Caratteri cinesi: come si scrivono

Caratteri cinesi: come si scrivono

I caratteri cinesi hanno sempre affascinato tutto il mondo per la loro naturale ed elegante grafia. Ma come si scrivono? Essi si formano dall’insieme di punti e di linee, a differenza delle lettere di cui si servono i sistemi di scrittura alfabetici. La scrittura cinese tradizionalmente è verticale, ma oggi è orizzontale e i caratteri sono separati tra di loro dalla medesima distanza. I punti e le linee che sono stati menzionati precedentemente sono detti tratti.

I tratti

Con tratto si intende il tracciato compiuto dal pennello (strumento utilizzato in passato per la scrittura) senza alcuna interruzione dal momento in cui viene poggiato sul foglio fino a quando si solleva da esso. I tratti fondamentali sono otto ma ad essi però si sommano tuttavia una serie di varianti che portano la cifra totale a qualche decina. Ogni tratto segue una precisa direzione ed un preciso ordine di successione: dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra.

Estetica del carattere cinese

Eseguire correttamente la scrittura di un carattere è importante innanzitutto per un ordine estetico, ma, al di là delle motivazioni estetiche, scrivere esattamente un carattere è importante per abbreviare il tempo di scrittura come avviene ad esempio con la nostra grafia corsiva. Si può quindi staccare meno la penna dal foglio ma rimanendo nei limiti della leggibilità del carattere. È quindi ovvio che una successione di tratti errata o una direzione di scrittura del tratto sbagliata possano creare dei caratteri irriconoscibili.

È semplice da scrivere?

Il carattere cinese più semplice da scrivere è il numero 1 (scritto “– “) proprio perché è composto da un unico tratto orizzontale. Un carattere cinese complesso può arrivare a sommare più di 60 tratti. È ovvio che più un carattere è composto da tanti tratti, più sarà il tempo che si impiegherà a scriverlo e memorizzarlo.

Quanti sono?

I caratteri cinesi esistenti superano il numero di 56.000. Il numero conosciuto di caratteri, ovviamente, cambia da individuo a individuo ma la somma minima che può permettere ad una persona di parlare si colloca intorno ai 2000 caratteri; per la lettura di un quotidiano, invece, è sufficiente la conoscenza di 2500 o 3000 unità. Imparare a leggere scrivere è un percorso che impiega tutta la vita. Ai bimbi cinesi, appena iniziata la scuola, viene insegnato a tracciare i tratti più semplici di un carattere. Dopo aver imparato a fare ciò potranno iniziare il processo di apprendimento dei caratteri veri e propri, che ovviamente gli costerà anni di pratica e pazienza.

Fonte immagine: Freepik.com 

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