Feste spagnole: tradizioni, costumi e curiosità

Feste spagnole: tradizioni, costumi e curiosità

Molte delle feste spagnole hanno radici antiche e sono legate a tradizioni religiose e culturali. Alcune di queste feste hanno origini pagane e sono state integrate successivamente nella cultura cristiana.
Ad esempio, la celebrazione del Carnevale in Spagna ha origini antiche, che risalgono alla tradizione romana del Saturnalia. Durante il Carnevale, la gente del posto sfila  per le strade con costumi colorati e ballano la samba. Tuttavia, la celebrazione del Carnevale è stata integrata nella tradizione cristiana come una festa che precede la Quaresima.
Anche la “Fiesta de San Fermín”, che si tiene a Pamplona, ha origini antiche e pagane. Originariamente, si trattava di una celebrazione per onorare il dio romano della guerra, Marte.  Ad oggi, la festa è stata cristianizzata e viene dedicata a San Fermín, un santo locale.
Altre feste, come la “Feria de Abril” di Siviglia, sono state create più recentemente. La Feria de Abril è stata istituita nel 1847 come una fiera agricola, ma si è evoluta in una grande festa che celebra la cultura andalusa con cibo, musica, balli e spettacoli equestri.
In generale, molte delle feste spagnole hanno una lunga storia e sono state modificate e adattate nel corso dei secoli per diventare le celebrazioni che conosciamo oggi.

Oggi, molte delle feste spagnole tradizionali continuano ad essere celebrate con grande entusiasmo e partecipazione. Tuttavia, molte di queste feste sono state anche influenzate dai cambiamenti sociali e culturali degli ultimi decenni.
Ad esempio, la celebrazione del Carnevale in Spagna è diventata meno legata alla tradizione religiosa e si è evoluta in una festa più secolare, con molte persone che partecipano ai festeggiamenti pur non essendo cattoliche. Allo stesso modo, la “Fiesta de San Fermín” a Pamplona ha attirato molta attenzione negli ultimi anni per il rischio che corrono i partecipanti durante le corse dei tori, e si sono intensificati gli sforzi per garantire la sicurezza dei partecipanti.
Nonostante ciò, molte delle feste spagnole tradizionali continuano ad essere celebrate, sia a livello locale che nazionale. Ad esempio, la “Semana Santa” continua ad essere una celebrazione molto importante in molte città spagnole, con processioni religiose, musica e canti. La “Feria de Abril” di Siviglia è ancora una delle feste più grandi e spettacolari della Spagna, con molte persone che vi partecipano indossando costumi tradizionali e ballando la “Sevillanas“.
Inoltre, molte nuove feste sono state create in Spagna negli ultimi anni, alcune delle quali sono diventate molto popolari. Ad esempio, la “Tomatina” di Buñol, una battaglia di pomodori che si svolge ogni anno in agosto, attira migliaia di partecipanti da tutto il mondo.

Le feste spagnole sono ricche di tradizioni, costumi e curiosità che rappresentano la cultura e la storia del paese. Ecco alcuni esempi:
-La Tomatina: questa festa si tiene nell’ultimo mercoledì di agosto a Buñol, nella regione di Valencia. Durante la Tomatina, le strade della città si riempiono di persone che si lanciano pomodori maturi l’uno contro l’altro. Questa festa attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo.
-La Feria de Abril: si svolge ad aprile a Siviglia e dura una settimana. La festa è caratterizzata dai tipici abiti tradizionali delle donne spagnole, i “trajes de flamenca”, e da balli di flamenco. Ci sono anche tante attrazioni come giostre e bancarelle di cibo e artigianato.
-La Fiesta de San Fermín: si tiene a Pamplona dal 6 al 14 luglio. La festa è nota soprattutto per le corse dei tori, chiamate “encierros”, in cui i tori vengono fatti correre attraverso le strade della città fino alla plaza de toros. Questa festa attira anche molti turisti.
-La Cabalgata de los Reyes Magos: si tiene il 5 gennaio in molte città spagnole. È una processione in cui i Re Magi portano doni ai bambini. Questa festa è molto importante per i bambini spagnoli, che la considerano una delle più importanti dell’anno.
-La Semana Santa: si celebra in tutta la Spagna durante la settimana che precede la Pasqua. È una festa molto importante per la religione cattolica e si svolgono processioni in cui vengono portate statue rappresentanti Gesù e la Vergine Maria per le strade.
-La Feria del Jamón: si svolge ad Aracena, nella regione dell’Andalusia, ed è dedicata al prosciutto spagnolo. Ci sono tante attrazioni come degustazioni, spettacoli di flamenco e concorsi per scegliere il miglior prosciutto.
Queste sono solo alcune delle feste spagnole più importanti, ma ce ne sono molte altre che si celebrano in tutto il paese. In generale, le feste spagnole sono caratterizzate da cibo, musica, balli e abiti tradizionali, e rappresentano una parte importante della cultura spagnola.

