Il ragionamento e il problem solving: di cosa si tratta

Il ragionamento e il problem solving: di cosa si tratta

Il ragionamento e il problem solving sono processi cognitivi fondamentali che ci permettono di interagire efficacemente con il mondo che ci circonda. Il ragionamento ci consente di trarre inferenze e conclusioni da informazioni disponibili, mentre il problem solving ci aiuta a superare ostacoli e trovare soluzioni a problemi complessi.

Cos’è il ragionamento?

Il ragionamento è un processo mentale attraverso il quale deriviamo nuove conoscenze da quelle preesistenti, applicando regole logiche per valutare la validità delle conclusioni.

Esistono due forme principali di ragionamento:

  • Ragionamento deduttivo: Parte da premesse generali per arrivare a conclusioni specifiche. Se le premesse sono vere, la conclusione è necessariamente vera. Esempio: “Tutti i mammiferi hanno il cuore. Le balene sono mammiferi. Quindi, le balene hanno il cuore.” Questo tipo di ragionamento è alla base della logica formale e della matematica.
  • Ragionamento induttivo: Parte da osservazioni specifiche per giungere a conclusioni generali. Esempio: “Ho visto molti cigni bianchi. Quindi, tutti i cigni sono bianchi.” (Questo esempio mostra anche il limite del ragionamento induttivo: l’osservazione di un cigno nero confuterebbe la conclusione). Il ragionamento induttivo è fondamentale nelle scienze sperimentali.

Il problem solving ovvero affrontare le sfide

Il problem solving è il processo cognitivo che mettiamo in atto per risolvere un problema, ovvero una situazione in cui vogliamo raggiungere un obiettivo ma non abbiamo un metodo immediato per farlo.

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Strategie di problem solving

Oltre alle strategie già menzionate, possiamo aggiungere:

  • Decomposizione: Dividere un problema complesso in parti più piccole e gestibili.
  • Astrazione: Concentrarsi sugli aspetti essenziali del problema, ignorando i dettagli irrilevanti.
  • Generalizzazione: Cercare soluzioni che possano essere applicate a una classe più ampia di problemi.
  • Specializzazione: Adattare una soluzione generale a un problema specifico.

Fasi del problem solving (Polya)

George Polya, matematico, ha descritto un modello a quattro fasi per il problem solving:

  1. Comprensione del problema: Definire chiaramente il problema e identificare le informazioni rilevanti.
  2. Ideazione di un piano: Sviluppare una strategia per risolvere il problema.
  3. Attuazione del piano: Eseguire la strategia scelta.
  4. Verifica dei risultati: Valutare se la soluzione ottenuta è corretta e soddisfacente.

Ostacoli al problem solving

  • Fissità Funzionale: La tendenza a percepire gli oggetti solo nel loro uso convenzionale, ostacolando la ricerca di soluzioni creative.
  • Bias di Conferma: La tendenza a cercare informazioni che confermano le nostre ipotesi preesistenti, ignorando quelle che le contraddicono.
  • Effetto Einstellung (Set Mentale): La tendenza a utilizzare soluzioni familiari anche quando esistono alternative più semplici o efficienti.

Teorie psicologiche e domande ricorrenti

Approfondiamo alcune teorie:

  • Teoria della Gestalt: Sottolinea l’importanza della percezione e dell’organizzazione delle informazioni nella risoluzione dei problemi. L’insight è visto come una ristrutturazione del campo percettivo che porta alla soluzione.
  • Connessionismo: Propone che il pensiero e l’apprendimento siano il risultato di connessioni tra unità di elaborazione semplici (neuroni). La risoluzione dei problemi avviene attraverso l’attivazione di reti neurali.

Domande ricorrenti:

  • Come si può insegnare il problem solving? Attraverso l’esposizione a diversi tipi di problemi, la pratica di strategie specifiche e lo sviluppo di abilità metacognitive.
  • Qual è la relazione tra intelligenza e problem solving? L’intelligenza generale (fattore g) è correlata alle capacità di problem solving, ma anche altre abilità specifiche (come la creatività e la conoscenza del dominio) giocano un ruolo importante.
  • Come l’intelligenza artificiale influenza il problem solving? L’IA sta sviluppando algoritmi sempre più sofisticati per la risoluzione di problemi, con applicazioni in diversi campi (dalla medicina all’ingegneria).

Esempio concreto di problem solving 

Riprendiamo l’esempio della festa di compleanno a sorpresa:

  1. Comprensione del problema: Organizzare una festa a sorpresa per un amico, considerando i suoi gusti, il budget, il numero di invitati e la necessità di mantenere il segreto.
  2. Ideazione di un piano:
    • Scegliere un luogo (casa di un amico, locale, ecc.).
    • Creare una lista di invitati e contattarli in segreto.
    • Decidere il menu e le bevande.
    • Organizzare la musica e l’intrattenimento.
    • Pianificare un pretesto per portare l’amico festeggiato al luogo della festa.
  3. Attuazione del piano: Eseguire concretamente le azioni previste.
  4. Verifica dei risultati: Assicurarsi che tutto sia andato secondo i piani e che l’amico festeggiato sia rimasto sorpreso e contento.

Conclusioni

Il ragionamento e il problem solving sono abilità cognitive essenziali che ci permettono di navigare la complessità del mondo. Comprendere i meccanismi che li sottendono e le diverse strategie disponibili ci rende più efficaci nell’affrontare le sfide quotidiane e nel prendere decisioni informate. La ricerca continua in questo campo ci offre nuove prospettive sul funzionamento della mente umana e sullo sviluppo di nuove tecnologie per il potenziamento cognitivo.

Fonte immagine: pixabay

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