Hangul: l’alfabeto coreano e la sua invenzione

Hangul

Un detto popolare coreano sull’Hangul dice: “un uomo saggio può conoscerli prima che la mattina sia finita; uno stupido può impararli in dieci giorni”. Ciò suggerisce che l’alfabeto coreano è più facile di quanto si pensi. Sebbene la lingua coreana sia complessa, il suo alfabeto è elogiato dai linguisti per il suo design logico, descritto come un sistema fonetico quasi perfetto. Scopriamo la storia e le caratteristiche dell’Hangul.

La storia dell’Hangul: da Sejong il Grande alla Corea moderna

L’alfabeto coreano, noto come Hangul (Hangeul) in Corea del Sud e Chosŏn’gŭl in Corea del Nord, fu inventato nel 1443 dal re Sejong il Grande, il quarto re della dinastia Joseon. Prima della sua creazione, i coreani scrivevano utilizzando i caratteri cinesi classici (Hanja). A causa delle differenze tra le due lingue e della complessità degli Hanja, l’alfabetizzazione era un privilegio di pochi.

Per promuovere l’istruzione tra il popolo, il re Sejong il Grande creò e promulgò personalmente un nuovo alfabeto. Il sistema fu progettato affinché anche le persone con poca istruzione potessero imparare facilmente a leggere e scrivere.

Opposizione e rinascita

Il nuovo alfabeto incontrò l’opposizione dell’élite letteraria, che vedeva l’Hanja come unico sistema di scrittura legittimo. L’Hangul fu inizialmente osteggiato, ma trovò diffusione tra le classi popolari, le donne e gli scrittori di narrativa. Nel 1504, il re Yeonsangun ne vietò persino lo studio. Nonostante ciò, l’Hangul sopravvisse e conobbe una rinascita tra il XVI e il XVII secolo. Grazie al nazionalismo e alla promozione da parte dei missionari occidentali, l’alfabeto fu adottato nei documenti ufficiali nel 1894 e divenne il sistema di scrittura esclusivo in entrambe le Coree dopo il 1950.

Le caratteristiche uniche: perché l’Hangul è un alfabeto scientifico

L’Hangul è un sistema di scrittura featural, cioè le forme delle lettere non sono arbitrarie ma codificano le caratteristiche fonologiche dei suoni che rappresentano.

  • Le consonanti: la forma delle consonanti di base imita la posizione degli organi articolatori (lingua, palato, gola, denti, labbra) quando si pronuncia quel suono. Per esempio, ㄱ (g/k) rappresenta la lingua che tocca il palato molle.
  • Le vocali: sono create combinando tre simboli che rappresentano i principi dello Yin e Yang: una linea orizzontale (ㅡ) per la Terra (Yin), un punto (ora un tratto breve) (ㆍ) per il Cielo (Yang) e una linea verticale (ㅣ) per l’Uomo (neutro).
  • I blocchi sillabici: le lettere coreane, o jamo (자모), non sono scritte in sequenza lineare, ma raggruppate in blocchi che rappresentano una sillaba. Ogni blocco contiene da due a quattro jamo. Ad esempio, la parola Hangul (한글) è composta da due blocchi: 한 (H+A+N) e 글 (G+EU+L).

Le lettere dell’alfabeto coreano (Jamo)

L’alfabeto coreano è composto da 24 lettere di base (14 consonanti e 10 vocali), a cui si aggiungono 16 lettere complesse (5 consonanti doppie e 11 vocali complesse).

Le 14 consonanti di base

Lettera Nome Pronuncia
Giyeok g / k
Nieun n
Digeut d / t
Rieul r / l
Mieum m
Bieup b / p
Shiot s / t (a fine sillaba)
Ieung muta (inizio) / ng (fine)
Jieut j
Chieut ch (aspirata)
Kieuk k (aspirata)
Tieut t (aspirata)
Pieup p (aspirata)
Hieut h (aspirata)

Le 10 vocali di base

Lettera Pronuncia
a
ya
eo (suono tra o e a)
yeo
o (chiusa)
yo
u (come in “muro”)
yu
eu (suono gutturale, tra u e i)
i

Tabella riassuntiva: Hangul in sintesi

Caratteristica Descrizione
Creatore e Data Re Sejong il Grande, 1443
Numero di Lettere Base 24 (14 consonanti + 10 vocali)
Principio di Scrittura Fonetic-featural, raggruppato in blocchi sillabici.

Domande frequenti (FAQ)

  • Quante lettere ha l’alfabeto coreano?
    L’Hangul ha 24 lettere di base e 16 lettere complesse, per un totale di 40 lettere moderne.
  • È difficile imparare l’alfabeto coreano?
    No, l’alfabeto in sé è molto semplice e logico. Grazie al suo design scientifico, è possibile imparare a leggere le lettere di base in poche ore. La difficoltà della lingua coreana risiede nella grammatica e nel vocabolario, non nella scrittura.

Per approfondire, è possibile consultare le risorse del National Hangeul Museum di Seoul.

 

Immagine di copertina: re Sejong il Grande da Flickr
Articolo aggiornato il: 22/08/2025

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A proposito di Valeria

Valeria Vacchiarino (1999), studia Lingue e Culture dell'Europa e delle Americhe a L'Orientale di Napoli, città che ormai considera la sua seconda casa. Amante dei libri, del cinema e del teatro, ha una grande passione per la musica jazz.

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