FIESTA DE SAN FERMÍN
La “Fiesta de San Fermín” è una festa tradizionale che si tiene ogni anno a Pamplona, in Spagna, dal 6 al 14 luglio. È una delle feste più famose della Spagna ed è conosciuta soprattutto per le corse dei tori, chiamate “encierros”.
Durante la festa, ogni mattina alle 8 in punto, viene liberato un gruppo di sei tori lungo un percorso di 800 metri attraverso le strade della città. I partecipanti corrono davanti ai tori, cercando di evitare di essere feriti o calpestati dagli animali. La corsa dura solo pochi minuti, ma è molto pericolosa e richiede molta preparazione e attenzione da parte dei partecipanti.
Oltre alle corse dei tori, la “Fiesta de San Fermín” offre molte altre attività, tra cui concerti, spettacoli di danza, fuochi d’artificio, processioni e feste in strada. La festa attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo ed è considerata uno degli eventi più importanti della cultura spagnola.
Ci sono molte processioni religiose durante la festa, in cui vengono portate statue di santi e di Gesù attraverso le strade della città;
Durante la “Fiesta de San Fermín” le strade di Pamplona si riempiono di persone che ballano, cantano e si divertono insieme. Ci sono anche molti locali notturni e bar aperti fino a tarda notte;
Durante la festa si tengono molti spettacoli di flamenco, la danza tradizionale spagnola, e di altri generi musicali;
ogni sera si svolgono spettacoli di fuochi d’artificio, che illuminano il cielo di Pamplona;
Ci sono molte fiere e mercati durante la festa, in cui si possono acquistare prodotti locali e artigianali.
In generale, la “Fiesta de San Fermín” è un’occasione per festeggiare e godere della cultura e delle tradizioni spagnole, e richiede molta energia e spirito di avventura. Tuttavia, è importante partecipare con prudenza e rispettare le regole di sicurezza per evitare incidenti.

LA TOMATINA
La “Tomatina” è una festa che si svolge ogni anno nella cittadina di Buñol, vicino a Valencia, in Spagna. La festa si tiene l’ultimo mercoledì di agosto e consiste in una grande battaglia di pomodori.
La Tomatina ha origini relativamente recenti, risalenti agli anni ’40 del XX secolo, ma la sua popolarità è cresciuta enormemente nel corso degli anni. Durante la festa, le strade del centro storico di Buñol vengono coperte di pomodori, e i partecipanti si divertono a lanciarsi pomodori l’uno contro l’altro.
La festa attira migliaia di partecipanti da tutto il mondo, e l’atmosfera è molto festosa e informale. Prima dell’inizio della battaglia dei pomodori, ci sono spettacoli musicali e balli per creare l’atmosfera giusta. I partecipanti sono incoraggiati a indossare abiti vecchi e scarpe resistenti, e a prendere le debite precauzioni per proteggere occhi e telefoni cellulari dall’impatto dei pomodori.
La Tomatina è diventata una delle feste più famose e popolari della Spagna, attirando migliaia di turisti ogni anno. Tuttavia, negli ultimi anni, a causa del grande afflusso di persone, sono stati introdotti dei limiti al numero di partecipanti, e i visitatori devono acquistare un biglietto per poter partecipare alla festa.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Elisabetta Giordano

Sono Elisabetta Giordano, ho 23 anni e vivo a Napoli da 4 anni. Originariamente sono del capoluogo di regione più alto d’Italia, Potenza, in Basilicata. Studio Arabo e Spagnolo presso l’università degli studi di Napoli “L’Orientale” e lavoro presso un bar. Scrivo di qualsiasi cosa da quando sono bambina, diciamo che è una mia passione.

Vedi tutti gli articoli di Elisabetta Giordano

Commenta