Federico II di Svevia, sovrano illuminato o Anticristo?

Federico II di Svevia, sovrano illuminato o Anticristo?

Bestia immonda piena di nomi di bestemmie“, così Papa Gregorio IX apre la bolla in cui accusa d’eresia l’imperatore Federico Ruggero di Hofenstaufen, meglio conosciuto col suo nome da imperatore del Sacro Romano Impero Federico II. L’imperatore cristiano ebbe non pochi conflitti con il papato e finì per essere scomunicato nel 1228. Attorno alla figura di Federico II di Svevia rimane ancora un grande alone di mistero. Sovrano illuminato o Anticristo? Ancora oggi gli storici si chiedono chi fosse in realtà Federico II, figura affascinante, complessa e fortemente divisiva.

Destinato all’impero

Nato a Jesi nel 1194 Federico II di Svevia è stato dapprima re di Sicilia, ereditando il regno dalla madre Costanza d’Altavilla. Divenne in seguito re di Germania e d’Italia fino a essere incoronato imperatore nel 1220 dal Papa Onorio III. Federico II era nipote di Federico Barbarossa, imperatore dei Romani, e figlio di Enrico VI, imperatore del Sacro Romano Impero. A quell’epoca però la carica di imperatore bisognava conquistarsela, poiché non ereditaria, ed egli riuscì, grazie a una sapiente politica, a guadagnare il titolo di imperatore, facendosi incoronare dal papa stesso.

Federico II contro la Chiesa

La sua figura di imperatore, di uomo cristiano e uomo di cultura fu sempre contradditoria. Non fu ad esempio visto di buon occhio dalla Chiesa. Nonostante fosse stato cresciuto da Papa Innocenzo III, che gli fece da tutore, dopo l’incoronazione da imperatore si rivelò scomodo alla chiesa. Federico II si riteneva infatti non solo guida del popolo, ma anche guida spirituale, in quanto rappresentante di Dio sulla Terra. I contrasti con i papi, che proprio in questi anni iniziano a proclamarsi vicari di Cristo, furono inevitabili.
Federico II di Svevia divenne una figura divisiva per i suoi contemporanei. C’è chi lo riteneva un saggio, un astuto imperatore e Sovrano illuminato. Parlava sei lingue, latino, siciliano, tedesco, francese, greco e arabo. Promosse lo sviluppo della cultura attraverso la poesia della Scuola Siciliana presso la sua corte. La poesia siciliana sarà la prima scuola di produzione lirica in volgare italiano con ampia testimonianza. Fondò nel 1224 l’Università di Napoli, che oggi porta il suo nome. Per questi motivi per metà del popolo era lui lo stupor mundi, la meraviglia del mondo. Per l’altra metà Federico II non era altro che l’anticristo.
Molte furono le accuse avanzate dai suoi detrattori, ma la più grande riguardava l’accordo che Federico II riuscì a stipulare con il sultano che allora regnava sulla Palestina e su Gerusalemme. Invece di intraprendere una crociata con le armi, Federico II si assicurò le parti di Terra Santa più significative per i cristiani, lasciando così il resto della regione al sultano. Un accordo con gli infedeli però era mal visto dalla Chiesa, che reputò Federico II indegno cristiano e fedele di Maometto, più che servo di Cristo.
Un successo diplomatico senza spargimento di sangue, forse, non sarebbe visto di buon grado nemmeno oggi. Il mondo brama la sconfitta e la distruzione del nemico, e cade facilmente in una spirale d’odio che è difficile arrestare. La Palestina è tutt’oggi terra di conflitto politico e religioso, dimostrando ancora una volta che la natura umana non cambia col tempo.

Immagine in evidenza: Wikipedia

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