Il codice d’onore dei gangster: un’analisi dei principi etici

Il codice d’onore dei gangster: un’analisi dei principi etici

I gangster sono criminali che agiscono al di fuori della legge. A loro sono attribuiti reati come associazione mafiosa, omicidio, rapimento, estorsione e corruzione. Per entrare a far parte della criminalità organizzata, si deve giurare di seguire fino alla morte il codice d’onore dei gangster.

Per la gravità delle azioni compiute dai criminali, è quasi difficile credere che esistano una serie di regole che vanno a costituire il codice d’onore dei gangster. Invece, la storia ci ha insegnato che i boss della criminalità organizzata prendono profondamente sul serio il rispetto di queste etiche morali. 

Grazie al grande lavoro delle forze dell’ordine e degli organi di legge, nel corso degli anni è stato possibile ricostruire almeno in parte il codice d’onore dei gangster. In particolare nel 2007, venne confiscato a Salvatore Lo Piccolo (boss palermitano, esponente di Cosa Nostra) un documento scritto a macchina dal titolo “Diritto e doveri” in cui elencava i “10 comandamenti” del mafioso:

  1. Non ci si può presentare ad una terza persona senza l’intervento di un amico. In questo primo punto possiamo notare contemporaneamente la cieca fedeltà verso un amico della stessa associazione mafiosa e al tempo stesso il timore di stringere rapporti con persone al di fuori del normale nucleo di conoscenze.
  2. Non si guardano le moglie degli altri mafiosi. Il rapporto che si instaura tra gangster della stessa famiglia è come quello che si instaura tra fratelli. Per tale motivo, il codice d’onore dei gangster vieta quest’aspetto.
  3. Non si fanno patti con gli sbirri. E’ assolutamente vietato intrattenere qualsiasi tipo di contatto con membri delle forze dell’ordine. Ma nella storia dei gangster, sappiamo come molti di essi si siano pentiti (alcuni sinceramente, altri un po’ meno) e abbiano confessato di tutto a polizia e magistrati.
  4. Non frequentare taverne e circoli. Per il codice d’onore dei gangster, sono vietate distrazioni.
  5. Essere sempre disponibili per l’associazione mafiosa, anche quando la moglie sta per partorire. Essere al servizio della mafia implica il dovere di posizionarla in cima alle priorità della propria vita.
  6. Rispettare gli appuntamenti. Un uomo d’onore è obbligato a rispettare la sua parola e a non far aspettare i suoi “colleghi”.
  7. Portare rispetto alle mogli. La donna ha un ruolo centrale per il codice d’onore dei gangster. E’ risaputo di come la moglie svolga un ruolo importante all’interno delle famiglie mafiose.
  8. Dire sempre la verità. Mai mentire al boss, ai superiori e ai colleghi dello stesso rango. Per il codice d’onore dei gangster, ciò corrisponde: la morte.
  9. Non ci si deve appropriare dei soldi di altri o di altre famiglie mafiose. Rubare soldi come un povero criminale non è concesso per il codice d’onore dei gangster. Infatti la mafia si autodefinisce come una sorta d’istituzione, qualcosa che va al di sopra della stessa legge.
  10. Non tutti possono entrare a far parte della famiglia mafiosa. I parenti di membri delle forze dell’ordine, chi ha un comportamento sovversivo e non ha valori morali non può far parte della mafia.

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Immagine in evidenza: Wikipedia

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