Il Polari è una forma di slang, o gergo, utilizzata in Gran Bretagna principalmente dalla sottocultura omosessuale maschile tra gli anni ’30 e ’60. Nato come un linguaggio segreto per proteggersi dalle persecuzioni legali e sociali, il Polari è un complesso mix linguistico che ha permesso a intere generazioni di comunicare liberamente, creare identità e riconoscersi in un’epoca in cui l’omosessualità era considerata un reato. Sebbene oggi sia in gran parte in disuso, la sua eredità sopravvive in alcune parole entrate nello slang comune.
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Cos’è il Polari e da dove viene
Il Polari (dall’italiano “parlare”) è un argot le cui origini risalgono al XVI secolo, ma che si consolida nel XIX. La sua base deriva dal Parlyaree, un gergo usato da circensi, teatranti e artisti di strada, a sua volta influenzato dalla Lingua Franca mediterranea, un misto di lingue romanze (soprattutto italiano) parlato da marinai e mercanti. Portato nel Regno Unito da queste comunità itineranti, il Parlyaree si fuse con gli slang locali. Il Polari è quindi il risultato di una ricca contaminazione linguistica che include:
- Lingue romanze: principalmente l’italiano (es. bona per “buono/bello”, vada per “guardare”).
- Slang londinesi: come il Cockney Rhyming Slang.
- Backslang: una tecnica che inverte le parole (es. riah per “hair”).
- Yiddish e Romanì: prestiti dalle lingue delle comunità ebraiche e rom.
- Gergo militare: introdotto dalle forze armate americane durante la Seconda guerra mondiale.
Inizialmente parlato da gruppi marginali come circensi, prostitute e criminali, il Polari fu adottato e arricchito dalla comunità gay di Londra e di altre grandi città britanniche.
Perché il Polari era una lingua segreta
L’uso del Polari divenne fondamentale per la comunità gay maschile come strumento di autoprotezione. Fino al Sexual Offences Act del 1967, gli atti omosessuali tra uomini erano un grave reato nel Regno Unito, punibile con il carcere. Parlare Polari permetteva di comunicare apertamente in pubblico, discutere di relazioni, identificare potenziali partner o segnalare la presenza della polizia in borghese (le “lily law”) senza essere compresi da estranei. Era, quindi, un codice vitale per la sopravvivenza sociale. Oltre alla segretezza, il Polari serviva anche a costruire un forte senso di comunità e identità, specialmente per gli uomini più visibilmente effeminati (camp), che lo usavano per affermare e celebrare la propria diversità.
Dal declino al revival culturale
Paradossalmente, il declino del Polari iniziò proprio quando raggiunse la sua massima notorietà. Negli anni ’60, il programma radiofonico della BBC Round the Horne presentava due personaggi, Julian e Sandy (interpretati da Hugh Paddick e Kenneth Williams), che parlavano fluentemente Polari. Lo show ebbe un successo enorme, ma rendendo lo slang comprensibile al grande pubblico, ne compromise la funzione di linguaggio segreto. La depenalizzazione parziale dell’omosessualità nel 1967 rese il Polari meno necessario. Inoltre, negli anni ’70, il nascente movimento di liberazione gay lo criticò, considerandolo uno strumento di auto-ghettizzazione legato a una cultura stereotipata e non politicamente corretta.
Tuttavia, dagli anni ’90 si è assistito a un revival. Il cantante Morrissey ha intitolato il suo album Bona Drag (1990) e un singolo Piccadilly Palare. Il film Velvet Goldmine (1998) lo ha utilizzato per ricreare l’atmosfera del periodo glam rock. L’accademico Paul Baker ha pubblicato saggi e dizionari fondamentali, come Fantabulosa: A Dictionary of Polari and Gay Slang, cementandone l’importanza storica e culturale, come documentato anche dalla British Library.
Lessico Polari: le parole più famose
Molti termini Polari sono entrati nello slang comune, soprattutto in quello della comunità LGBTQ+. Ecco alcune delle parole più iconiche.
Parola Polari | Significato e origine |
---|---|
Bona | Buono, bello/a (dall’italiano “buono”). usato anche in “bona to vada” (bello da vedere). |
Vada | Vedere, guardare (dall’italiano “vedere”). |
Naff | Cattivo, di cattivo gusto, eterosessuale. origine incerta, forse da “not available for fucking”. |
Camp | Effeminato, teatrale, esagerato. una delle parole più famose entrate nell’uso comune. |
Fantabulosa | Unione di “fantastic” e “fabulous” (fantastico e favoloso). |
Butch | Mascolino. oggi ampiamente usato nella comunità lesbica. |
Chicken | Ragazzo giovane, spesso inteso come oggetto del desiderio. |
Zhoosh | Sistemare, abbellire, dare un tocco di stile (origine onomatopeica). |
Articolo aggiornato il: 13/10/2025