Il design industriale: la sua rinascita

Il design industriale: la sua rinascita

Il design industriale, con le sue forme originali e i suoi materiali innovativi, sta conoscendo un periodo di rinascita all’interno dei nostri appartamenti contemporanei.

Ma cos’è in realtà il design industriale?

Se diamo un’occhiata attorno a noi, noteremo che tra gli oggetti, utensili, strumenti, materiali di tutti i giorni potremo trovare tracce di quello che è conosciuto come design industriale. Molto spesso se pensiamo ad oggetti di design, la nostra mente immagina pezzi d’arte esposti in mostre d’arte contemporanea incomprensibili. In realtà questa branca del design è molto più vicina a noi di quanto pensiate! Oggi è infatti molto comune utilizzare pezzi di design all’interno dei nostri appartamenti, specialmente quelli realizzati negli ultimi anni del ‘900.

Entrando più nello specifico, il disegno industriale è uno dei rami del design che si occupa di sviluppare e produrre oggetti e utensili che siano allo stesso tempo funzionali e originali. I designer, infatti, utilizzano materiali di origine industriale – come tubolari in ferro o pezzi in plastica – per creare qualcosa di completamente nuovo. Ciascun elemento è ben studiato, basato su geometrie semplici e materiali utilizzati in modo sapiente.

È proprio nel contesto dell’architettura contemporanea che questo tipo di design fiorisce. Proprio come nell’architettura contemporanea gli edifici creati vengono considerati delle vere e proprie opere d’arte, così anche le creazioni industriali di design vengono elogiate come tali: questo grazie alla costante ricerca di originalità e perfezione in entrambe le categorie.

Ecco qui di seguito alcuni esempi di design industriale!

Red cross di Thomas Eriksson (1992)

Impossibile non riconoscere il famoso armadietto del pronto intervento. Questo è proprio un oggetto di design industriale, creato da Thomas Eriksson. La funzione dell’oggetto è molto chiara, sia grazie alla sua forma che richiama proprio il simbolo dell’organizzazione internazionale della Croce Rossa, ma anche grazie al colore rosso utilizzato proprio per simboleggiare un’emergenza.

Poltrona Chaise Longue LC4 di Le Corbusier

Questa è senz’altro una delle poltrone più iconiche ideate nel XX secolo nel campo del design industriale. Oggi in moltissimi appartamenti possiamo trovare imitazioni (o in casi eccezionali originali) del famosissimo pezzo di Le Corbusier, un’armonia di comodità, funzionalità e bellezza.

Sgabello bombo di Stefano Giovannoni (1997)

Un design visto come futuristico per i tempi in cui fu creato, la sua fama si è imposta nei luoghi pubblici più alla moda: è comunissimo trovare lo sgabello in bar, ristoranti e alcune volte anche gallerie d’arte. La vasta gamma di colori vivaci proposti sicuramente ha aiutato a rendere celebre l’opera di Giovannoni.

L’aspirapolvere Dyson DC01 di James Dyson (1993)

Sembra assurdo che un oggetto così comune come un’aspirapolvere possa essere considerata un pezzo di design, e invece! Nonostante non sia un vero e proprio pezzo di arredamento, è comunque considerata una svolta nel campo del design industriale, mostrandosi come funzionale e allo stesso tempo innovativa.

Questi son solo alcuni piccoli esempi ma ormai, dai più banali utensili domestici ai più particolari pezzi di arredo, il design industriale sta avendo la sua rinascita, invadendo ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Magari la prossima volta che ci siederemo su una poltrona o osserveremo un particolare oggetto, ci domanderemo chi sarà stato l’innovatore del design che l’ha progettata.

Fonte immagine in evidenza: pexels 

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