La Papessa Giovanna è una delle figure più enigmatiche della storia della Chiesa. Si narra di un papa donna che avrebbe retto il soglio pontificio tra l’853 e l’855, nascondendo la sua identità sotto abiti maschili. Ma chi era veramente? Una figura storica vittima di una *damnatio memoriae* o una potente leggenda medievale, nata per screditare il papato? Esploriamo la storia, le fonti e le interpretazioni di questo affascinante mistero.
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La leggenda della Papessa Giovanna: la storia di Johannes Anglicus
Le prime testimonianze scritte sulla Papessa Giovanna risalgono al XIII secolo, in particolare nelle cronache di Martino di Troppau. La storia narra di una donna inglese di nome Giovanna, dotata di grande intelligenza e cultura. Per poter studiare, si travestì da uomo assumendo il nome di Johannes Anglicus e intraprese una brillante carriera ecclesiastica che la portò, alla morte di papa Leone IV, a essere eletta papa con il nome di Giovanni VIII.
L’inganno fu scoperto in modo drammatico. Rimasta incinta, durante la processione di Pasqua dell’855, il suo cavallo si imbizzarrì, provocandole un travaglio prematuro in mezzo alla folla. Smascherata, Giovanna fu lapidata a morte dalla folla inferocita. La leggenda divenne così popolare da essere creduta vera per secoli.
Realtà storica o invenzione medievale? Le tesi a confronto
Nonostante la forza della leggenda, oggi la quasi totalità degli storici concorda sul fatto che la Papessa Giovanna non sia mai esistita.
Argomenti a favore (leggenda) | Argomenti contro (storia) |
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Diverse cronache medievali (dal XIII sec. in poi) riportano la storia come un fatto reale. | Mancanza totale di fonti contemporanee al IX secolo che ne attestino l’esistenza. |
Ipotesi di una *damnatio memoriae*: la sua memoria sarebbe stata cancellata dai registri. | La successione papale tra Leone IV e Benedetto III è ben documentata e non lascia spazio per un pontificato di due anni. |
La leggenda della “sedia stercoraria” (sedia forata per verificare il sesso del papa) sarebbe legata a lei. | Lo storico protestante David Blondel (XVII sec.) ha dimostrato le incongruenze della leggenda. |
Il significato del mito: perché nasce la leggenda
Se la Papessa Giovanna non è mai esistita, perché la sua storia ha avuto tanto successo? Gli storici ritengono che la leggenda sia nata come una satira anti-papale in un periodo di forti tensioni tra il papato e l’impero, forse in ambienti vicini a Federico II di Svevia. Il racconto incarnava le tre grandi paure del mondo cattolico medievale: un papa sessualmente attivo, una donna in una posizione di potere supremo e la possibilità di un inganno nel cuore stesso della Chiesa.
L’eredità culturale: arte, letteratura e tarocchi
Vera o falsa, la figura della Papessa Giovanna ha avuto un’enorme influenza culturale. È diventata un’icona femminista ante litteram, simbolo di una donna che sfida le gerarchie di un mondo dominato dagli uomini. La sua immagine è celebre soprattutto per la carta della Papessa nei tarocchi (come quelli Visconti-Sforza del 1450), dove rappresenta la sapienza, l’intuizione e il mistero. Nel XIX secolo, il poeta romanesco Giuseppe Gioachino Belli le dedicò un famoso sonetto, e in tempi recenti la scrittrice Donna Woolfolk Cross ha ottenuto un successo mondiale con il romanzo La Papessa (1996), che ne narra la storia in chiave eroica e femminista.
[L’immagine in evidenza è tratta da bonculture.it]
Articolo aggiornato il: 02/09/2025