocco speciale a questa celebrazione universale. E allora, ovunque vi troviate nel mondo, che sia un bagno gelido, un grappolo d’uva o un semplice brindisi con gli amici, il nostro augurio è che possiate iniziare l’anno con gioia e speranza.

Fonte immagine: Pexels

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