Il simbolismo di colori e numeri nella cultura cinese

Il simbolismo di colori e numeri nella cultura cinese

Il colore e il numero sono portatori di un gran numero di significati simbolici, che variano da cultura a cultura. In Cina, in particolare, sia i colori che i numeri rivestono un’importanza culturale profonda, influenzando molti aspetti della vita quotidiana, dalle celebrazioni alle decisioni commerciali, fino alle scelte di arredamento e abbigliamento. Comprendere questa simbologia è fondamentale per interagire con la cultura cinese in modo rispettoso e consapevole. Scopriamo insieme il fascino di questa ricca tradizione, esplorando il significato intrinseco di ciascun colore e i migliori numeri nella cultura cinese.

Colori per i cinesi: un arcobaleno di significati

I colori per i cinesi non sono semplici tonalità, ma veri e propri simboli carichi di storia e tradizione millenaria. Essi permeano ogni aspetto della vita, dall’arte alla politica, dalla religione alla vita quotidiana. Cinque sono i colori fondamentali nella tradizione cinese, ognuno associato a una direzione cardinale, a un elemento naturale (legno, fuoco, terra, metallo, acqua) e a specifici significati che si sono evoluti nel corso dei secoli. Questo sistema di corrispondenze, noto come Wu Xing (五行), o teoria dei Cinque Elementi, influenza profondamente la cultura cinese.

Il verde: natura, giovinezza e freschezza

Il verde è associato all’est, alla primavera e all’elemento legno. È il colore della crescita, della natura rigogliosa, della giovinezza e della freschezza. Simboleggia vitalità, rinnovamento, armonia con l’ambiente e speranza. Il verde è spesso utilizzato per rappresentare la natura e la salute, ma può anche avere connotazioni negative in alcuni contesti, come ad esempio simboleggiare l’infedeltà maschile (il “cappello verde”). È un colore che richiama la tranquillità e la serenità, evocando immagini di paesaggi naturali e distese verdi.

Il rosso: gioia, festa, fortuna e rivoluzione

Il rosso è abbinato al sud, all’estate e all’elemento fuoco. È il colore della fiamma, simbolo di gioia, festa, celebrazione, fortuna, buona riuscita e successo. Il rosso è anche sinonimo di notorietà, popolarità e potere. Tradizionalmente utilizzato durante le festività, come il Capodanno Cinese e i matrimoni, il rosso è considerato di buon auspicio e allontana gli spiriti maligni. In tempi moderni, il rosso ha ampliato la sua simbologia diventando metafora di rivoluzione e cambiamento sociale, assumendo una forte connotazione politica. Questo è uno dei colori per i cinesi più potenti e significativi.

Il giallo: l’impero, la preziosità e (in alcuni contesti) la pornografio

Il giallo è il colore del centro, della terra e dell’elemento terra. Storicamente, era riservato all’imperatore e alla sua famiglia, simbolo di potere assoluto, autorità imperiale e regalità. Solo al sovrano era concesso indossare abiti completamente gialli. In quanto colore dell’oro, è impiegato per connotare ciò che è più prezioso, di valore inestimabile e degno di onore. Tuttavia, in alcune connotazioni negative, il giallo può essere associato alla pornografia e al sesso, specialmente in contesti moderni e informali. Questa ambivalenza rende il giallo un colore complesso e ricco di sfumature.

Il bianco: purezza, innocenza e (in alcuni contesti) inutilità

Il bianco è collegato all’ovest, all’autunno e all’elemento metallo. Simboleggia lucentezza, chiarezza, innocenza, purezza, candore e lutto. A differenza delle culture occidentali, dove il bianco è spesso associato alla gioia (come nei matrimoni), nella cultura cinese è il colore del lutto e viene indossato durante i funerali. Nelle sue accezioni sfavorevoli, può assumere il significato di vano, inutile, stupido, vuoto e senza significato. Pertanto, l’uso del bianco richiede particolare attenzione nel contesto culturale cinese.

