Febbre da fieno: cause, controindicazioni e rimedi della nonna

Febbre da fieno

La febbre da fieno, o allergia stagionale, è un disturbo comune che colpisce molte persone durante i mesi primaverili ed estivi. I sintomi possono includere naso che cola, starnuti, prurito agli occhi e alla gola, tosse, congestione nasale e mal di testa. Sebbene esistano molti farmaci che possono aiutare a controllare i sintomi, alcune persone preferiscono rimedi naturali per le allergie stagionali. In questo articolo, esploreremo quattro rimedi della nonna che potrebbero aiutare a ridurre i sintomi della febbre da fieno. Ma prima scopriamone le cause.

Febbre da fieno, le cause

La febbre da fieno, scientificamente nota come rinite allergica stagionale, è un disturbo infiammatorio cronico delle vie respiratorie superiori, causato dalla reazione del sistema immunitario a specifiche proteine contenute nei pollini di piante, alberi e fiori.

In presenza di una tale esposizione, il sistema immunitario riconosce erroneamente questi pollini come agenti patogeni, producendo anticorpi per combatterli. Questo processo porta alla liberazione di mediatori dell’infiammazione, tra cui l’istamina, che causano i sintomi tipici della febbre da fieno, come starnuti, prurito, congestione nasale e lacrimazione.

Le cause della febbre da fieno possono variare a seconda della stagione. Ad esempio, la rinite allergica primaverile è spesso causata dal polline di alberi come il frassino, l’olmo e il pioppo, mentre quella estiva è causata principalmente dal polline di erba. L’esposizione al polline di fiori come l’ambrosia, comune in autunno, può invece causare la forma autunnale della febbre da fieno.

Altri fattori di rischio per lo sviluppo della febbre da fieno possono includere la predisposizione genetica, l’esposizione ripetuta al polline, l’inquinamento atmosferico e la presenza di altre patologie respiratorie, come l’asma.

Rimedi naturali per le allergie per la febbre da fieno

Esistono numerosi rimedi naturali che potrebbero aiutare a ridurre i sintomi della febbre da fieno. Ecco alcuni dei più comuni:

1. Acqua salata

L’irrigazione nasale con acqua salata può aiutare a ridurre la congestione nasale e il naso che cola. Per preparare un rimedio fatto in casa, mescolare 1/4 di cucchiaino di sale marino non iodato in una tazza di acqua tiepida. Utilizzare una siringa o un dispositivo di irrigazione nasale per inserire l’acqua salata in un narice alla volta.

2. Miele crudo

Il miele crudo è ricco di polline delle piante, che potrebbe aiutare il corpo a sviluppare una tolleranza al polline che causa la febbre da fieno. Aggiungere un cucchiaino di miele crudo alla propria tazza di tè o spalmare sul pane tostato per un delizioso rimedio casalingo.

3. Tè alla menta

La menta ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che potrebbero aiutare a ridurre la congestione nasale e il prurito agli occhi. Preparare una tazza di tè alla menta e sorseggiarlo lentamente per un sollievo rapido.

4. Vitamina C

La vitamina C ha proprietà antistaminiche naturali che potrebbero aiutare a ridurre i sintomi della febbre da fieno. Consumare cibi ricchi di vitamina C, come agrumi, kiwi e fragole, o prendere un integratore di vitamina C per ottenere un ulteriore beneficio.

Antistaminici naturali per la febbre da fieno

Esistono anche alcune erbe e piante che potrebbero agire come antistaminici naturali, utili a ridurre gli effetti della febbre da fieno. Ecco alcune di esse:

  • Boswellia: potrebbe aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e alleviare i sintomi della febbre da fieno.
  • Spirulina: potrebbe aiutare a ridurre i sintomi dell’allergia grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
  • Ortica: come già accennato in precedenza, l’ortica potrebbe aiutare a ridurre la congestione nasale e il naso che cola.

I cibi da preferire e da evitare durante la stagione delle allergie

Cibi da preferire

Ci sono molti alimenti che potrebbero aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e alleviare i sintomi delle allergie stagionali, della febbre da fieno. Ecco alcuni dei più comuni:

1. Frutta e verdura fresche

La frutta e la verdura fresche sono ricche di antiossidanti e vitamine che potrebbero aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e migliorare il sistema immunitario. Optare per frutta e verdura di stagione per un maggiore beneficio. Attenzione alle fragole, ricche sì di vitamina c ma dal potere allergizzante. 

2. Pesce

Il pesce è una buona fonte di acidi grassi omega-3, che potrebbero aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e migliorare la funzione del sistema immunitario. Optare per pesce ricco di omega-3 come il salmone, le sardine e le aringhe.

3. Tè verde

Il tè verde contiene una sostanza chiamata EGCG, che potrebbe aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e migliorare la funzione del sistema immunitario. Bere una o due tazze di tè verde al giorno potrebbe aiutare a ridurre i sintomi delle allergie stagionali.

4. Alimenti ricchi di quercetina

La quercetina è un antiossidante presente in molti alimenti, come mele, cipolle, broccoli e tè verde. Potrebbe aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e alleviare i sintomi delle allergie stagionali.

