Molte delle fiabe più belle che oggi conosciamo, entrate a far parte della nostra tradizione e della cultura di massa, hanno in realtà origini antichissime. Questi racconti non sono semplici storie, ma rappresentano archetipi universali che parlano a ogni generazione, affrontando paure e desideri senza tempo. Presentiamo qui una selezione delle dieci, secondo noi, più famose, che comprendono sia fiabe che favole classiche.
Indice dei contenuti
Favola e fiaba: le differenze in una tabella
Genere | Caratteristiche principali |
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Favola |
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Fiaba |
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Qual è la fiaba più antica?
È una domanda complessa, ma molti folkloristi e ricercatori indicano due candidate principali. Una versione primordiale de La Bella e la Bestia, nota come il mito di Amore e Psiche, ha radici che risalgono a quasi 4000 anni fa. Un’altra candidata autorevole è la storia di Rodopi, una schiava greca nell’antico Egitto, considerata la più antica antenata di Cenerentola e trascritta più di 2000 anni fa.
Le favole classiche e la loro morale
Molte di queste narrazioni, come teorizzato dallo studioso Vladimir Propp nella sua “Morfologia della fiaba”, condividono una struttura e delle funzioni narrative ricorrenti che le rendono universalmente riconoscibili e potenti.
1. La volpe e l’uva
Scritta dal celebre scrittore greco Esopo, la favola racconta di una volpe che, non riuscendo a raggiungere un succoso grappolo d’uva, se ne va affermando che fosse «troppo acerba». La morale è chiara: descrive le persone che, amareggiate dal fallimento, disprezzano il premio che prima desideravano.
Insegnamento principale: è facile disprezzare ciò che non si può ottenere.
2. Il topo di campagna e il topo di città
«L’erba del vicino è sempre più verde»: questo detto descrive al meglio il significato della favola di Esopo. Due topolini, stanchi delle rispettive vite, decidono di scambiarsele, ma si rendono presto conto delle difficoltà, imparando ad apprezzare ciò che già possedevano.
Insegnamento principale: la vera felicità risiede nell’apprezzare la propria vita, non nell’invidiare quella altrui.
Le fiabe più famose e le loro origini
3. Hansel e Gretel
Le fiabe, spesso, si rivelano assai cruenti. È questo il caso di una delle storie più conosciute dei fratelli Grimm. Due fratelli, abbandonati nel bosco, trovano una casa di marzapane abitata da una strega che vuole divorarli. Grazie alla loro astuzia, i due si salvano, uccidono la strega e tornano a casa ricchi.
Insegnamento principale: l’astuzia e l’unione fraterna possono sconfiggere anche i mali più grandi.
4. Biancaneve

La versione più nota della fiaba di Biancaneve fu scritta dai fratelli Grimm. Pochi sanno che nelle varianti originali, la regina cattiva non ordina il cuore, ma il fegato e i polmoni di Biancaneve per mangiarli. Inoltre, la strega tenta di ucciderla più volte: prima con un nastrino, poi con un pettine avvelenato e, solo alla fine, con la mela.
Insegnamento principale: l’invidia è un sentimento distruttivo, mentre la bontà d’animo viene sempre premiata.
5. La Bella Addormentata nel bosco
La versione di Charles Perrault, spesso omessa, include una seconda parte in cui la madre del principe, una temibile orchessa mangia-bambini, decide di uccidere la principessa e i suoi figli per mangiarli. Si salveranno grazie all’astuzia di un cuoco che le serve degli animali al loro posto.
Insegnamento principale: la pazienza e il destino hanno un ruolo importante, e il bene può trionfare anche sulle maledizioni più potenti.
6. Cappuccetto Rosso
La versione di Perrault era un crudo ammonimento senza lieto fine: nessun cacciatore salva la nonna e la bambina. I fratelli Grimm introdussero il lieto fine e scrissero anche un seguito, in cui Cappuccetto Rosso, memore dell’esperienza, riesce a ingannare un secondo lupo e a ucciderlo con l’aiuto della nonna.
Insegnamento principale: non fidarsi degli sconosciuti e ascoltare sempre i consigli dei genitori.
7. Alì Baba e i Quaranta Ladroni
Questa celebre storia fa parte de Le mille e una notte. Il protagonista, Alì Baba, scopre una caverna magica piena di tesori. Quando i ladroni si accorgono del furto, tentano di ucciderlo nascondendosi in quaranta giare d’olio. La schiava Morgiana, scoprendo l’inganno, li uccide versando olio bollente nelle giare e salva il suo padrone.
Insegnamento principale: l’astuzia e la lealtà possono sconfiggere l’avidità e la violenza.
8. La Bella e la Bestia
Le sue origini risalgono al mito di Amore e Psiche di Apuleio. La versione moderna che conosciamo fu adattata da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont che, essendo un’insegnante, eliminò riferimenti sessuali e sanguinosi per renderla adatta ai bambini. La fiaba esplora la dicotomia tra bene e male e la capacità di accettare e trasformare il lato oscuro dentro di sé.
Insegnamento principale: la vera bellezza si trova nell’animo e l’amore può vedere oltre le apparenze.
9. Cenerentola
Tra le fiabe più belle annoveriamo anche Cenerentola, la cui tradizione nasce nell’antico Egitto. Prima delle versioni note, La Gatta Cenerentola di Giambattista Basile era molto più cruda. L’iconica scarpetta di “cristallo” deriva da un’errata traduzione del francese “vair” (pelliccia) in “verre” (vetro). La versione cinese, Yeh-Shen, spiega il significato del piede piccolo come simbolo di nobiltà.
Insegnamento principale: la gentilezza, la pazienza e la bontà d’animo alla fine vengono sempre ricompensate.
10. Jack e la pianta di fagioli
Molto popolare in Inghilterra, narra di un bambino che scambia una mucca per dei fagioli magici. Da questi cresce una pianta enorme che conduce al castello di un gigante. Jack ruba i tesori del gigante, inclusa la gallina dalle uova d’oro, e poi abbatte la pianta per mettersi in salvo. La storia fu resa celebre dal folclorista Joseph Jacobs.
Insegnamento principale: cogliere le opportunità, anche quelle che sembrano strane, può portare a una grande fortuna.
Come leggere queste fiabe ai bambini oggi: un consiglio pratico
Leggere le versioni originali può essere un’esperienza educativa potente. Anziché edulcorare le parti più cruente, è utile usarle come spunto di dialogo per affrontare temi come la paura, l’ingiustizia e le conseguenze delle proprie azioni. Un punto di riferimento autorevole in Italia per l’approfondimento del mondo delle fiabe è la Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
- Indirizzo: Via B. Pasquinelli, 3, 51012 Collodi, Pescia (PT)
- Telefono: 0572 429642
- Sito web: www.fondazionecollodi.it
- Costo: La fondazione è un ente culturale; i costi si riferiscono alla visita del Parco di Pinocchio e delle sue attività, consultabili sul sito.
Immagine in evidenza: Wikipedia