La gestione del tempo per gli studenti universitari è fondamentale per concludere l’anno accademico con successo e, allo stesso tempo, mantenere una vita sociale. Per questo motivo, è necessario imparare a ottimizzare le proprie giornate durante i semestri e nelle sessioni di esame. Vediamo 5 consigli utili per la gestione del tempo, integrati con tecniche specifiche per organizzare lo studio e concedersi momenti di svago e relax.
Indice dei contenuti
1. Sfruttare le lezioni come studio attivo
Seguire le lezioni può aiutare a gestire il tempo durante le sessioni, ma soprattutto a ridurre le ore di studio individuale. Il tempo passato in aula a seguire con concentrazione e a prendere appunti di qualità rappresenta già una fase di apprendimento attivo. Invece di accumulare tutto il carico di lavoro prima dell’esame, è più efficace un approccio graduale. Una volta a casa, basterà ripassare gli argomenti del giorno e sistemare gli appunti. In questo modo, i concetti saranno già impressi nella memoria e la preparazione finale richiederà molto meno tempo per l’assimilazione.
2. Pianificare con un metodo: la matrice di Eisenhower
In vista della sessione, è utile pianificare gli esami con un criterio logico. Un metodo efficace è la Matrice di Eisenhower, che aiuta a distinguere i compiti per urgenza e importanza. Dividi le tue attività di studio in quattro categorie: urgenti e importanti (da fare subito), importanti ma non urgenti (da pianificare), urgenti ma non importanti (da delegare o fare rapidamente) e né urgenti né importanti (da eliminare). Questo approccio, spiegato in dettaglio da autorevoli fonti accademiche come la Harvard Business Review, ti permette di dedicare le energie giuste alle priorità, dividendo poi gli argomenti e le pagine da studiare nei vari giorni e lasciando tempo sufficiente per il ripasso finale.
3. Lavorare per blocchi di tempo con la tecnica del pomodoro
La più grande fonte di distrazione per gli studenti è lo smartphone. Una tecnica estremamente valida per mantenere la concentrazione è la Tecnica del Pomodoro. Questo metodo, ideato da Francesco Cirillo, prevede di suddividere il tempo di studio in intervalli focalizzati, alternati a brevi pause. È un sistema che combatte la procrastinazione e migliora la concentrazione.
Passo | Azione da compiere |
---|---|
1. Scegli un’attività | Decidi il compito da completare (es. studiare un capitolo). |
2. Imposta il timer | Avvia un timer per 25 minuti. Il cellulare deve essere lontano e silenzioso. |
3. Lavora senza interruzioni | Lavora sull’attività scelta fino allo scadere del tempo. |
4. Fai una pausa breve | Prenditi una pausa di 5 minuti per ricaricare le energie. |
5. Fai una pausa lunga | Ogni quattro “pomodori” (cicli di studio), concediti una pausa più lunga di 15-30 minuti. |
4. Stabilire orari di studio definiti
Un consiglio fondamentale per la gestione del tempo è stabilire orari di inizio e fine per le sessioni di studio. Quando ci si pone un obiettivo temporale (ad esempio: inizio alle 10 e finisco alle 13), lo studio risulta molto più produttivo. Avere una struttura chiara permette non solo di gestire il tempo di studio in modo efficace, ma anche di organizzare tutti gli altri impegni della giornata.
5. Bilanciare studio e svago per evitare il burnout
Non è produttivo stare seduti 10 ore al giorno davanti a una scrivania. Gran parte di quel tempo sarà inevitabilmente perso in distrazioni. Sapendo di avere una giornata intera a disposizione, si tende a procrastinare. Al contrario, quando si hanno altri impegni, hobby o svaghi, si impara a sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione. Pertanto, durante la sessione non dedicarti solo allo studio: esci con gli amici, fai sport, guarda un film. Il cervello ha bisogno di riposo per consolidare le informazioni, come confermato da numerosi studi sul sonno e l’apprendimento pubblicati su portali scientifici come Sleep Foundation. Un buon equilibrio previene il burnout e rende lo studio più produttivo.
Articolo aggiornato il: 18/09/2025