Cibi da evitare

Ci sono anche alcuni cibi che potrebbero peggiorare i sintomi delle allergie stagionali. Ecco alcuni di essi:

1. Alimenti ad alto contenuto di istamina

Gli alimenti ad alto contenuto di istamina, come formaggi stagionati, vino rosso e pesce affumicato, possono aumentare la produzione di istamina nel corpo e peggiorare i sintomi delle allergie stagionali.

2. Zucchero

Il consumo eccessivo di zucchero potrebbe aumentare l’infiammazione nel corpo e peggiorare i sintomi delle allergie stagionali. Scegliere invece cibi cotti al vapore, alla griglia o al forno per ridurre l’infiammazione.

4. Cibi altamente processati

I cibi altamente processati, come patatine e snack confezionati, possono contenere additivi che potrebbero peggiorare i sintomi delle allergie stagionali.

Integratori da prendere a da evitare per le allergie stagionali

Quercetina

La quercetina è un flavonoide che si trova naturalmente in molti alimenti come mele, cipolle e tè. Ricerche preliminare suggeriscono che la quercetina potrebbe aiutare a ridurre l’infiammazione e i sintomi delle allergie stagionali, ma sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati. La dose raccomandata per la febbre da fieno è di 500-1.000 mg al giorno.

Omega-3

Gli omega-3 sono acidi grassi essenziali che si trovano in molti alimenti come pesce grasso, semi di lino e noci. Possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e potrebbero aiutare a ridurre i sintomi delle allergie stagionali. La dose raccomandata è di 1-3 grammi al giorno.

Probiotici

I probiotici sono batteri benefici che si trovano naturalmente nell’intestino e che possono aiutare a migliorare la funzione del sistema immunitario. Alcuni studi suggeriscono che i probiotici possono aiutare a ridurre i sintomi delle allergie stagionali, ma sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati. La dose raccomandata dipende dal ceppo di batteri utilizzato.

Cosa non mangiare con allergie stagionali?

L’istamina è una sostanza chimica presente naturalmente in alcuni alimenti e nel corpo umano. Durante una reazione allergica, il corpo rilascia istamina che può causare gonfiore, prurito e altri sintomi. Alimenti ad alto contenuto di istamina includono formaggi stagionati, salumi, pesce in scatola, vino rosso e birra.

Allo stesso modo, il glutammato monosodico (MSG) è un additivo alimentare utilizzato per migliorare il gusto degli alimenti. Alcune persone possono essere sensibili al MSG e sviluppare sintomi come mal di testa, sudorazione eccessiva e difficoltà di concentrazione. Alimenti che contengono MSG includono alcuni snack, zuppe e condimenti.

Alcune persone con la febbre da fieno possono essere, inoltre, sensibili al polline presente in alcuni cibi. Questo fenomeno è noto come sindrome da allergia orale e può causare prurito alla bocca, alla gola e alle orecchie. Alcuni alimenti che contengono polline includono pere, kiwi, ciliegie, albicocche, pesche, prugne, noci, carote, sedano, prezzemolo e anice.

È importante sottolineare che ogni persona può avere allergie alimentari diverse. Alcuni cibi ben tollerati da alcune persone possono causare sintomi allergici ad altre. Pertanto, è fondamentale tenere un diario alimentare e monitorare i sintomi per determinare quali alimenti potrebbero peggiorare i sintomi, e soprattutto è sempre consigliabile consultare un medico o un dietologo prima di eliminare o aggiungere qualsiasi cibo dalla propria dieta.

FAQ sulla febbre da fieno

Cosa causa la febbre da fieno?

La febbre da fieno è causata dall’esposizione al polline delle piante durante la stagione della fioritura. Quando il sistema immunitario riconosce il polline come una minaccia per il corpo, produce una sostanza chimica chiamata istamina, che causa i sintomi dell’allergia.

Come posso sapere se ho la febbre da fieno o un raffreddore?

La febbre da fieno e il raffreddore condividono molti sintomi, come naso che cola e starnuti. Tuttavia, la febbre da fieno si presenta solo durante la stagione della fioritura e i sintomi sono solitamente più leggeri rispetto a quelli del raffreddore.

Quali sono i farmaci che possono aiutare a controllare i sintomi della febbre da fieno?

I farmaci comunemente usati per trattare la febbre da fieno includono antistaminici, decongestionanti e corticosteroidi nasali. È importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco per la febbre da fieno, in quanto alcuni possono causare effetti collaterali indesiderati.

Quali sono i rimedi naturali più efficaci per la febbre da fieno?

Oltre ai rimedi descritti in precedenza, ci sono molti altri rimedi naturali che potrebbero aiutare a ridurre i sintomi della febbre da fieno, come l’acido ascorbico (vitamina C), il quercetin, il magnesio e l’omega-3. Tuttavia, è importante ricordare che non esiste un rimedio universale e che i risultati possono variare da persona a persona.

Cosa evitare quando si ha la febbre da fieno?

Ci sono alcuni cibi e sostanze che potrebbero peggiorare i sintomi della febbre da fieno, come l’alcool, il latte e i cibi ad alto contenuto di zucchero. Inoltre, evitare di stare all’aperto durante i periodi di alta concentrazione di polline e utilizzare l’aria condizionata in casa e in auto può aiutare a ridurre l’esposizione al polline.

Foto per l’articolo sulla “Febbre da fieno”: Pixabay

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