Il Giappone medievale: periodi Kamakura e Muromachi

Il Giappone medievale: periodi Kamakura e Muromachi

Per Giappone medievale (中世 Chūsei) si intende un lasso di tempo che si estende dal 1185 al 1333 con il periodo Kamakura, e dal 1336 al 1573 con il periodo Muromachi. La caratteristica principale dell’età medievale giapponese è l’instaurazione dello shogunato; ovvero un’aristocrazia guerriera organizzata su un sistema feudale, in cui il capo militare (shogun) – attraverso una serie di alleanze – controlla i signori locali (futuri daimyō).

Ma cosa ha dato davvero origine al Giappone medievale e all’instaurazione dello shogunato?

Periodo Kamakura

Durante il tardo periodo Heian scoppiò la Guerra Genpei (1180-1185) combattuta dai due clan, che ricercavano il dominio sulla corte imperiale: Taira e Minamoto. Lo scontro risultò nel suicidio del giovane imperatore Antoku (clan Taira) e nella vittoria del clan Minamoto, capeggiati da Minamoto no Yorimoto, che segnò nel 1185 l’inizio del periodo Kamakura e di conseguenza all’era del Giappone medievale. Questo frangente prese il suo nome dalla nuova capitale, infatti, i Minamoto spostarono il centro politico e culturale da Heian (attuale Kyōto) a Kamakura.

Da questo momento in poi il titolo di shogun diventò ereditario e l’aristocrazia guerriera iniziò a prendere il controllo di tutto il Giappone medievale, grazie all’instaurazione del sistema feudale basato sulla concessione di terre ai militari. Durante il periodo Kamakura, per via di una maggiore disponibilità economica, i samurai si fecero promotori di varie arti come poesie,  monogatari, teatro nō, ecc. Venne, inoltre, data una grande importanza alla conservazione di opere passate, in particolare quelle del periodo Heian, ancora considerato come il momento in cui il Giappone conobbe la sua massima fioritura culturale.

Una delle caratteristiche cardine del Giappone Medievale fu la divisione del potere tra shugonato e imperatore: questo equilibrio non riuscì, però, a durare a lungo. Dopo due tentativi di invasione del territorio giapponese da parte dei mongoli, lo shogunato Kamakura ne risultò indebolito e l’imperatore Go-Daigo approfittò del momento di fragilità per tentare di ristabilire il proprio potere e riottenere il controllo totale sul territorio giapponese. L’imperatore incaricò la casata militare degli Ashikaga di sconfiggere i Minamoto, ristabilendo così il governo imperiale che durò solo per tre anni, in quanto gli Ashikaga presero poi il sopravvento sul potere militare instaurando il proprio shugonato e dando vita al Periodo Muromachi.

Periodo Muromachi

Sempre durante il periodo del Giappone medievale, il nuovo shogun Ashikaga Takauji riuscì ad instaurare il proprio potere promettendo importanti cariche, così facendo ebbe un elevato numero di consensi che gli permisero di entrare a Heian (ancora divisa tra le forze militari dell’imperatore Go Daigo e quelle degli Ashikaga): questo periodo venne chiamato delle due corti, lo shugonato prese il nome di Corte del Nord mentre la zona sotto il potere dell’imperatore quello di Corte del Sud. Lo shugonato – instaurato nel 1336 – si configura da subito come debole, essendo dilaniato da lotte interne, come quella tra lo stesso Takauji e suo fratello Tadayoshi, causata dalla divisione delle responsabilità. Ashikaga morì nel 1358 e il suo successore Yoshikara affrontò gli stessi problemi. Il periodo Muromachi conobbe il suo splendore quando il figlio di Yoshikara, Yoshimitsu, salì al potere. Il giovane shogun riuscì a riunire le Due Corti sotto un unico potere e – grazie alla sua fedeltà all’imperatore cinese – ottenne l’esclusività di trattare con le corti straniere. Un altro metodo per la centralizzazione del potere fu quella dell’adottare un metodo già utilizzato in precedenza dalle corti imperiali: conferire ai governatori cariche imperiali che li obbligavano a vivere a Heian, in modo tale da averli costantemente sotto il proprio controllo.

Dopo la morte di Yoshimitsu, il potere dello shogunato diminuì sempre di più. Avvennero delle lotte civili per la conquista del potere, a seguito dell’aumento del controllo dei governatori provinciali: il comando venne diviso tra i vari daimyō segnando la fine del periodo Muromachi e con esso del Giappone medievale, dando inizio nel 1573 all’età premoderna.

Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia

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