La cultura nipponica contiene al suo interno numerose festività, che il popolo considera con grande importanza. Nel 1948 è stata istituita una legge che definisce le 16 festività nazionali, ma a queste se ne aggiungono tante altre, ognuna singolare nel suo genere. Vi proponiamo un viaggio alla scoperta di 6 delle ricorrenze più importanti del Paese del Sol Levante.
Indice dei contenuti
Festività nazionali (ferie pubbliche) | Festività culturali / stagionali |
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Shōgatsu, Seijin no Hi, Kenkoku kinen no Hi, Golden Week. Sono giorni festivi ufficiali in cui uffici e scuole sono chiusi. | Tanabata, Obon. Sono eventi culturali di enorme importanza, ma non sempre sono giorni di ferie nazionali ufficiali (anche se per Obon molte aziende chiudono). |
1. Shōgatsu
Shōgatsu è il Capodanno giapponese, che viene festeggiato il 1 gennaio dal 1873. Fino a quel momento il Capodanno giapponese coincideva con il Capodanno cinese. La tradizione vuole che alla mezzanotte del 31 dicembre i templi buddisti facciano rintoccare 108 volte le campane, a simboleggiare i 108 peccati originali del buddismo. Nell’attesa dell’anno nuovo si consuma una cena ricca di pasti tipici come il Toshikoshi-soba e i mochi, fatti di riso glutinoso.
2. Seijin no Hi
Il Seijin no Hi è il giorno che celebra il raggiungimento della maggiore età. Si celebra il secondo lunedì di gennaio e prende spunto da una cerimonia dell’ottavo secolo. Anche oggi questa festa si celebra indossando un abito particolare, un kimono che porta il nome di Haregi per le ragazze, e Hakama per i ragazzi. Dal 2022 in Giappone la maggiore età è stata abbassata da venti a 18 anni. Per le celebrazioni, i giovani si preparano nei minimi particolari e dopo i festeggiamenti si recano al tempio per rendere grazie agli dèi.
3. Kenkoku kinen no Hi
L’11 febbraio si festeggia la Giornata della Fondazione Nazionale. Sebbene sia diventata ufficiale nel 1873, è una festa che commemora la fondazione del Giappone nel 660 a.C. e la presa di potere del primo imperatore, Jinmu, come narra il Nihonshoki, una delle opere più importanti della storia giapponese.
4. Golden Week
La Settimana d’Oro è un periodo che va dal 29 aprile al 5 maggio e racchiude quattro festività nazionali importanti. Si apre il 29 aprile con il Giorno Shōwa, che celebra il compleanno dell’imperatore Hirohito. Segue il 3 maggio la Festa della Costituzione (Kenpō Kinenbi), poi il 4 maggio il Giorno del Verde (Midori no Hi), dedicato alla natura. La settimana si chiude il 5 maggio con il Giorno dei Bambini (Kodomo no Hi), che celebra la felicità dei più piccoli, in particolare dei maschi (il 3 marzo si festeggia lo Hinamatsuri, il Giorno delle bambine).
5. Tanabata
Tanabata è conosciuta come la Festa delle stelle (innamorate) e si festeggia il settimo giorno del settimo mese. Trae origine da una leggenda cinese che vede protagonisti la tessitrice Orihime (la stella Vega) e il pastore Hikoboshi (la stella Altair). Separati dal padre di lei, il dio del cielo, come punizione per aver trascurato i loro doveri, ai due amanti è concesso di incontrarsi solo una volta all’anno. Oggi Tanabata viene festeggiata per le strade, decorate con striscioline colorate (tanzaku) sulle quali si scrivono desideri.
6. Obon
Una delle ricorrenze più sentite è l’Obon, una festività buddista che onora gli spiriti degli antenati. Sebbene le date possano variare, si celebra tipicamente a metà agosto. Come descritto anche dal Japan National Tourism Organization, durante questo periodo si crede che gli spiriti dei defunti tornino a far visita ai loro familiari. Le famiglie si riuniscono, visitano e puliscono le tombe (ohakamairi), preparano offerte di cibo e appendono lanterne (chōchin) per guidare le anime. L’Obon si conclude con danze tradizionali (Bon Odori) e con il rito del Tōrō nagashi, dove lanterne di carta illuminate vengono lasciate galleggiare su fiumi e mari per accompagnare gli spiriti nel loro ritorno all’aldilà.
Articolo aggiornato il: 08/09/2025
Fonte immagini: Pixabay; Wikipedia
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