La Domenica delle Palme: perché si chiama così?

La Domenica delle Palme

Nel cristianesimo, la Domenica delle Palme è la domenica che precede la Pasqua. In questo giorno si ricorda l’insigne ingresso a Gerusalemme di Gesù. Considerata una delle celebrazioni fra le più importanti per i cattolici, la ricorrenza, quest’ anno, cade il 2 Aprile e ci riserverà, come sempre, giorni di commemorazione alterni a giorni di festa e intrattenimento.

La Domenica delle Palme: l’origine

La Domenica delle Palme deve il suo nome al racconto che fu fatto dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme , nei Vangeli. In particolare, l’episodio rimanda a quando il Cristo, sopra un asino, varcò Gerusalemme e tutti lo attesero tra rami di ulivo e di palma che vennero agitati, con spirito di festa, per rendergli onore. La caratteristica “palma” che accompagna questo giorno celebrativo ha, dunque, le sue origini da questa testimonianza.

La Domenica delle Palme è chiamata anche “la Domenica della Passione del Signore” e leggendo ne capirete il motivo. Partiamo, in primo luogo, dalla cerimonia che prevede – dopo la benedizione iniziale dei rami di ulivo o di palma, – la messa con la lettura della Passione di Gesù, tratta dai Vangeli di Marco, Luca o Matteo, a seconda dell’anno liturgico. Il testo della Passione, letto nella Domenica delle Palme, da tre persone che si alternano tra loro rivestendo parti importanti, non è lo stesso previsto durante la celebrazione del Venerdì Santo. Al termine della messa, l’usanza vuole che i fedeli portino a casa i rametti di ulivo benedetti.

In questa domenica il sacerdote, al contrario di tutte le altre di quaresima, è vestito di rosso.

La Domenica delle Palme: le tradizioni dei fedeli

Generalmente i fedeli portano con sé i ramoscelli di ulivo e di palma benedetti per conservarli quali simbolo di pace, scambiandone parte con parenti e persone amiche. L’ulivo rappresenterebbe il Cristo stesso che, attraverso il suo sacrificio, diventa strumento per la pace fra gli uomini.

La Domenica delle Palme: come viene valorizzato questo ramoscello?

In molte zone d’Italia, come la Sicilia, con le foglie di palma intrecciate vengono realizzate piccole o grandi confezioni addobbate che vengono scambiate fra i fedeli in segno di pace e unione. In Campania, ad esempio, c’è sempre stata un’attenzione particolare a questa ricorrenza di carattere sacro tra riti religiosi, processioni e anche tradizioni.. In provincia di Napoli, infatti, molto forte è la tradizione delle palme di confetti, piccole composizioni fatte di rametti in ferro decorate con fiori e confetti. 

La Domenica delle Palme: i proverbi

Sono diversi i proverbi legati alla Domenica delle Palme che attingono, principalmente, a due temi: il clima e la pulizia. Per quel che concerne il clima, il detto popolare vuole che le condizioni meteo di questa domenica e quella di Pasqua siano opposte: se c’è il sole alle Palme, pioverà a Pasqua o anche viceversa. I proverbi più noti, infatti, recitano: “Se non piove il dì delle Palme, pioverà il dì di Pasqua” o “Palma molle, Pasqua asciutta; Palma asciutta, Pasqua molle”.  La pulizia non è esclusa da ciò, del resto, ce n’e uno che è fedele a ogni famiglia ovvero: “La palma benedetta vuole la casa pulita e netta” che richiama alle pulizie di Primavera che cominciavano con l’avvento delle belle giornate e si concludevano con la premessa che ce ne sarebbero state altre.

Immagine in evidenza: pixabay.com

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