Dipinti di Takato Yamamoto, i 3 più famosi

Takato Yamamoto

Takato Yamamoto è nato nel 1960 nella prefettura di Akita, in Giappone. Laureato alla Tokyo Zukei University nella facoltà di Arte, dagli anni ’90 i dipinti di Takato Yamamoto hanno iniziato ad acquisire sempre maggior notorietà grazie al suo stile innovativo: uno stile che trae molto dal gotico, dall’ukiyo-e, dai manga e dall’arte contemporanea. Non è raro, infatti, trovare nei dipinti di Yamamoto figure vampiresche e scene in cui si raffigurano atti grotteschi di violenza. Il suo stile artistico è diventato molto famoso anche grazie alla particolare e raffinata raffigurazione delle figure femminili all’interno dei suoi dipinti. Una nota importante riguardo lo stile di Yamamoto è la definizione che lui stesso dà al proprio stile: Estetica Heisei, uno stile in cui l’onirico, il gotico, l’oscurità, l’amore, la morte e la luce possono ritrovarsi in una stessa opera.

Scopriamo tre dipinti di Takato Yamamoto che mostrano la sua raffinata arte

1. Moonlit Vampire I, 2021

Moonlit Vampire I è uno dei dipinti di Takato Yamamoto appartenenti al filone vampiresco. Infatti, come indicato dal numero del titolo, vi sono altri Moonlit Vampire con soggetti diversi, ma che rappresentano sempre la figura di un vampiro ed un umano. Nel dipinto, il vampiro morde il collo dell’umano durante la notte, raffigurata come sfondo in pieno stile ukiyo-e e, nel mentre, l’umano non sembra opporre resistenza e si cede al morso del vampiro. Data la grande somiglianza tra i soggetti, i due sembrano essere la stessa persona in due spoglie diverse: il vampiro rappresenta l’oscurità interiore del soggetto e l’umano che non si oppone al morso sembra simboleggiare la convivenza tra oscurità e benevolenza di ogni essere umano. Il dualismo vampiro/umano viene spesso riproposto nella serie dei dipinti di Takato Yamamoto Moonlit Vampire, con soggetti diversi.

2. Ghost of Changing Lust, 2003

Takato Yamamoto in quest’opera sfoggia la sua immensa bravura e raffinatezza nella raffigurazione di una figura tenebrosa che assume la forma di un occhio legato a dei filamenti simili ai nervi ottici. Il soggetto del dipinto è una figura androgina – soggetto molto comune nei dipinti di Takato Yamamoto – avvolta da un telo rosso e con un collare stretto al collo che viene fissata dall’enorme occhio giudicante sopra di lei. Il rosso che ricopre la figura rappresenta la lussuria del soggetto che vorrebbe liberarsene perché non riesce più a sopportare il giudizio delle sue azioni, come suggerisce il suo sguardo impaurito e tormentato nel guardare l’enorme occhio. Il collare stretto al collo del soggetto quasi vuole indicare che non gli è possibile liberarsi dei suoi desideri, neanche da quelli più perversi, simboleggiati dalla figura fallica alla base della figura mostruosa.

3. Bad Dream, 2002

Il soggetto raffigurato nel dipinto è una donna, stesa sul suo guanciale mentre ha un brutto sogno, espressione delle sue ansie e del suo malessere rappresentato da uno sfondo rosso e nero e da strane figure inquietanti. Il rosso dello sfondo, oltre ad essere uno dei colori predominanti nei dipinti di Takato Yamamoto, rappresenta il tormento della giovane donna appena sveglia da un presunto incubo. Lo sguardo della donna non sembra impaurito né sorpreso dal sogno, come spesso accade quando si ha un incubo, ma sembra abituata a trascorrere le proprie notti in preda ad incubi disturbanti.  

Fonte immagine: Wikimedia Commons

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