La Vespa è considerata lo scooter più famoso al mondo, un’icona del design e dello stile italiano. Nata il 23 aprile 1946 dalle macerie della guerra, fu il risultato di una rivoluzione tecnologica e dell’incontro tra un abile imprenditore, Enrico Piaggio, e un geniale progettista, Corradino D’Ascanio. Questa è la storia di come un’intuizione è diventata un mito senza tempo.
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Le origini nel dopoguerra italiano
La storia della Vespa inizia nel 1946, in un’Italia distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale. La Piaggio, un’importante azienda aeronautica, aveva i suoi stabilimenti devastati dai bombardamenti. In un paese dove regnava la povertà e la mobilità era quasi impossibile, Enrico Piaggio ebbe un’intuizione: creare un veicolo a due ruote semplice, robusto ed economico per rimettere in moto l’Italia.
L’idea di Piaggio e il genio di D’Ascanio
Piaggio affidò il progetto all’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio. D’Ascanio, che detestava le motociclette tradizionali, progettò un veicolo completamente nuovo, pensando prima di tutto alla comodità del guidatore. Disegnò un telaio con una scocca portante, senza tunnel centrale per salire facilmente, mise il cambio sul manubrio e progettò una sospensione anteriore ispirata a quella dei carrelli degli aerei. Quando Piaggio vide il prototipo MP6, con la sua parte centrale ampia e la “vita” stretta, esclamò: «Sembra una vespa!». E così la battezzò per sempre.
Anno | Tappa fondamentale |
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1946 | Il 23 aprile viene brevettata la Vespa. Nasce il primo modello, la Vespa 98. |
1953 | Viene prodotta la Vespa numero 500.000. Il film “Vacanze Romane” la consacra come icona mondiale. |
1956 | Viene superato il traguardo del milione di esemplari venduti. |
1963 | Nasce la Vespa 50, il mitico “vespino”, che poteva essere guidato dai 14 anni senza patente. Un successo epocale tra i giovani. |
Il successo: da mezzo per tutti a icona globale
Il successo fu immediato e travolgente. Grazie a un prezzo accessibile e alla possibilità di pagamento a rate, la Vespa divenne il simbolo della libertà e della ripartenza, entrando nella vita delle famiglie italiane. Ma fu il cinema a trasformarla in un mito globale. Nel 1953, il film Vacanze Romane mostrò al mondo Audrey Hepburn e Gregory Peck in sella a una Vespa per le strade di Roma, consacrandola come emblema di stile e spensieratezza.
Negli anni ’60, di fronte alla concorrenza dell’automobile e della Lambretta, Piaggio seppe reinventarsi puntando sui giovani. Nel 1963 nacque la Vespa 50, il “vespino”, che divenne il sogno di un’intera generazione di adolescenti, simbolo di indipendenza e prima mobilità.
Altre informazioni e domande sulla storia della Vespa
Chi ha inventato la Vespa e quando?
La Vespa è stata “inventata” dall’imprenditore Enrico Piaggio, che ne ebbe l’idea, e progettata dall’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio. Il brevetto fu depositato il 23 aprile 1946.
Perché la Vespa si chiama così?
Il nome nacque da un’esclamazione di Enrico Piaggio. Quando vide per la prima volta il prototipo MP6, con la sua parte posteriore più larga, la “vita” stretta e il ronzio del motore, disse: «Sembra una vespa!». Il nome rimase e contribuì al suo successo.
Qual è stato il primo modello di Vespa?
Il primo modello prodotto e commercializzato fu la Vespa 98, lanciata nel 1946. Prendeva il nome dalla sua cilindrata di 98 cc. Prima di essa esisteva un prototipo, l’MP5, soprannominato scherzosamente “Paperino”, che però non convinse Piaggio.
Qual è il film più famoso con la Vespa?
Senza dubbio, il film che ha reso la Vespa un’icona mondiale è Vacanze Romane (Roman Holiday) del 1953. Le scene di Audrey Hepburn e Gregory Peck che girano per Roma in sella a una Vespa 125 “Farobasso” sono entrate nella storia del cinema e hanno creato un legame indissolubile tra lo scooter, la città di Roma e l’idea di libertà e romanticismo.
Fonte immagine Storia della Vespa: Pixabay
Articolo aggiornato il: 04/09/2025