Imbattersi in parole straniere sconosciute è una costante, specialmente con la grande quantità di anglicismi ormai parte del vocabolario italiano (business, fashion, marketing). Spesso ne intuiamo il significato dal contesto, un elemento fondamentale per la memorizzazione, ma non sempre basta. Per arricchire in modo sistematico il proprio lessico in una lingua straniera, è utile adottare metodi specifici.
Vediamo insieme alcuni consigli pratici che possono dare una svolta positiva al tuo apprendimento.
Indice dei contenuti
Metodi di apprendimento: un quadro generale
Per imparare nuovi vocaboli efficacemente è bene combinare tecniche di immersione passiva con metodi di studio attivo. Questa tabella riassume le principali strategie.
Tipologia di apprendimento | Metodi e strumenti |
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Apprendimento Passivo (Immersione) | Apprendere dal contesto: guardare film e serie TV, ascoltare musica e podcast, leggere libri e articoli. |
Apprendimento Attivo (Memorizzazione) | Studio mirato: creare liste di vocaboli tematiche, usare flashcard e app con il sistema di ripetizione dilazionata (Spaced Repetition). |
1. L’immersione nel contesto quotidiano
Uno dei metodi più efficaci è contestualizzare le parole. Questo consiste nello scegliere un ambito (es. la cucina, l’ufficio, lo sport) e fare una ricerca di tutti i vocaboli inerenti. La parte produttiva sta nello scrivere le parole trovate, con la relativa traduzione, e ripeterle a voce alta, specialmente quando ci si trova fisicamente in quel contesto. Applicando questo esercizio con costanza si possono ottenere grandi risultati.
2. Sfruttare film, serie TV e musica
Un altro consiglio efficace è guardare film o serie tv in lingua originale. Per far funzionare il metodo, è necessario scegliere i sottotitoli nella stessa lingua originale. I sottotitoli in italiano possono essere una distrazione che impedisce di concentrarsi sull’ascolto. A un livello più avanzato, è consigliabile disattivarli del tutto. Se non si riconosce una parola, è fondamentale riascoltarla, cercarla e annotarla.
Allo stesso modo, ascoltare canzoni in lingua leggendo il testo aiuta a immagazzinare nuove parole. Scegliere consapevolmente cosa ascoltare può fare la differenza. Si può creare una playlist preferita inserendo alcuni brani nella lingua che si sta imparando, per poi analizzarne il testo e ricercare i termini sconosciuti.
3. Memorizzazione attiva con la ripetizione dilazionata
L’immersione da sola non basta per fissare i vocaboli a lungo termine. Qui entra in gioco lo studio attivo, in particolare il metodo della ripetizione dilazionata (Spaced Repetition System). Si tratta di una tecnica scientifica che consiste nel ripassare le parole a intervalli di tempo crescenti: più una parola è facile da ricordare, meno frequentemente verrà riproposta. Questo sistema è alla base di molte app per l’apprendimento linguistico come Anki, Memrise o Quizlet, che permettono di creare “flashcard” digitali e ottimizzare lo sforzo di memorizzazione.
Altre informazioni e curiosità su come imparare nuove parole
Come non dimenticare i vocaboli imparati?
Il modo migliore per non dimenticare le parole è combinarne l’apprendimento con due tecniche: l’uso attivo e la ripetizione dilazionata. Usa le nuove parole appena puoi, scrivendo una frase o parlando. Affidati poi a un’app basata sulla Spaced Repetition per ripassarle al momento giusto, appena prima di dimenticarle. Questo fisserà i vocaboli nella memoria a lungo termine.
Quante parole nuove imparare al giorno?
La qualità è più importante della quantità. Gli esperti suggeriscono di concentrarsi su un numero gestibile di parole, tra 5 e 10 al giorno. Impararne di più può portare a confusione e a dimenticarle rapidamente. L’obiettivo è essere costanti nel tempo, non imparare 50 parole in un solo giorno per poi abbandonare.
Qual è il modo più veloce per memorizzare vocaboli?
Il modo più veloce ed efficace è creare associazioni mentali forti. Invece di memorizzare solo la parola e la sua traduzione, associala a un’immagine, a un’emozione o a una frase personale. Per esempio, per imparare la parola inglese “apple”, immagina di mordere una mela rossa e succosa. Questo legame multisensoriale rende la memorizzazione molto più rapida e duratura.
Articolo aggiornato il: 01/09/2025
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