Il mondo è un contenitore di cultura e storia, e l’arte è il mezzo espressivo attraverso cui si testimonia l’evoluzione umana. Oltre ai capolavori classici, esistono innumerevoli sculture che riempiono piazze e parchi in modo inaspettato. Molte di queste architetture urbane si mostrano come un’arte particolare attraverso statue bizzarre e creative: scopriamo le cinque più uniche al mondo!
Indice dei contenuti
1. Feltépve (Budapest, Ungheria)

Realizzata dall’artista ungherese Ervin Loránth Hervé, il titolo di quest’opera significa “strappato” o “spuntato”. Creata originariamente in polistirolo nel 2014 per l’Art Market Budapest, la scultura rappresenta un gigante che emerge con un’espressione di sofferenza dal sottosuolo, squarciando il prato della piazza Széchenyi. La statua è una potente metafora della necessità di liberarsi, di rompere le catene e di emergere dalla profondità che a volte affligge l’essere umano.
2. Vaartkapoen (Bruxelles, Belgio)
Creata nel 1985 dall’artista Tom Frantzen e situata in piazza Sainctelette a Molenbeek, questa scultura in bronzo cattura un momento degno di un fumetto. Un poliziotto, nel pieno della sua corsa, viene fatto inciampare da un “vaartkapoen” (un monello del canale), che emerge a sorpresa da un tombino. Simbolo dell’autorità messa in discussione dalla ribellione e dall’anarchia, questa scultura, come spiegato sul sito ufficiale dell’artista, è una delle più amate di Bruxelles.
3. La Leçon (Montréal, Canada)
Creata dall’artista Cédric Loth nel 2012, questa statua si trova vicino ai cancelli della McGill University di Montreal. Rappresenta uno studente seduto su una panchina, con il volto affranto e un computer sulle gambe, il cui schermo mostra la scritta “Steve Jobs est mort”. L’opera cattura un momento di sconforto generazionale e, al tempo stesso, ironizza sulla dipendenza dalla tecnologia, rendendola una delle statue bizzarre con il significato più stratificato.
4. The Troll (Horsens, Danimarca)
Questa scultura in legno è opera dell’artista danese Thomas Dambo, famoso per le sue creazioni realizzate con rifiuti riciclati. Il troll di Horsens, alto 5 metri, che regge un’altalena per bambini, è solo una delle decine di “giganti gentili” che Dambo ha installato in parchi e foreste di tutto il mondo. Come descritto nel suo progetto Troll Map, ogni opera è un simbolo del rapporto tra uomo e natura, e invita a riscoprire i luoghi nascosti con uno sguardo più ingenuo.
5. Octopus Attacking a Rock (Hastings, Regno Unito)
Questo pezzo, una delle statue bizzarre più fotografate, è una creazione di Leigh Dyer. L’opera onora la città di Hastings, che ha una lunga storia legata al gioco degli scacchi e ospita un leggendario torneo internazionale. Nella scultura, un Kraken, mitico polpo gigante, cattura una “rock” (che in inglese significa roccia, ma anche “rook”, la torre degli scacchi), rendendo omaggio alle intense partite che si svolgono nella città.
Tabella riassuntiva delle statue
Statua | Significato in breve |
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Feltépve (Budapest) | La lotta per emergere e liberarsi dall’oppressione. |
Vaartkapoen (Bruxelles) | La ribellione e l’anarchia che sovvertono l’autorità. |
La Leçon (Montréal) | Sconforto generazionale e dipendenza dalla tecnologia. |
The Troll (Horsens) | Integrazione tra uomo e natura attraverso l’arte del riciclo. |
Octopus Attacking a Rock (Hastings) | Omaggio alla tradizione scacchistica della città. |
Fonte per Statue bizzarre del mondo: le 5 più creative: flickr.it, Wikipedia, altlasobscura.it, thomasdambo.com, artuk.com
Articolo aggiornato il: 10/09/2025.