Poesie di Federico García Lorca, le 5 più belle

Poesie di Federico García Lorca

Poesie di Federico García Lorca. le 5 da conoscere

Federico García Lorca nacque il 5 giugno 1898 a Fuente Vaqueros, un piccolo paese dell’Andalusia. Proveniva da una famiglia della piccola borghesia terriera e fin da giovane dimostrò un precoce talento per la poesia e il teatro.

Dopo aver compiuto gli studi a Granada, nel 1919 si trasferì a Madrid per frequentare l’Università. Qui entrò in contatto con l’avanguardia artistica e letteraria della capitale, stringendo amicizia con personalità come Salvador Dalí e Luis Buñuel. La sua prima raccolta di poesie “Libro de poemas” risale al 1921.

García Lorca divenne presto una delle figure di spicco della Generación del 27, il gruppo di poeti e intellettuali spagnoli più innovativi di quel periodo. Le sue opere teatrali come Mariana Pineda” e “Bodas de sangre” riscossero grande successo. Allo stesso tempo pubblicò alcune delle sue raccolte poetiche più celebri come “Romancero gitano” e “Poeta en Nueva York“.

La sua attività artistica fu però tragicamente interrotta all’inizio della guerra civile spagnola. Lorca, di idee progressiste, fu arrestato dai falangisti e fucilato il 19 agosto 1936 all’età di 38 anni per motivi politici. La sua morte prematura lo consacrò come uno dei massimi poeti spagnoli del XX secolo.

Le opere di García Lorca sono caratterizzate da uno stile lirico di grande musicalità e da temi come il folklore andaluso, l’amore tragico e la denuncia sociale. Rimane un’icona della cultura spagnola apprezzata in tutto il mondo.

Ecco le 5 poesie più belle di Federico García Lorca, tradotte in italiano.

Poesie di Federico García Lorca: Io vorrei stare sopra le tue labbra

Io vorrei stare sopra le tue labbra, una delle poesie più belle di Federico García Lorca, parla del poeta che vorrebbe essere un tutt’uno con la persona amata, così da stare insieme fino all’ultimo respiro.

Io vorrei stare sopra le tue labbra
per spegnermi alla neve dei tuoi denti.
Io vorrei stare dentro il tuo petto
per sciogliermi al tuo sangue.
Fra i tuoi capelli d’oro
vorrei eternamente sognare.

E che diventasse il tuo cuore
la tomba al mio che duole.
Che la tua carne fosse la mia carne,
che la mia fronte fosse la tua fronte.
Tutta l’anima mia vorrei che entrasse
nel tuo piccolo corpo.
Essere io il tuo pensiero, io
il tuo vestito bianco,
perché tu t’innamori
di me d’una passione così forte
che ti consumi cercandomi
senza trovarmi mai.
E perché  tu il mio nome
vada gridando ai tramonti,
chiedendo di me all’acqua,
bevendo, triste, tutte le amarezze
che sulla strada ho lasciato,
desiderandoti, il cuore.
E intanto io penetrerò nel tuo
tenero corpo dolce
essendo io te stessa
e dimorando in te, donna, per sempre,
mentre tu ancora mi cerchi invano
da Oriente ad Occidente,
fin che alla fine saremo bruciati
dalla livida fiamma della morte.

Mia viva morte, amore delle viscere

Mia viva morta, amore delle viscere, una delle poesie più belle di Federico García Lorca, vede il poeta stufo di pensare alla morte mentre è in vita: meglio non pensarci e vivere senza questo peso.

Mia viva morte, amore delle viscere,
io aspetto invano una parola scritta
e penso, con il fiore che marcisce,
che se non vivo preferisco perderti.
L’aria è immortale. E la pietra nessuna
ombra conosce, né, immobile, la scansa.
Non ha bisogno nel profondo il cuore
del freddo miele che sparge la luna.
Ti sopportai. Mi lacerai le vene,
tigre e colomba, sulla tua cintura
in un duello di gigli e veleno.
Calma la mia follia con le parole,
o nella notte dell’anima oscura
per sempre, lascia ch’io viva sereno.

Poesie di Federico García Lorca: Desiderio

Desiderio, una delle poesie più belle di Federico García Lorca, parla di un desiderio improvviso del poeta, un desiderio d’amore.

 

Solo il tuo cuore acceso
e niente più.

Il mio paradiso un campo
senza usignolo
né lire,
con un ruscelletto
e una piccola fonte.

Senza la carezza del vento
sulla fronda,
senza la stella che vuole
essere foglia.

Una grande luce
che fosse
lucciola
di un’altra,
in un campo di
sguardi interrotti.

Una luminosa quiete
dove i nostri baci,
nei sonori
dell’eco,
si aprirebbero lontano.

E il tuo cuore acceso,
null’altro.

 

Corrente

Corrente, una delle poesie più belle di Federico García Lorca, nella sua brevità dà una grande lezione di vita: bisogna anche fermarsi nella vita, per poter sognare e vedere le stelle.

Chi cammina
s’intorbida.
L’acqua corrente
non vede le stelle.
Chi cammina
dimentica.
E chi si ferma
sogna.

Poesie di Federico García Lorca: Altro sogno

Altro sogno, una delle poesie più belle di Federico García Lorca, ricorda i morti attraverso la metafora delle rondini e della giostra.

 

Una rondine vola
lontano!…

Ci sono fioriture di rugiada
sul mio sogno,
e il mio cuore gira
pieno di noia,
come una giostra su cui la Morte
porta i suoi bambini.
Vorrei a questi alberi
legare il tempo
con una corda di notte nera
e tingere poi
del mio sangue le rive
pallide dei ricordi!
Quanti figli ha la Morte?
Li ho tutti nel cuore!

Una rondine viene da molto lontano?

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Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Rosalba Rea

Sono Rosalba, amo leggere e imparare cose nuove. Scrivere poesie è sempre stata la mia passione più grande.

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