La metropolitana di Mosca è un vero e proprio museo sotterraneo, considerata tra le più affascinanti al mondo. Progettata come “palazzi per il popolo”, non è soltanto un’infrastruttura efficiente ma un monumento alla storia e all’arte russa. Con una rete che supera i 460 km, oltre 260 stazioni e 14 linee, è un organismo vivente in continua espansione, che cresce insieme alla megalopoli che serve, trasportando milioni di passeggeri ogni giorno.
La sua storia inizia il 15 maggio 1935, quando fu aperta la prima linea che congiungeva il parco Sokol’niki a Park Kultury, meglio conosciuto come Parco Gor’kij, con una diramazione verso la stazione Smolenskaja. Questa tratta, che tagliava diagonalmente il centro storico, è oggi solo un piccolo segmento della linea rossa (linea 1). Durante la Seconda guerra mondiale, le sue stazioni più profonde funsero da rifugio antiaereo per migliaia di cittadini, dimostrando il suo ruolo vitale per la città.
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Le stazioni più belle da non perdere
Visitare la metro di Mosca significa scoprire capolavori artistici nascosti nel sottosuolo. Molte delle stazioni più decorate si trovano lungo la Koltsevaya, la linea circolare (linea 5), che le collega in un percorso ideale. Ecco le stazioni che rappresentano veri e propri gioielli architettonici e tesori da scoprire.
Nome della stazione | Caratteristica distintiva principale |
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Majakovskaja (Маяковская) | 34 mosaici a soffitto sul tema “Cielo sovietico 24 ore” in stile art déco |
Ploščad’ Revolucii (Площадь Революции) | 72 sculture in bronzo che rappresentano il popolo sovietico |
Kievskaja (Киевская) | Mosaici dedicati all’amicizia tra Russia e Ucraina e pilastri in marmo bianco |
Komsomolskaja (Комсомольская) | Stile impero staliniano con opulenti lampadari e mosaici patriottici |
Majakovskaja
La stazione della metro di Mosca Majakovskaja è un capolavoro dell’Art Déco staliniano, celebre per i suoi 34 mosaici a soffitto. Questo gioiello architettonico, progettato da Aleksej Duškin, deve il suo nome al famoso poeta Vladimir Vladimirovič Majakovskij, cantore della rivoluzione. In molte sue poesie descriveva il luminoso futuro sovietico e, forse per questo, l’artista Aleksandr Dejneka ha realizzato per la fermata 34 mosaici sul tema “Cielo sovietico 24 ore”. Le opere rappresentano le innovazioni tecnologiche legate all’aviazione di cui l’URSS poteva vantarsi. Per ammirare tutti i mosaici bisogna percorrere la banchina con lo sguardo rivolto verso le cupole sul soffitto. Un piccolo gioco popolare consiste nel far scorrere una moneta lungo le arcate d’acciaio che sostengono la volta: se spinta con la giusta forza, la moneta compirà tutto il giro dell’arco arrivando nelle mani di un compagno posizionato dall’altro lato.
Ploščad’ Revolucii
La stazione Ploščad’ Revolucii (Piazza della Rivoluzione) è una galleria di sculture che celebra il popolo sovietico. Situata a pochi passi dal Cremlino, è operativa dal 1938. La sua architettura si distingue per gli imponenti archi in marmo rosso e giallo, alla base dei quali sono collocate 72 sculture in bronzo ideate da Matvej Manizer. Le statue raffigurano le figure più rappresentative della società sovietica: operai, agricoltori, soldati, atleti, ingegneri e studenti. Tra queste, la più famosa è quella della guardia di frontiera con il suo cane. Una tradizione diffusa, specialmente tra gli studenti, vuole che strofinare il naso del cane porti fortuna per superare con successo gli esami. A causa di questa usanza, il muso del cane è visibilmente più lucido del resto della statua.
Kievskaja
La stazione Kievskaja è un omaggio artistico all’amicizia tra i popoli russo e ucraino. Inaugurata nel 1953, questa fermata prende il nome dalla capitale dell’Ucraina. L’elegante sala è arricchita da pilastri rivestiti di marmo bianco degli Urali e da una serie di grandi mosaici con elaborate cornici dorate, che ritraggono scene di vita quotidiana e momenti storici condivisi tra le due nazioni. In origine, molti di questi mosaici includevano l’immagine di Stalin. In seguito al processo di destalinizzazione, i suoi ritratti furono rimossi o alterati. Nonostante ciò, in uno dei pannelli è ancora possibile scorgere una rappresentazione della sua figura, testimonianza delle complesse vicende storiche del paese.
Komsomolskaja
La stazione Komsomolskaja sulla linea circolare è l’apoteosi dello stile impero staliniano, progettata per impressionare chi arrivava a Mosca. Situata sotto l’omonima piazza, dove si trovano tre delle principali stazioni ferroviarie della capitale, questa fermata è concepita come una sfarzosa “porta d’ingresso” alla città. Il suo soffitto giallo brillante è sorretto da 68 colonne di marmo e decorato con enormi lampadari e otto pannelli a mosaico realizzati da Pavel Korin. Questi mosaici celebrano figure storiche e militari russe, da Aleksandr Nevskij a Michail Kutuzov, esaltando la forza e la gloria della nazione russa attraverso i secoli.
Guida pratica alla visita della metro di Mosca
Orientarsi e utilizzare la metropolitana di Mosca è più semplice di quanto si possa pensare. Le indicazioni sono presenti sia in cirillico che in inglese, e ogni linea è identificata da un numero e da un colore specifico. Per quanto riguarda il costo, il sistema tariffario è integrato e conveniente. È possibile acquistare biglietti per una singola corsa oppure utilizzare la carta Troika, una smart card ricaricabile che offre tariffe più basse e può essere usata su tutti i mezzi di trasporto pubblico. Per informazioni aggiornate su tariffe e orari, è consigliabile consultare il sito ufficiale della Metropolitana di Mosca. La rete è in continua espansione: un esempio è la recente inaugurazione della Grande Linea Circolare (BKL), uno dei progetti infrastrutturali più ambiziosi al mondo. Le stazioni generalmente aprono intorno alle 5:30 del mattino e chiudono all’1:00 di notte, come confermato dalle autorità cittadine sul portale ufficiale del Sindaco di Mosca.
Immagine in evidenza: Wikimedia commons
Articolo aggiornato il: 28/09/2025