Il nero: saggezza, rispetto e (in tempi moderni) malvagità

Il nero corrisponde al nord, all’inverno e all’elemento acqua. Anticamente simboleggiava rispetto, austerità, formalità, conoscenza profonda e morale. Era il colore degli abiti formali e delle toghe dei funzionari. Oggi, il nero ha assunto un’accezione perlopiù negativa, associata a cattiveria, malvagità, oscurità, segreto, illecito e proibito. È spesso legato a concetti come la morte, la sfortuna e l’ignoto. Tuttavia, in alcuni contesti, il nero può ancora rappresentare la forza e la determinazione.

Numeri nella cultura cinese: tra fortuna e sfortuna

Così come i colori per i cinesi, anche i numeri per la cultura cinese hanno un forte valore simbolico e culturale. L’influenza della pronuncia (omofonia con altre parole) gioca un ruolo cruciale nell’attribuzione di significati positivi o negativi, creando un complesso sistema di credenze e superstizioni. Questi significati influenzano decisioni importanti, come la scelta di numeri di telefono, targhe automobilistiche, date di matrimonio e persino i piani degli edifici.

Il quattro: presagio di morte

Il numero quattro (四, sì) è considerato universalmente sfortunato nella cultura cinese a causa della sua omofonia quasi perfetta con la parola morte (死, sǐ). Questa associazione negativa è così radicata che il numero quattro viene spesso evitato in molte situazioni quotidiane. Ad esempio, negli edifici, spesso si omettono il quarto piano, il quattordicesimo piano e così via. Regalare oggetti in numero di quattro è considerato un gesto di cattivo augurio e da evitare assolutamente. 

L’otto: simbolo di ricchezza e prosperità

L’otto (八, bā) è considerato estremamente fortunato e propizio, poiché la sua pronuncia in cantonese è simile a “fare fortuna” (發財, fā cái). Questo numero è strettamente associato alla ricchezza, alla prosperità, al successo negli affari e alla buona sorte in generale. È un numero molto popolare negli affari e viene spesso utilizzato in numeri di telefono, targhe automobilistiche, indirizzi, numeri di stanze d’albergo e date di eventi importanti. La ripetizione del numero otto, come 88 o 888, ne amplifica ulteriormente il significato positivo.

Il sei: fluidità e successo

Il sei (六, liù) è ritenuto un numero fortunato per via della sua omofonia con “liscio e senza intoppi” (顺利, shùn lì), che evoca un percorso di vita senza ostacoli, fluido, armonioso e pieno di successo. Questo numero è associato alla buona sorte negli affari, nei viaggi e in generale in tutte le attività quotidiane. Il sei è visto come un portafortuna che favorisce il raggiungimento degli obiettivi senza difficoltà.

Simbolismo aggiuntivo: i pipistrelli e le cinque felicità

Un esempio interessante di come il linguaggio simbolico cinese si basi sull’omofonia è l’uso dei pipistrelli (蝠, fú), il cui nome suona come “felicità” (福, fú). Per questo motivo, i pipistrelli sono considerati simboli di buona sorte, fortuna e prosperità. Spesso vengono raffigurati nell’arte e nell’arredamento come portafortuna. Se appaiono in gruppi di cinque, l’augurio è ancora più potente e significativo, poiché si riferisce alle tradizionali “cinque felicità” (五福, wǔ fú) dispensate dal Cielo: longevità, salute, ricchezza, amore per la virtù e morte per cause naturali. Questo simbolismo rafforza ulteriormente l’importanza del linguaggio e della pronuncia nella cultura cinese.

Fonte immagine per l’articolo Il simbolismo di colori e numeri nella cultura cinese: Pixabay 

Altri articoli da non perdere
La filosofia di Xunzi: la natura umana è malvagia
La filosofia di Xunzi: la natura umana è malvagia

Durante il periodo degli stati combattenti, in Cina, si assiste al fiorire di una grande quantità di sistemi di pensiero Scopri di più

Le rapsodie in prosa sulla Roccia Rossa: di che si tratta
Le rapsodie in prosa sulla Roccia Rossa: di che si tratta

In epoca Song (960-1279 d.C.) cominciano a farsi strada le rapsodie in prosa, Wen Fu文賦: un genere poetico con intermezzi Scopri di più

A proposito di Angela Miranda

Vedi tutti gli articoli di Angela Miranda

Commenta